Le informazioni KYC sono inserite in un database globale come i conti bancari?
Cosa si intende per KYC?
Il KYC, acronimo di Know Your Customer (letteralmente: “conosci il tuo cliente”), è l’insieme di procedure che devono essere attuate da alcuni istituti e professionisti per obbligo di legge. Queste procedure servono per acquisire dati certi e informazioni sull’identità dei loro utenti e clienti.
Quando si applica la procedura KYC?
Il KYC si applica prevalentemente nelle attività di affari online. Non solo banche ma anche le transazioni e molte criptovalute come Goldmint, Parcec, Frontiers, Electroneum e Cryptology utilizzano KYC come protocollo di sicurezza per poter rendere più sicura la transazione.
Cosa serve per il KYC?
Quali documenti ci devi fornire?
- Per procedere alla verifica della tua identità abbiamo bisogno di due elementi: un documento d’identità valido e un video selfie.
- È possibile utilizzare la carta d’identità (cartacea o elettronica), la patente di guida o il passaporto.
Che cos’è l adeguata verifica in banca?
Che cos’è la adeguata verifica della clientela
Per adeguata verifica della clientela si intende la pratica effettuata da un professionista o da una società esterna di servizi per identificare e verificare i soggetti in modo così da assegnare loro una determinata profilazione e fascia di rischio.
Su quale tipologia di clienti va effettuata l adeguata verifica?
L’adeguata verifica per i nuovi e i vecchi clienti
Nel caso in cui ci sia un nuovo cliente; Quando il profilo di rischio (relativo alle attività di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo) di un cliente già acquisito in precedenza cambi.
Chi deve compilare l adeguata verifica?
lgs. 231/2007) impone agli intermediari finanziari di sottoporre il questionario ai propri clienti: sono loro, infatti, ad essere vincolati dalla normativa antiriciclaggio. Un modulo di adeguata verifica compilato e inviato dal cliente stesso non avrebbe senso.
Chi deve fare l antiriciclaggio?
La normativa antiriciclaggio deve essere applicata dai liberi professionisti che operano in Italia a prescindere dalla loro nazionalità. Sono esonerati dalla normativa antiriciclaggio i professionisti non residenti che operano in regime di libera prestazione di servizi.
Chi sono i soggetti obbligati?
Rientrano tra i soggetti obbligati alla istituzione e alla tenuta del nuovo libro obbligatorio i datori di lavoro privati di qualsiasi settore, compresi i datori di lavoro agricoli, quelli dello spettacolo, quelli dell’autotrasporto e quelli marittimi, con la sola eccezione dei datori di lavoro domestico.
Chi si occupa di antiriciclaggio in azienda?
9 del D. Lgs. 231/2007, l’autorità di vigilanza in materia di antiriciclaggio sulle libere professioni è la Guardia di Finanza.
Quali sono i soggetti che devono essere identificati?
Lgs. n. 90/2017, impongono a commercialisti, notai, avvocati, associazioni di categoria, patronati, CAF e altri soggetti obbligati ex art. 3, di procedere all’identificazione del cliente o del titolare effettivo.
Quando il cliente è una persona giuridica bisogna identificare?
L’identificazione e la verifica dell’identità del titolare effettivo è effettuata contestualmente all’identificazione del cliente e impone al professionista, per le persone giuridiche, i trust e soggetti giuridici analoghi, l’adozione di misure adeguate e commisurate alla situazione di rischio per comprendere la …