In un mercato in ribasso, dove mettete i vostri soldi di investimento? - KamilTaylan.blog
6 Maggio 2022 19:12

In un mercato in ribasso, dove mettete i vostri soldi di investimento?

Dove posso mettere i miei risparmi?

Il conto deposito è l’opportunità migliore dove mettere i risparmi che hai oggi. Da un lato hai infatti la possibilità di investire senza alcun tipo di rischio fino a 100.000 euro, e dall’altro la possibilità di portare a casa interessi che, per quanto minimi, sono comunque meglio di nulla.

Dove mettere i risparmi senza rischi?

Elenco investimenti sicuri (meno rischiosi)

  • Conti correnti.
  • Buoni fruttiferi postali.
  • Conti deposito.
  • Conto Bancoposta.
  • Obbligazioni governative.
  • Obbligazioni societarie.
  • Consulente finanziario automatico.
  • Materasso.

Dove mettere i risparmi in caso di default?

Un’altra garanzia che salva il conto corrente è rappresentata dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, che “salva” le somme fino a 100 mila euro per ciascun conto da un eventuale default delle banche.

Dove investire in caso di inflazione?

Potete comprare gioielli o lingotti oppure investire nelle azioni di una società coinvolta nel settore dell’estrazione dell’oro. Potete anche scegliere di investire in un fondo comune o in un fondo negoziato in borsa specializzato in oro (leggi anche Come Investire In Oro).

Dove mettere i soldi per non farli pignorare?

Un altro modo per non farsi pignorare i soldi è chiedere alla banca l’emissione di un assegno circolare, che può essere a proprio nome, di un familiare o di un amico. Questa operazione consente di svuotare il conto e di non consentire il pignoramento neanche dell’assegno.

Quanti soldi si possono tenere sul conto corrente?

Il consiglio è dunque è quello di tenere sul conto corrente una cifra non superiore ai 5mila euro e investire il denaro eccedente in prodotti bancari più convenienti.

Cosa fare se aumenta inflazione?

Il modo migliore per contrastare l’inflazione è utilizzare/distribuire i propri risparmi in investimenti a basso rischio, che mediamente restituiscono un interesse tra il 4% e il 6% annuo. Per ridurre ulteriormente il rischio è bene differenziare il portafoglio.