Perché un’azienda dovrebbe emettere un warrant put a questo prezzo d’esercizio?
Nella maggior parte dei casi i warrant conferiscono ai titolari il diritto di sottoscrivere nuove azioni di una società quotata e hanno quindi la finalità di consentire alla società di raccogliere nuovi fondi. Sono negoziati separatamente rispetto alle azioni: il prezzo di mercato del warrant prende il nome di premio.
Quando conviene esercitare un warrant?
se il Prezzo di mercato del Warrant è maggiore del suo valore intrinseco (Prezzo corrente dell’attività sottostante – Strike Price) è conveniente vendere sul mercato il Warrant; • se il Prezzo di mercato del Warrant è minore del suo valore intrinseco (Prezzo corrente dell’attività sottostante – Strike Price) è …
Come si esercita un warrant?
Per esercitare un covered warrant (americano) durante la sua vita è necessario, di norma, comunicare all’emittente, tramite il proprio intermediario, la volontà di procedere all’esercizio, per un quantitativo di covered warrant pari almeno al lotto minimo di esercizio stabilito nel regolamento del warrant.
Come funzionano i warrant esempio?
Se, ad esempio, hai acquistato un call warrant con un prezzo di esercizio di 120 e il prezzo di mercato sottostante è salito a 125, avrai ottenuto un profitto del 500%. Se invece negoziassi direttamente le azioni sottostanti, la percentuale di profitto sarebbe una frazione di questo valore.
Cosa succede alla scadenza di un covered warrant?
Ciò che viene considerato per valutare il valore di un covered warrant è la volatilità implicita. A scadenza, il valore temporale così come la componente volatilità valgono zero, quindi il valore del covered warrant coinciderà con il valore intrinseco.
Chi emette i warrant?
Prima dell”emissione per ogni warrant viene deliberato dall”Assemblea straordinaria degli azionisti un regolamento che ne stabilisce le modalità di esercizio: il prezzo di esercizio, la parità, la data da cui sarà possibile richiedere la conversione, il termine ultimo per l”esercizio, nonché tutti i diritti dei …
Cosa sono le azioni non quotate in Borsa?
Quando si parla di azioni non quotate ci si riferisce a partecipazioni illiquide emesse da banche su mercati non regolamentati (ovvero mercati in cui la contrattazione non avviene in modo istantaneo).
Cos’è un’azione non quotata?
Le azioni possono essere di DUE TIPI: Quotate: se vengono vendute e acquistate in Borsa in base al prezzo di mercato. Queste sono più facili da acquistare o vendere perché hanno una maggiore trasparenza. Non quotate: se il loro scambio avviene in seguito ad accordi privati con i soci.
Cosa sono i certificati a capitale?
I certificati a capitale protetto sono strumenti finanziari che offrono la possibilità di investire in attività sottostanti garantendo la tutela di tutto o parte del capitale investito, se sottoscritti durante la fase di collocamento e detenuti fino alla scadenza.
Quali sono gli strumenti derivati?
Uno strumento derivato (o semplicemente derivato, in inglese derivative), nella finanza, indica un titolo finanziario che deriva il proprio valore da un altro asset finanziario oppure da un indice (ad esempio, azioni, indici finanziari, valute, tassi d’interesse o anche materie prime), detto sottostante.
Come si compila il MiFID?
Per compilare il questionario MiFID la prima cosa da fare è recarsi in banca e firmare un nuovo questionario MiFID nel caso di un questionario già presente, oppure compilarne uno di sana pianta. Se lo si compila nuovamente, non ci deve essere per forza continuità.
Cosa sono le azioni di compendio?
Le azioni di compendio sono azioni spettanti al portatore di un’obbligazione convertibile che ha esercitato il diritto di conversione oppure ai soci di società oggetto di fusione. La disciplina di tali azioni è quella propria della categoria di appartenenza (azioni ordinarie, azioni privilegiate, azioni di risparmio).
Chi può emettere obbligazioni convertibili?
Organo competente a emettere le obbligazioni convertibili: trattandosi di un’operazione che comporta l’aumento del capitale sociale, la competenza è dell’assemblea straordinaria ma lo statuto può delegare agli amministratori la facoltà di emettere in una o più volte obbligazioni convertibili, fino a un ammontare …
Chi può emettere titoli?
Se l’atto costitutivo lo prevede, la società può emettere titoli di debito. In tal caso l’atto costitutivo attribuisce la relativa competenza ai soci o agli amministratori determinando gli eventuali limiti, le modalità e le maggioranze necessarie per la decisione.
Quali sono le due caratteristiche delle obbligazioni convertibili?
Le caratteristiche delle obbligazioni convertibili
conversione di tipo diretto (quando le azioni sono emesse dalla stessa società che ha emesso le obbligazioni di partenza); conversione di tipo indiretto (quando l’azione di compendio è emessa da un’altra società);