Implicazioni fiscali per l’acquisto di proprietà in un altro paese
Cosa succede se non dichiari una casa all’estero?
Sanzioni nel caso di omessa dichiarazione dei redditi esteri
Se non sono dovute imposte, si applica la sanzione da euro 250 a euro 1.000. A tal proposito è utile ricordare quando la dichiarazione è considerata omessa.
Come viene tassata una casa all’estero?
L’imposta sul valore degli immobili situati all‘estero è pari allo 0,76% ed è dovuta in proporzione alla quota di possesso e ai mesi dell’anno nei quali si è consumato il relativo possesso. A tal proposito, ricordiamo che il mese in cui il possesso c’è stato per almeno 15 gg.
Come pagare acquisto casa all’estero?
Per quanto riguarda le modalità di pagamento l’acquirente dovrà scegliere se aprire un conto all‘estero, pagare con denaro contante, tenendo presente che non è possibile portare con sé più di 10.000 euro a persona non dichiarati o effettuare un bonifico internazionale.
Quando non è dovuta l Ivie?
Il versamento non è dovuto se l‘importo complessivo (calcolato a prescindere da quote e periodo di possesso e senza tenere conto delle detrazioni previste per lo scomputo dei crediti di imposta) non supera i 200 euro.
Cosa succede se non dichiaro un reddito estero?
– Mancata o infedele segnalazione del conto estero nel Quadro RW : è punita con la sanzione variabile dal 3% al 15% dell’ammontare non dichiarato. NOTA BENE: Se il conto estero non dichiarato è detenuto in un Paese c.d. paradiso fiscale, la sanzione è addirittura raddoppiata, arrivando fino al 30%.
Cosa succede se non dichiaro i redditi esteri?
Si tratta della sanzione amministrativa che va dal 120% al 240% delle imposte dovute e non versate. Tale sanzione viene aumentata di un terzo in quanto si tratta di redditi di fonte estera.
Quale tipo di reddito deriva dagli immobili situati all’estero?
Art.
I redditi dei fabbricati non soggetti ad imposte sui redditi nello Stato estero concorrono a formare il reddito complessivo per l’ammontare percepito nel periodo di imposta, ridotto del 15% a titolo di deduzione forfetaria delle spese.
Che cosa è il quadro RW?
SI tenga presente che il quadro RW è un quadro non reddituale della dichiarazione dei redditi previsto per le persone fisiche (REDDITI PF), le società semplici ed enti equiparati (REDDITI SP) e gli enti non commerciali (REDDITI ENC) che detengono investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria, …
Cosa va indicato nel quadro RW?
I contribuenti sono tenuti ad indicare nel quadro RW sia gli investimenti all’estero sia le attività estere di natura finanziaria, detenuti nel periodo di imposta, attraverso cui possono essere conseguiti redditi imponibili in Italia.
Chi non è tenuto al pagamento dell Ivie?
CREDITO D’IMPOSTA – A differenza dell‘Imu, l’Ivie non è dovuta se l’importo complessivo risultante dal calcolo dello 0,76% – quindi senza tener conto della quota o del periodo di possesso – è pari o inferiore ai 200 euro.
Chi deve pagare l Ivie?
Le persone fisiche residenti in Italia che possiedono immobili all’estero, a qualsiasi uso destinati, hanno l’obbligo di versare l’Ivie (Imposta sul valore degli immobili situati all’estero).
In che misura è dovuta l Ivie?
0,76%
Aliquota IVIE
L’aliquota ordinaria per il calcolo dell’IVIE è dovuta nella misura dello 0,76% del valore dell’immobile da ponderare in base sia alla quota sia al periodo di possesso (espresso in mesi) e dove il possesso di almeno 15 giorni fa scattare il pagamento di un singolo mese.
In quale misura è dovuta l ivafe?
Determinazione dell’IVAFE – L’imposta è dovuta applicando alla base imponibile l’aliquota dell’1 per mille per il 2012, dell’1,5 per mille per il 2013, e del 2 per mille a decorrere dal 2014. L’imposta è dovuta in proporzione ai giorni di detenzione e, in caso di prodotti finanziari cointestati, alla quota di possesso.
Quando è dovuta l ivafe sui conti correnti?
L‘IVAFE è dovuta da persone fisiche residenti in Italia qualora detengono attività finanziarie estere a titolo di proprietà o altro diritto reale. Rimane ininfluente la modalità di acquisizione di queste attività, che possono arrivare anche da eredità o donazioni.
Quando non è dovuta l ivafe?
L’imposta non è dovuta quando il valore medio di giacenza annuo risultante dagli estratti conto e dai libretti non è superiore a 5.000 euro.
Quando va dichiarato un conto estero?
L’obbligo di segnalazione del conto corrente estero ai fini del pagamento dell’IVAFE scatta nel caso in cui la consistenza media del conto estero sia superiore alla soglia di 5.000 euro.
Cosa succede se non dichiari un conto?
Se, per esempio, non si dichiara nell’Isee il conto corrente si rischia una sanzione corrispondente a un importo pari a tre volte l’agevolazione ricevuta in funzione del falso Isee e la sanzione può compresa tra 5.164 euro e 25.822 euro.