9 Marzo 2022 3:55

L’HCC ha un programma di infermieristica?

Cosa sono gli HCC?

Il carcinoma epatocellulare o HCC (hepatocellular carcinoma) è il più frequente tumore primitivo del fegato ed origina dalla trasformazione neoplastica degli epatociti, le cellule del fegato.

Quanto si vive con epatocarcinoma?

Sopravvivenza e prognosi

La prognosi è molto variabile, ma la sopravvivenza media a cinque anni dalla diagnosi è stimata attorno al 20%.

Quale è il migliore trattamento per l epatocarcinoma?

Da poche settimane anche i malati italiani hanno a disposizione l‘unico farmaco che finora si è dimostrato efficace nel tumore del fegato avanzato: è il sorafenib, (Nexavar®) un inibitore multichinasico ad azione mirata per il trattamento dellepatocarcinoma.

Che trattamento è indicato in un paziente cirrotico scompensato con un HCC di 4 cm?

La TACE è una metodica terapeutica ampiamente usata nei pazienti con HCC sia come unico trattamento nei tumori inoperabili, sia come adiuvante o neoadiuvante in associazione a terapie radicali come la resezione chirurgica o il trapianto.

Come si fa la termoablazione?

L’intervento di termoablazione dei tumori avviene mediante l’utilizzo di uno speciale “ago”, un elettrodo, che viene inserito attraverso la pelle fino a raggiungere la sede. L’ago è in genere guidato da ecografia, tomografia computerizzata o risonanza magnetica, per permettere un posizionamento estremamente preciso.

Quanto si può vivere con una metastasi al fegato?

La resezione chirurgica del fegato interessato dalle metastasi si è dimostrata nel tempo la forma di terapia che ottiene i migliori risultati, in quanto la sopravvivenza a cinque anni, nelle maggiori casistiche, varia tra il 40 ed il 60%.

Quanto si può vivere con la cirrosi epatica?

La comparsa di ascite nel paziente con cirrosi epatica è un segno negativo: infatti la vita media di chi presenta tale problema si riduce approssimativamente da circa 10 anni quando la cirrosi non è complicata a 2-4 anni nel caso in cui si sia presentata l’ascite.

Dove metastatizza l epatocarcinoma?

Le sedi in cui l’HCC più frequentemente metastatizza sono il polmone, le ossa e le ghiandole surrenali. L’altra sede “relativamente comune” di diffusione metastatica dell’HCC sono i linfonodi che però spesso risultano “ingranditi” ovvero solo sospetti per metastasi nei pazienti con lunga storia di epatiti croniche.

Quando il tumore arriva al fegato?

I sintomi del tumore al fegato si presentano generalmente in fase avanzata e sono estremamaente aspecifici (ovvero possono essere riscontrati anche in altre condizioni, neoplastiche o no): stanchezza, nausea, perdita di peso, appetito, colorazione gialla della cute, dolore al fianco destro e alla parte superiore dell’ …

Come si curano le varici esofagee?

In base all’aspetto delle varici esofagee e dello stato di salute generale del paziente, il medico può prescrivere farmaci beta bloccanti non cardioselettivi come il propranololo ed il nadololo per contenere l’ipertensione portale. Anche i nitroderivati sono utilizzati con questo scopo.

Come si può curare la cirrosi epatica?

Terapia. Attualmente, la cirrosi non può essere curata. Per questo motivo si cerca di rallentarne il più possibile lo sviluppo, individuando la causa che l’ha provocata e tentando di controllarla tramite farmaci adatti.

Cosa significa HCC multifocale?

È il principale tumore maligno del fegato. I termini carcinoma epatocellulare, epatocarcinoma e tumore maligno primitivo del fegato sono tutti sinonimi. Il termine epatoma è invece un termine poco usato e non corretto. L’abbreviazione più comune è HCC che deriva dalla terminologia inglese (Hepato Cellular Carcinoma).

Quali sono le cause della steatosi epatica?

Esclusa l’origine alcolica nei non bevitori, la steatosi epatica è più frequentemente causata da: oltre al sovrappeso ed obesità, alto tasso di colesterolo e soprattutto di trigliceridi nel sangue, diabete ed altre malattie metaboliche, malattie virali (in particolare l’epatite C) e numerosi farmaci (es.

Cosa vuol dire avere un nodulo al fegato?

Che cos’è un nodulo al fegato? I noduli al fegato (o noduli di rigenerazione) sono la lesione focale tipica che può insorgere in un fegato in evoluzione cirrotica.

Come si fa la chemioembolizzazione?

La chemioembolizzazione viene effettuata da un radiologo interventista che inserisce un catetere nell’arteria femorale dell’inguine. Viene somministrato un sedativo lieve o un anestetico locale allo scopo di evitare eventuali dolori e disagi.

Quanto dura la chemioembolizzazione?

La procedura si esegue nella sala dedicata alla radiologia interventistica, si effettua in anestesia locale e dura circa un’ora.

Cosa significa chemioembolizzazione?

In modo simile all’embolizzazione, la chemioembolizzazione è una procedura che consiste nell’iniezione di agenti chemioterapici associati a sostanze inerti in uno o più vasi arteriosi di una massa tumorale al fine di ottenere la necrosi del tumore stesso proveniente da vasellini arteriosi di pertinenza dell’arteria …

Quante radioembolizzazione si possono fare?

La radioembolizzazione è in genere eseguita una sola volta anche se in casi particolari può essere ripetuta (in genere non più di una volta).

Come si fa la brachiterapia?

Nella brachiterapia temporanea, vengono applicati piccoli cateteri che raggiungono la prostata. Questi tubicini vengono usati come vie di accesso per inserire i semi radioattivi. La brachiterapia temporanea richiede il ricovero, il trattamento dura un paio di giorni. Una volta concluso, è possibile tornare a casa.

Come si brucia un nodulo al fegato?

Senza tagli sulla pelle e in anestesia locale oggi è possibile bruciare il tumore del fegato. Si chiama termoablazione a radiofrequenza e permette di eliminare le cellule malate in 15 minuti, con meno rischi e complicanze per i pazienti rispetto alla chirurgia tradizionale (che richiede di solito almeno 2 ore).

Dove curare il tumore al fegato?