Perché gli assicuratori richiedono un numero minimo di dipendenti che partecipano a un piano assicurativo di gruppo?
Perché la IDD ha voluto ampliare il numero dei soggetti destinatari della stessa?
L’estensione dei soggetti a cui è destinata la direttiva ha come finalità la dichiarata esigenza di garantire uniformità di tutela e parità di trattamento dei consumatori, nonché lo stesso livello di tutela (considerando n.
Chi sono i soggetti coinvolti nell’attività di distribuzione assicurativa ai sensi dell’art 1 del codice delle Assicurazioni private?
L’attivita’ di distribuzione assicurativa o riassicurativa puo’ essere esercitata dai seguenti soggetti: a) imprese di assicurazione o riassicurazione, di cui all’articolo 1, comma 1, lettere t) e cc), e relativi dipendenti, laddove esercitino direttamente tale attivita’;
Chi sono i destinatari principali della IDD?
La direttiva si applica dunque a tutti coloro che distribuiscono prodotti assicurativi e riassicurativi: agenti, mediatori e operatori di «bancassicurazione», imprese di assicurazione, soggetti che gestiscono siti internet di comparazione quando questi consentano di stipulare direttamente o indirettamente un contratto …
Quali soggetti possono distribuire prodotti assicurativi?
Agenti, Broker, operatori di Bancassicurazione, Poste e non solo: chi sono e che lavoro svolgono i “distributori” di assicurazione. Capita spesso di confondere il proprio agente assicurativo di fiducia con l’assicuratore.
Su cosa è incentrata la IDD?
IDD (Insurance Distribution Directive) è la nuova normativa europea (Direttiva IDD n. 2016/97) in materia di distribuzione assicurativa, entrata in vigore il 1° ottobre 2018, che si applica a tutti i prodotti assicurativi danni, puro rischio, risparmio, investimento e previdenza.
Quali sono le principali novità IDD all’interno del processo di vendita?
Una delle principali novità dell’IDD è l’ampliamento del campo di applicazione non solo agli Intermediari Assicurativi, ma a tutta la totalità dei soggetti presenti nella filiera della distribuzione assicurativa.
Chi sono i soggetti iscritti nella sezione D del Rui?
sezione D (banche, Sim, intermediari finanziari ex art. 106 del Testo Unico Bancario, Istituti di pagamento ex art. 114 septies del Testo Unico bancario e Poste italiane – Divisione servizi di bancoposta)
Chi sono i soggetti iscritti nella sezione A del Rui?
Gli Intermediari Assicurativi iscritti alla sezione A del RUI sono coloro che agiscono in nome o per conto di una o più imprese di assicurazione o riassicurazione.
Quali requisiti deve possedere il responsabile dell’attività di distribuzione assicurativa?
Il Provvedimento 97 introduce una novità importante: per svolgere l’attività di distribuzione assicurativa è necessario “essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore rilasciato a seguito di corso di durata quinquennale oppure quadriennale integrato dal corso …
Chi può vendere polizze assicurative?
Inoltre, possono vendere polizze i dipendenti, i produttori e i collaboratori degli intermediari (es. subagente) che possono svolgere l’attività di intermediazione assicurativa anche al di fuori dei locali dell’intermediario principale con cui collaborano.
Chi è il contraente della polizza?
Il contraente è dunque colui che si accorda con l’Assicurazione sulle condizioni della polizza, accettandone tutte le clausole e condizioni, e si impegna a versare il premio, in un’unica soluzione o con scadenze periodiche. In estrema sintesi il contraente: firma la polizza assicurativa; paga i premi pattuiti.
Chi sono i collaboratori orizzontali?
La collaborazione orizzontale tra Intermediari.
Giusto ricordare che per “collaborazione orizzontale” deve intendersi: collaborazione tra intermediari operativi iscritti nelle sezioni A, B, D del Registro degli intermediari assicurativi, anche a titolo accessorio, quindi, per ciò che ci riguarda, Agenti e Broker.
Quali sono i requisiti onorabilità Ivass?
possesso dei requisiti di onorabilità; • superamento della prova d’idoneità; • non essere iscritto nel Ruolo dei periti assicurativi; • non essere pubblico dipendente con rapporto di lavoro a tempo pieno ovvero a tempo parziale quando superi la metà dell’orario lavorativo a tempo pieno; • non avere stretti legami con . …
Cosa introduce il Provvedimento 97 per le collaborazioni orizzontali?
