LLC e deposito fiscale con il coniuge
Come funziona il deposito fiscale?
Per deposito fiscale si intende una struttura autorizzata a trasformare, detenere, ricevere o spedire merci comunitarie e/o normalmente sottoposte ad accisa, ma per le quali è stato applicato un regime di sospensione dei diritti di accisa e di IVA.
Chi è il destinatario registrato?
Il destinatario registrato è, quindi, titolare di un deposito libero che ha natura commerciale o industriale.
Cosa significa regime sospensivo?
Il regime sospensivo è il regime fiscale applicabile alla fabbricazione, alla trasformazione, alla detenzione ed alla circolazione dei prodotti soggetti ad accisa fino a che la stessa diviene esigibile o comunque il debito d’imposta si estingue.
Chi paga le accise sugli alcolici?
Chi deve pagare le accise? Questo dipende dai soggetti ai quali si vendono le merci. Le accise possono essere pagate da: la persona o l’impresa che è il depositario autorizzato del luogo in cui i prodotti sono fabbricati, lavorati, immagazzinati, spediti o ricevuti.
Cosa è il deposito IVA?
Cos‘è un deposito IVA? E‘ un luogo fisico, situato all’interno del territorio italiano, nel quale la merce è introdotta, sosta ed esce e può beneficiare di determinate “agevolazioni” dal punto di vista IVA.
Come si ottiene il codice accisa?
Il codice di accisa può essere controllato recandosi agli Uffici dell’Agenzia delle dogane o mediante accesso al sito SEED (System for Exchange of Excise Data – Sistema di scambio di dati sulle accise): https://ec.europa.eu/taxation_customs/dds2/seed/seed_consultation.jsp?Lang=it&ContextPath=.
Chi deve avere il codice accisa?
Il codice accisa è un codice identificativo adottato in base alla normativa comunitaria per identificare, nelle movimentazioni all’interno dell’Unione Europea, gli impianti o i soggetti operanti in regime sospensivo che possono identificarsi con il depositario autorizzato, il destinatario registrato e lo speditore …
Quando si pagano le accise sull alcol?
Come indicato dal MEF, i pagamenti sono relativi alle immissioni in consumo effettuate nella prima metà del mese, ovvero tra il 1° e il . I termini da tenere in considerazione sono i seguenti: ; .
Come funzionano le accise sugli alcolici?
L’aliquota attuale sulla cosiddetta alcole etilico viene misurata in euro per ettolitro anidro, particolare unità di misura utilizzata in relazione ai litri di sostanza pura presenti all’interno della soluzione. Nel 2021, questa è di 1035,52 euro per ettolitro anidro.
Chi versa le accise?
Come vengono applicate
L’accisa è un tributo indiretto, perché è pagata dal produttore, che poi però la fa ricadere sul consumatore finale. Limitatamente alla materia trattata, ovvero la benzina, l’art. 21 prevede che sono sottoposti a imposizione in base alle aliquote di accisa contenute nell’allegato 1 del T.U.
Come si pagano le accise?
L’accisa è una tassa versata allo stato per la produzione e la vendita di beni di consumo. È un’imposta indiretta perché viene corrisposta direttamente al consumatore. Il costo dell’accisa, a differenza di altre imposte, si calcola sulla quantità e non sul valore o prezzo del prodotto.
Su cosa si paga l accisa?
Le accise sono imposte applicate sulla fabbricazione o sulla vendita di specifici prodotti: innanzitutto i carburanti, come la benzina, il gasolio ed il gpl, ma anche l’energia elettrica ed il gas metano, fino ad arrivare alle sigarette ed alle bevande alcoliche (la birra è colpita, il vino no).
Chi è obbligato al pagamento dell accisa?
Dal combinato disposto di tali disposizioni legislative emerge chiaramente come il titolare dell‘obbligazione tributaria di corrispondere l’accisa sia sempre il fabbricante, ovvero l’intermediario che immette i beni al consumo nel territorio dello Stato.
Chi ha diritto all esclusione delle accise?
Le seguenti imprese hanno diritto all‘esenzione accisa per l’energia elettrica: quelle che producono elettricità e la impiegano nel trasporto ferroviario di merci o passeggeri e per le linee di trasporto urbano ed interurbano; opifici industriali con un consumo mensile superiore a 1.200.000 kWh; forniture diplomatiche …
Come ottenere il rimborso delle accise?
Il recupero delle accise può, come sempre, essere richiesto tramite rimborso oppure mediante la compensazione del credito d’imposta; in questo caso il codice tributo da riportare nel mod. F24 è sempre il “6740”.
Chi può richiedere il rimborso delle accise?
A chi spetta il rimborso accise? Hanno diritto al rimborso accise gasolio tutte le imprese che, nel svolgere la propria attività, trasportano merce in conto proprio (es. attività edilizia, spurghi, macero carta ecc.) o per conto di terzi (es. trasportatori e padroncini), per mezzo di uno o più autocarri.
Come recuperare le accise sul gasolio?
Il recupero delle accise gravanti sul gasolio per autotrazione può essere richiesto a rimborso o in compensazione. Se richiesto in COMPENSAZIONE, il credito può essere utilizzato come credito d’imposta tramite modello F24.
Quando si può usare il credito accise?
Termini di utilizzo del credito maturato nel precedente trimestre. Relativamente ai crediti sorti con riferimento ai consumi relativi al quarto trimestre dell’anno 2021 potranno essere utilizzati in compensazione entro il . Da tale data decorre il termine, previsto dall’art. 4, comma 3, del D.P.R.
Quando si può utilizzare il credito accise?
Entro il è possibile presentare all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli territorialmente competente le istanze di rimborso “Accise Gasolio” utilizzato per autotrazione nel 2° trimestre 2021 (1° aprile – ).
Come utilizzare il codice tributo 6740?
Codice tributo 6740 credito imposta gasolio per autotrazione da utilizzare solo come importo a credito mediante compensazione nel modello F24.
Come compensare credito accise?
E’ possibile corrispondere le accise mensili compensando il relativo debito con il credito derivante da altre imposte, in particolare l’Iva, mediante il modello “F24 Accise“. Ciò è quanto confermato dall’Agenzia delle Entrate mediante risposta all’istanza di consulenza giuridica n.
Quando scadono le accise?
Taglio delle accise, fino a quando resterà in vigore
Il primo decreto aveva previsto un taglio delle accise sul carburante di 30 giorni, con la scadenza prevista per il 20 aprile. Il decreto interministeriale Economia-Transizione ecologica proroga il taglio fino al 2 maggio, come annunciato da Franco.