La fidanzata non è sul mutuo ma vuole essere sul titolo - KamilTaylan.blog
28 Aprile 2022 20:45

La fidanzata non è sul mutuo ma vuole essere sul titolo

Cosa controlla la banca prima di concedere un mutuo?

La banca verifica la ‘capacità di credito’ del richiedente (controllando eventuali insolvenze del passato) ed anche la ‘capacità di reddito’ (reddito sufficiente a garantire il pagamento delle rate del mutuo). Tramite un proprio perito, la banca verifica il valore del bene immobile su cui si iscriverà l’ipoteca.

Quando non viene concesso il mutuo?

Tra i motivi principali per cui non viene concesso un mutuo, come dicevamo, c’è la mancata capacità reddituale e patrimoniale del richiedente: un lavoro assente, precario o che non garantisce uno stipendio tale da affrontare il pagamento delle rate fino alla fine del finanziamento.

Chi decide se concedere un mutuo?

L’istituto di credito decide di concedere un mutuo quando l’ammontare della rata non supererà il 33% del reddito del soggetto richiedente.

Chi paga il mutuo dopo il divorzio la casa chi rimane?

La banca, infatti, valuta se il coniuge offre adeguate garanzie per estinguere il mutuo o pagare le rate rimanenti. In caso di non consenso della banca, entrambi i coniugi continuano ad essere responsabili del pagamento.

Quanto tempo impiega la banca per erogare un mutuo?

60 giorni

I tempi per ottenere il mutuo, a partire dalla presentazione della documentazione fino all’effettiva erogazione della somma sul tuo conto, variano di solito dai 30 ai 60 giorni.

Cosa succede al mutuo in caso di divorzio?

Con la separazione consensuale i coniugi possono mettersi d’accordo circa la soluzione da adottare: il mutuo può continuare a restare cointestato, senza quindi necessità di alcuna modifica.

Come non farsi portare via la casa dalla moglie?

Dunque, chi è proprietario di un immobile e non vuole vederselo sfilare in caso di separazione e divorzio non deve far altro che evitare di destinarlo a dimora abituale della propria famiglia. Potrebbe utilizzarlo di tanto in tanto, anche per alcuni mesi dell’anno, purché la residenza stabile sia collocata altrove.