Il programma dell’arpa è legittimo?
Quando interviene l’Arpa?
Emergenze che potrebbero richiedere l’attivazione di ARPA.
contaminazioni di corpi idrici superficiali (ad esempio laghi e fiumi); contaminazione da condotte fognarie (ad esempio scarichi idrici palesemente irregolari provenienti da insediamenti produttivi);
Come richiedere intervento Arpa Lazio?
telefonare ai numeri 0648054210 o 3669395291 dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00. inviare una email a comunicazione@arpalazio.it. scrivere a ARPA Lazio – Relazioni con il pubblico, via Boncompagni 101 – 00187 Roma.
Come si fa una denuncia all’arpa?
Dove presentare un reclamo
- via e-mail all‘indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) della sede centrale: arpa@pec.regione.lombardia.it;
- via posta tradizionale tramite raccomandata con avviso di ricevimento (A/R), indirizzandola all‘Ufficio Relazioni con il Pubblico della Sede Centrale;
Chi può chiamare l’Arpa?
Nella maggioranza dei casi, per segnalare un inquinamento ambientale è necessario scrivere un esposto al sindaco del comune in cui è ubicato il luogo in cui è in atto l’inquinamento. Sarà, quindi, il sindaco a inoltrare la segnalazione all’Arpa competente per territorio.
Come segnalare un inquinamento ambientale?
Si può denunciare un reato ambientale anche alle autorità che operano nella zona. La denuncia può essere fatta: al Comune, ai vigili Urbani, al Corpo Forestale dei Carabinieri. Attraverso queste denunce, sarà possibile rintracciare il colpevole e riparare ai danni commessi contro l’ambiente.
Come faccio a denunciare una persona che brucia rifiuti?
La segnalazione o denuncia di abbandono di rifiuti può essere fatta:
- al sindaco del Comune dove sono stati rinvenuti i materiali abbandonati; oppure.
- alla Polizia Locale operante nel Comune del rilevamento.
Chi chiamare in caso di persone che bruciano rifiuti?
Secondo la Corte, se il vicino brucia è possibile chiamare la polizia o i carabinieri e sporgere denuncia a condizione che da tale attività derivi un incendio. Detto comportamento, infatti, costituisce reato.
Come denunciare roghi tossici?
Basta che ti rechi presso l’autorità più vicina (carabinieri, polizia, procura della repubblica) e che racconti di avere visto qualcuno che bruciava plastica (o che depositi poche righe di denuncia su carta semplice, scritte a parole tue).
Quando è consentito bruciare ramaglie e potature?
In campagna si può accendere il fuoco per bruciare sterpi, ramaglie e scarti di potatura. Questi fuochi potranno essere accesi in campagna dalle 8 alle 16, in due periodi dell’anno: dal 1° gennaio al 15 giugno e dal 1° ottobre al 31 dicembre. …
Quando non si può bruciare sterpaglie 2021?
1.Il divieto di abbruciamento di materiale vegetale, di cui all’art. 10, comma 2 della l.r. 15/2018, su tutto il territorio regionale, dal 1 marzo 2021 al 15 aprile 2021 e dal 15 settembre 2021 al , ai sensi dell’ultimo periodo dell’art. 182, comma 6 bis del decreto legislativo , n.
Quando si possono bruciare le potature in Lombardia?
la possibilità, per il proprietario o possessore del terreno, di effettuare la combustione di residui vegetali per soli due giorni all’interno del periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno, nelle zone impervie o non raggiungibili dalla viabilità ordinaria e con modalità atte a evitare impatti diretti di fumi ed …
Quando non si può bruciare?
art. 59 del T.U.L.P.S: il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza stabilisce che in mancanza di regolamenti locali specifici, è vietato fare fuochi nei campi e nei boschi prima del 15 Agosto e a meno di 100 metri di distanza da case, boschi, siepi o cumuli di materiale infiammabile.
Quando possiamo bruciare?
Questi fuochi potranno essere accesi in campagna dalle 8 alle 16, in due periodi dell’anno: dal 1° gennaio al 15 giugno e dal 1° ottobre al 31 dicembre. Quindi il divieto di accendere fuochi resta in vigore in estate, dal 16 giugno al 30 settembre.
Quando si può bruciare in Sardegna?
a) nel periodo dal 15 maggio al 30 giugno e dal 15 settembre al 31 ottobre solo ai soggetti muniti dell’autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato forestale competente per territorio, utilizzando il modello (allegato C);