In particolare, il Provvedimento n. 97/2020, modificando il comma 4 dell’articolo 42 del Regolamento 40/2018, introduce dei nuovi vincoli sul contenuto degli accordi sottoscritti fra gli intermediari che intendono instaurare una collaborazione orizzontale.
Cosa definiscono i distributori attraverso la Pog?
Con il termine “Product oversight and governance”(POG) si indica il complesso di obblighi di vigilanza che regolano il processo di ideazione e realizzazione dei prodotti assicurativi (vita e danni) destinati alla collocazione nel mercato in ottica di tutela del consumatore.
Chi beneficia della procedura POG?
Il quadro configurato dalla POG offre agli intermediari l’opportunità di avere un ruolo rilevante nella definizione delle politiche commerciali e distributive delle compagnie. Sono tre, secondo Debruyne, i punti chiave per agenti e broker.
Cosa disciplina il regolamento delegato POG?
Il Regolamento n°45 dell’IVASS, emanato il , stabilisce nuovi requisiti e controlli per l’allocazione e la distribuzione di prodotti assicurativi (POG), completando quanto stabilito dalle fonti europee direttamente applicabili e dalla Direttiva Europea 2016/97 IDD.
Come viene identificato il mercato di riferimento dagli intermediari distributori?
Il Target Market Effettivo Positivo riferito alla categoria ESMA relativa alla capacità di sostenere le perdite viene individuato mediante l’indicatore ‘Capacita di sostenere le perdite’ reperibile dal questionario MiFID, raccordato con le caratteristiche anagrafiche degli strumenti finanziari.
Cosa deve identificare l intermediario produttore nella fase di strutturazione del prodotto?
In particolare, l’ESMA nel Final Report[10] chiarisce che l’Intermediario Ideatore, nella fase di strutturazione del prodotto, deve identificare un potenziale mercato di riferimento per ciascun prodotto e specificare la tipologia di clienti per cui il prodotto sia compatibile avendo riguardo ai bisogni, alle …
Chi identifica il target market effettivo?
Chi è tenuto ad individuare il target market positivo effettivo? 2358/2017 (v. … 2358/2017, l’individuazione di tale target market e la ingegnerizzazione del prodotto assicurativo, sono compito del produttore (Impresa assicurativa), salvo nei casi in cui il distributore assuma il ruolo di manufacturer de facto.
Chi definisce il target market?
Il distributor deve individuare un target market effettivo, anche in forza del costante flusso informativo percepito dal manufacturer.
Come sono definiti dalla Direttiva MiFID le imprese di investimento che creano sviluppano o emettono strumenti finanziari?
Società-prodotto (Manufacturer), che creano, sviluppano, emettono o disegnano nuovi prodotti finanziari, viene imposto l’obbligo di concepire gli stessi per fasce di clientela, facendo sì che i prodotti siano coerenti con i target di riferimento.
Quali sono gli elementi minimi per l’individuazione del target market positivo?
Il Target Market Effettivo Positivo corrispondente alla categoria ESMA relativa alla classificazione della clientela viene individuato utilizzando le tipologie di cliente definite dalla normativa MiFID: • cliente retail; • cliente professionale; • controparte qualificate.
Quale criterio è raccomandato nella redazione del questionario di profilazione della clientela?
Il criterio base fortemente raccomandato nella redazione del questionario è quello dell’effettività: dovrà essere chiaro, comprensibile, esaustivo e, soprattutto, dovrà tener conto e prevenire i c.d. comportamenti devianti, ossia quelle componenti psicologiche che portano il cliente a non rendere risposte credibili …
Quando deve essere resa l’informativa al cliente dall intermediario?
In particolare è previsto l’obbligo di informare la clientela, “in tempo utile prima della prestazione della consulenza”, in merito a: (i) il carattere indipendente (o meno) della consulenza prestata; (ii) la gamma di strumenti finanziari su cui si basa la consulenza ed, in particolare, se tale gamma sia limitata agli …
Come si compila il questionario MiFID?
Per compilare il questionario MiFID la prima cosa da fare è recarsi in banca e firmare un nuovo questionario MiFID nel caso di un questionario già presente, oppure compilarne uno di sana pianta. Se lo si compila nuovamente, non ci deve essere per forza continuità.