Perché i valori del PEG ratio calcolati su diversi siti web finanziari differiscono tra loro?
Come calcolare il PEG ratio?
PEG ratio calcolato secondo i dati degli analisti
- A, PEG = ( P/E ) / (tasso di crescita) = 15 / 10% = 1.5.
- B, PEG = ( P/E ) / (tasso di crescita) = 20 / 20% = 1.
Qual è lo scopo dell indicazione del benchmark nel prospetto informativo di un fondo di investimento?
IL BENCHMARK sintetizza l’andamento dei mercati in cui il fondo investe. Il gestore è obbligato per legge ad indicare periodicamente il comportamento di un fondo rispetto a quello di un altro investimento che rifletta l’andamento generale del mercato.
Cosa è il PEG in finanza?
Si chiama Peg il rapporto tra p/e e tasso di crescita previsto per l’esercizio in corso (espresso in termini percentuali), ed è un indicatore che consente di valutare il prezzo di un titolo, confrontando una grandezza statiche (il p/e) e una dinamica (il tasso di crescita).
Come funziona il benchmark?
Con il termine benchmark si indica un parametro di riferimento. Per quanto questo strumento non sia prerogativa esclusiva dei mercati finanziari, in materia di investimento esso viene utilizzato come indice oggettivo di riferimento per confrontare le performance di portafoglio rispetto all’andamento del mercato.
Quali sono gli indicatori utilizzati per valutare il rendimento di un’azione?
Price To Earnings Ratio (P/E)
Il Price/Earnings Ratio (P/E) è il rapporto tra il prezzo pagato per un azione e l’utile per azione, chiamato anche Earning Per Share (EPS). Alternativamente, questo rapporto può essere anche calcolato dividendo la capitalizzazione di mercato del titolo per il suo utile netto totale annuo.
Cosa è il benchmark di un fondo?
Il benchmark è un indice (o una composizione di indici) che rappresenta l’andamento del mercato (o dei mercati) in cui investe il fondo. È, dunque, un parametro di riferimento che permette di valutare, in chiave comparativa, il profilo di rischio e l’andamento del proprio investimento.
Come si fa un analisi di benchmark?
Da questo punto di partenza possiamo individuare una serie di punti essenziali per effettuare una buona attività di benchmark.
- Identifica e studia un punto di analisi. …
- Studia un punto di comparazione. …
- Punta verso una performance ideale. …
- Analizza i valori e migliora il necessario. …
- Modifica in relazione ai risultati ottenuti.
Come valutare i costi di un fondo?
Il tuo fondo di investimento è efficiente? 5 passi per valutare le sue performance
- Effettuare un confronto con il mercato di riferimento e con prodotti similari.
- Valutare la continuità della gestione.
- Analizzare gli indici di efficienza del fondo di investimento.
- Valutare i dati raccolti.
- Conclusioni.
Che cosa si intende per benchmark replicabile?
trasparenza: gli indici sono calcolati con regole chiare, semplici e replicabili autonomamente dagli investitori; rappresentatività: gli indici sono rappresentativi di quel tipo di mercato; replicabilità: gli indici sono replicabili con attività acquistabili direttamente sul mercato.
Quali sono le principali categorie di benchmark?
In base all’oggetto dell’analisi, si possono distinguere quattro tipologie principali di benchmarking: interno, competitivo, funzionale e generico.
- Benchmarking interno. …
- Benchmarking competitivo o esterno. …
- Benchmarking funzionale o di processo. …
- Benchmarking generico o della best practice.
Cosa sono fondi armonizzati?
I fondi armonizzati sono i fondi comuni di investimento rientranti nell’ambito di applicazione delle direttive comunitarie, che possono essere commercializzati nel territorio dell’Unione Europea in regime di mutuo riconoscimento; tali fondi costituiscono la maggior parte dei fondi commercializzati in Italia.
Cos’è la gestione attiva?
La gestione attiva si caratterizza per il fatto che il gestore persegue un’asset allocation diversa rispetto al benchmark di riferimento, al fine di ottenere un extra rendimento rispetto allo stesso benchmark.
Chi sono i gestori di attivi?
si qualificano quali “gestori di attivi” le Sgr, le Sicav e le Sicaf che gestiscono direttamente i propri patrimoni, e i soggetti autorizzati in Italia a prestare il servizio di gestione di portafogli (compresa la Banca); • si qualificano invece come “investitori istituzionali” le imprese di assicurazione e di …
Cosa è la gestione passiva?
La gestione passiva (o gestione indicizzata) si caratterizza per il fatto che il gestore persegue un’asset allocation tale da replicare il più fedelmente possibile il benchmark di riferimento.