L’appaltatore vuole che il cliente apra un conto corrente
Chi è obbligato alla tracciabilità dei flussi finanziari?
In sostanza, sono obbligati alla tracciabilità tutti coloro che stipulano contratti con la PA, a prescindere dall’importo della commessa (come statuito dalla determinazione n. 4/2011), dalla forma giuridica dell’impresa affidataria e dalle modalità di affidamento (quindi, anche in assenza di gara).
Cosa vuol dire conto dedicato in via esclusiva?
Il conto corrente dedicato in via esclusiva può essere movimentato solo per incassi e pagamenti derivati dai contratti stipulati con cliente e fornitori per la realizzazione dell’opera, e per giroconti / girofondi. Non può essere utilizzato in nessun caso per altre finalità.
Quando serve il conto dedicato?
Per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari i soggetti che si sono aggiudicati appalti, contratti di lavoro o forniture di servizi presso un Comune o un ente pubblico devono comunicare uno più conti correnti dedicati per i pagamenti connessi al contratto (Legge 13/08/2010, n. 136).
Chi riceve l’appalto come si chiama?
Chi riceve l’appalto come si chiama? appalto Contratto con il quale una parte (committente) affida a un‘altra parte (appaltatore), verso un corrispettivo in denaro, il compimento di un‘opera o di un servizio, assieme all’organizzazione dei mezzi necessari e alla gestione.
Come si apre un conto corrente dedicato?
Come aprire un conto corrente dedicato
L’attivazione di questa tipologia di conto corrente avviene direttamente presso la banca in cui si decide di disporre di questo strumento finanziario.
Che cos’è la tracciabilità dei flussi finanziari?
La tracciabilità dei flussi finanziari è finalizzata a contrastare le infiltrazioni criminali negli appalti pubblici ed è un mezzo a disposizione degli inquirenti nelle indagini per il contrasto delle infiltrazioni delle mafie nell’economia legale.
Che cosa vuol dire subappalto?
Con il subappalto, in particolare, l’appaltatore affida ad un terzo (subappaltatore), in tutto o in parte, l’esecuzione del lavoro ad esso appaltato. Il subappalto attiene, pertanto, all’esecuzione del contratto di appalto e non interferisce nel contratto principale.
Che cosa è la stazione appaltante?
Possono essere definite stazioni appaltanti gli enti che affidano un contratto d’appalto pubblico che possa riguardare lavori, servizi o forniture.
Che cosa è il Cui?
E‘ un codice utilizzato per identificare gli interventi inseriti nei programmi degli acquisti e nella programmazione dei lavori pubblici.
Come si acquisisce il codice cui?
4. IN COSA CONSISTE IL NUMERO INTERVENTO “CUI” (COLONNA A)? Il codice è composto da: Codice Fiscale dell’Amministrazione + prima annualità del primo programma (aaaa) nel quale l’intervento è stato inserito + progressivo di 5 cifre (00001, 00002, etc.).
Dove si trova il codice cui?
Codice Unico di Identificazione CUI della persona
No, il CUI lo trovi sul modello C3. Se non hai il c3 manda mail alla Commissione Territoriale e te lo danno. I RICORSI DEVONO CONTENERE, SULLA PRIMA FACCIATA DEL FRONTESPIZIO, IL CODICE CUI E VESTANET, OVE DISPONIBILI.
Come si ricava il Codice cui?
Il codice CUI si compone del codice fiscale dell’amministrazione, della prima annualità del primo programma in cui l’intervento è stato inserito, di un indice progressivo composto di 5 cifre legato all’intervento.
Chi rilascia il cui?
Per quanto sopra, di norma ad ogni acquisto riportato nel programma di forniture e servizi che sarà individuato da un Codice Unico di Intervento (CUI) corrisponderà, al momento dell’avvio della gara o procedura di affidamento, un Codice Gara (idGara) rilasciato dal sistema Simog di Anac.
Cosa sono i codici CPV?
Il CPV è un sistema di classificazione unico per gli appalti pubblici volto a unificare i riferimenti utilizzati dalle amministrazioni e dagli enti appaltanti per la descrizione dell’oggetto degli appalti.
Cos’è il piano triennale delle opere pubbliche?
Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche è lo strumento con cui il Comune individua i grandi interventi e le opere che modificheranno la città (strade, edifici scolastici, parchi, edifici pubblici, ecc.). Indica tempi e risorse destinate ai lavori da eseguire nel triennio.
Chi adotta il piano triennale dei lavori pubblici?
Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, insieme con l’elenco annuale è adottato dalla Giunta comunale e deve essere approvato dal Consiglio Comunale insieme al Bilancio di previsione di cui costituisce parte integrante. …
Chi redige il piano triennale dei fabbisogni?
Chi predispone il piano triennale dei fabbisogni? Gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, finalizzata alla riduzione programmata delle spese del personale.
Quando si approva il piano triennale opere pubbliche?
L’adozione del programma triennale delle opere pubbliche, comprensivo dell’elenco annuale e la successiva pubblicazione degli stessi può avvenire in sede di aggiornamento del DUP entro il 15 novembre.
Dove pubblicare il programma triennale delle opere pubbliche?
Prima della sua approvazione, lo schema di programma triennale e i suoi eventuali aggiornamenti devono essere pubblicati mediante affissione nell’albo della sede del- l’amministrazione per almeno 60 giorni consecutivi.
Chi approva il programma biennale acquisti beni e servizi?
Il Consiglio Comunale approva il programma biennale in coerenza con il bilancio preventivo e il DUP. L’obbligo di approvazione del Programma decorre a partire dal bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018.
Quando variare il DUP?
Il DUP è presentato dalla Giunta entro il 31 luglio “per le conseguenti deliberazioni”. Pertanto il Consiglio riceve, esamina, discute il DUP presentato a luglio e delibera.
Quanto dura il DUP?
in un quiz di una prova concorsuale ho trovato questo quesito: quale è la durata temporale dello strumento di programmazione come il dup? la risposta corretta era invece 3 anni.
Che durata ha il Documento unico di programmazione?
Quest’ultimo articolo afferma: “1. Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno.