26 Aprile 2022 1:40

Indennità di disoccupazione tardiva: È possibile fare domanda dopo un anno senza lavoro?

Quanto tempo ho per fare la domanda di disoccupazione?

68 giorni

La domanda di disoccupazione deve essere presentata entro 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro. La domanda per richiedere la disoccupazione dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica, attraverso il sito dell’Inps.

Cosa succede se non comunico nuovo lavoro Naspi?

La mancata comunicazione del reddito, tuttavia, non comporta la decadenza della prestazione, bensì la sua sospensione. Qualora, invece, dalla comunicazione effettuata dovesse risultare un superamento delle soglie previste per il mantenimento dello stato di disoccupazione, allora la NASpI sarà posta in decadenza.

Cosa c’è dopo la disoccupazione?

Cosa si può richiedere quando si termina la Naspi 2021? Se hai terminato l’indennità di disoccupazione Naspi e non hai ancora trovato un lavoro, puoi fare domanda per il reddito di cittadinanza. Un sostegno destinato, proprio, a quelle famiglie che hanno redditi bassi o, talvolta, nulli.

Quanto tempo si può sospendere la Naspi?

la NASpI viene sospesa finché l’ufficio del lavoro dello Stato membro in cui ti sei recato non comunica all’INPS l’avvenuta iscrizione e la relativa data. Ricevuta tale comunicazione, l’INPS riprenderà a pagarti la prestazione dovuta per un massimo di tre mesi dalla data di partenza dall’Italia.

Quanti mesi di lavoro servono per avere la disoccupazione 2021?

per ricevere la disoccupazione (Naspi) occorrono: Almeno 13 settimane di contribuzione versata nei 4 anni precedenti al licenziamento; Almeno 30 giorni di effettivo lavoro nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.

Come richiedere la disoccupazione 2021?

il contact center dell’Inps, al numero verde 803.164 da telefono fisso o il numero Inps 06.164.164 da telefono mobile; tramite il patronato dell’ufficio zonale; in questo caso è indispensabile chiedere la ricevuta della Naspi e se sarà applicata un ritenuta mensile come contributo sindacale.

Come interrompere la Naspi per assunzione?

Per bloccare la disoccupazione ASpI occorre inviare all’INPS, esclusivamente tramite modalità online, il modello ASpI-com, nel quale chiedere di interrompere l’indennità in virtù del nuovo contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato.

Come funziona la Naspi se si trova lavoro?

Cosa accade al disoccupato che percepisce Naspi che trova nuova lavoro a tempo determinato? Se si trova un nuovo lavoro, non sempre si perde la Naspi. L’indennità di disoccupazione è compatibile con lavoro autonomo e con lavoro subordinato con reddito inferiore ad un determinato limite.

Che devo fare se trovo un nuovo lavoro mentre prendo la Naspi?

NASpI e nuova attività lavorativa

Per poter beneficiare dell’indennità, dovrai quindi presentare una nuova domanda a seguito della cessazione del nuovo rapporto di lavoro.

Quante volte puoi rifiutare le offerte di lavoro si sono disoccupato?

Significa che un solo rifiuto di un‘offerta di lavoro congrua fa perdere il diritto alla Naspi.

Quando si perdono i requisiti per la disoccupazione?

si ha la sospensione d’ufficio della NASpI, se dal rapporto di lavoro subordinato il lavoratore percepisce un reddito superiore a 8.000,00 euro e il contratto non sia superiore a sei mesi.

Come licenziarsi per non perdere la disoccupazione?

Chi lascia liberamente il posto di lavoro non ha diritto all’indennità di disoccupazione. Puoi richiedere la NASPI se: il tuo rapporto di lavoro subordinato è cessato involontariamente; hai almeno 13 settimane di contributi contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti la cessazione.

Quando si perde la NASpI 2022?

NASpI 2022 e décalage: i chiarimenti INPS

Nel documento si precisa che per gli eventi di disoccupazione verificatisi fino alla data del , la NASpI si riduce nella misura del 3% ogni mese a decorrere dal 91° giorno di indennità (primo giorno del quarto mese di fruizione).

Cosa spetta ai disoccupati 2022?

Bonus Disoccupati 2022: 600 euro per chi non ha lavoro!

Nello specifico, si tratta di un assegno di 600 euro, introdotto dal Decreto Cura Italia, che può essere richiesto anche se si percepisce la NASpI o la DIS-COLL.

Quanto dura la disoccupazione dopo i 50 anni 2022?

La durata dell’indennità varia in funzione dell’età del lavoratore: fino al compimento del 39° anno di età del lavoratore, l’indennità spetta per un massimo di 12 mesi; • da 40 a 49 anni di età, il periodo di godimento dell’indennità è elevato a 24 mesi; • oltre i 50 anni di età, la durata sale a 36 mesi.

Come prolungare la Naspi 2022?

Per allungare la Naspi concessa nel 2022 è possibile o procedere alla sospensione della indennità per lavoro temporaneo, o passare al reddito di emergenza, o usufruire delle proroghe concesso per l’emergenza coronavirus.

Quanto dura la Naspi per gli over 55?

L’importo della NASpI non potrà comunque superare un certo importo che per il 2022 è di 1.335,40 euro, che dal sesto mese scenderà del 3% per gli under 55 e dall’ottavo mese per gli over 55 anni (per domande presentate dal relative a eventi di perdita di lavoro occorsi dal ).

Quante volte si può rinnovare la Naspi?

Non essendoci un numero massimo di domande di Naspi che possono essere presentate, il lavoratore che ne ha diritto può presentare domanda di Naspi ogni volta che ritiene di averne diritto.

Per chi perde il lavoro a 55 anni?

La Naspi over 50 è un’indennità di disoccupazione che viene riservata ai lavoratori dipendenti, che hanno superato i cinquant’anni di età e hanno involontariamente perso il loro lavoro.

Cosa posso fare a 56 anni?

Questi sono alcuni degli impieghi con più opportunità per persone sopra i 45 e 50 anni:

  • Ristorazione. …
  • Commerciale e promotore. …
  • Cura delle persone anziane. …
  • Pulizie. …
  • Tuttofare e manutenzione. …
  • Attenzione al cliente. …
  • Cura dei bambini. …
  • Qualsiasi lavoro in cui si abbia già dell’esperienza.

Come si può andare prima in pensione?

Possono richiedere la pensione anticipata i soggetti in possesso del requisito contributivo di 41 anni e 10 mesi (pari a 2.175 settimane) se donne, 42 anni e 10 mesi (pari a 2.227 settimane) se uomini. In base alle norme vigenti, tale requisito (in vigore dal 1° gennaio 2016) è previsto fino al .