31 Marzo 2022 10:58

Il mio contributo all’alloggio aziendale è deducibile dalle tasse?

Come funziona benefit aziendale?

I benefit aziendali sono agevolazioni o servizi offerti al lavoratore dipendente dalla propria azienda. Al giorno d’oggi sono un valido strumento per offrire ai propri collaboratori servizi di valore e un’opportunità concreta per aumentare la propria capacità di spesa senza gravare sul bilancio aziendale.

Cosa non viene tassato in busta paga?

Non scatta alcuna tassazione è quella dei fringe benefit, come quelli relativi ai buoni benzina e ai buoni spesa. Stessa cosa per i buoni pasto e le indennità di trasferta, ma sempre nel rispetto delle soglie massime.

Come impatta il fringe benefit in busta paga?

L’assunto di base è infatti che il dipendente usi l’auto per il 30% per il lavoro e per il restante 70% per sé; quello ottenuto è il fringe benefit annuale, quindi bisogna dividere questa cifra per 12 (il numero delle mensilità) per ottenere il valore mensile di fringe benefit da inserire nella busta paga.

Come viene tassato il fringe benefit in busta paga?

I Fringe Benefit sono compensi in natura, si considerano come parte della retribuzione e concorrono nella formazione del reddito da lavoro. Per questo sono soggetti alla tassazione IRPEF e ai contributi INPS ma solamente se il loro valore supera la soglia di esenzione di 258,23€.

Quali possono essere i benefit aziendali?

Quali sono i benefit aziendali?

  • lo smart working;
  • i permessi retribuiti;
  • i congedi parentali per i neogenitori;
  • l’auto aziendale;
  • il servizio di mensa o i buoni pasto;
  • l’organizzazione di servizi di trasporto o di offerta di abbonamenti ai mezzi pubblici;
  • gli alloggi o appartamenti aziendali.

Quali sono i fringe benefits?

Sono i fringe benefit, il cui significato, traducendolo in italiano, è “benefici accessori” o secondari. Sono quei benefit, cioè, che possono essere definiti anche “compensi in natura” perché appunto non vengono dati sotto forma di denaro, ma come beni e servizi.

Quali redditi sono esclusi dalla base imponibile?

Dal TFR all’indennità sostitutiva del preavviso, dalle somme a titolo di incentivo all’esodo, risarcimento del danno, rivalutazione e interessi, ai fringe benefit e l’indennità di trasferta.

Quanto sono tassati i soldi in busta paga?

23% fino a 15.000 euro di reddito; 25% sopra 15.000 e fino a 28.000 euro di reddito; 35% sopra 28.000 e fino a 50.000 euro di reddito; 43% sopra i 50.000 euro di reddito.

Come pagare meno tasse sui dipendenti?

Trucchi per pagare meno tasse da dipendenti

  • Irpef.
  • Detrazioni.
  • Fringe benefits.
  • Donazioni di modico valore.
  • Prestiti ai dipendenti.
  • Detassazione premi di produttività
  • Buoni pasto.
  • Indennità ed emolumenti tassati solo in parte.

Quanto incide fringe benefit in busta paga?

Se dovessimo fare un esempio: se abbiamo un TUR del 2% e il tasso applicato al prestito dell’1% il fringe benefit o reddito inserito e tassato nella busta paga sarà dato dal 50% della differenza tra il 2% e l’1% ossia lo 0,50%.

Chi paga il fringe benefit?

I fringe benefits sono compensi in natura attribuiti dal datore di lavoro. Tali compensi sono tassati ferma restando una soglia di esenzione. Al superamento della soglia l’intero valore del benefit concorre a formare il reddito.

Come funziona il fringe benefit auto aziendale?

Fringe benefit, come funziona per l’auto

Potremmo dire che come valore di benefit, in media l’auto aziendale “vale” il 2,8% della retribuzione lorda annua del beneficiario. Una quota non affatto irrilevante, che in rapporto ai livelli retributivi medi può arrivare anche al 3,8% se è un impiegato a disporre del veicolo.

Quanto vale l’auto aziendale per il dipendente?

In media l’auto aziendalevale” il 2,8% della retribuzione lorda annua del beneficiario: una quota non irrilevante, che – in rapporto ai livelli retributivi medi – può arrivare anche al 3,8% se è un impiegato a disporre del veicolo.

Quanto costa al dipendente l’auto aziendale?

Da dopo il primo luglio 2020, la percentuale di utilizzo privato dell’auto aziendale cambia: le tasse che il dipendente dovrà pagare non saranno più il 30% forfettario del chilometraggio annuo da moltiplicare per il costo al km, ma una percentuale che varia in base alle emissioni di CO2 dell’auto.

Come si calcola fringe benefit auto 2021?

Per scoprire il valore del fringe benefit annuale, occorre moltiplicare il costo chilometrico dell’auto e i 15.000 km di percorrenza standard, e poi calcolare sul risultato la percentuale di imponibile corrispondente alla mia auto (diversa, come abbiamo detto, a seconda delle fasce di emissione).

Come si calcola fringe benefit auto 2022?

Come si calcola il fringe benefit sull’auto

  1. per le auto con emissioni di CO2 non superiori a 60 g/km: 25%
  2. per le auto con emissioni di CO2 comprese tra 60 e 160 g/km: 30%,
  3. per le auto con emissioni di CO2 comprese tra 160 e 190 g/km: 50%,
  4. per le auto con emissioni di CO2 superiori a 190 g/km: 60%.

Come calcolare costo fringe benefit auto?

Esempio 1. Misura del fringe benefit: 30% x 7.233 = 2.169,90 €. Importo dell’indennità aggiuntiva inserita in busta paga: 2.169,90/12 mensilità = 180,83 €. Dall’importo calcolato vanno detratti gli eventuali ammontari trattenuti al dipendente.

Come calcolare Fringe auto?

Per calcolare la tassazione del fringe benefit annuale si deve moltiplicare 0,7061 per 15.000 km. Dopodiché si ricava il 30% (perché nella fascia tra 60 e 160 g/km) del risultato. In questo caso il 30% di 10.591,5 euro è 3.177,5 euro che viene diviso nelle buste paga dell’anno.

Cosa vuol dire fringe benefit annuale 30% CK?

Per fringe benefit si intende una voce addizionale alla retribuzione del dipendente, corrisposta dall’azienda sotto forma di bene o di servizio. Una voce che figura ogni mese in busta paga, perché rientra nella cosiddetta categoria dei compensi in natura.

Come calcolare il fringe benefit 2020?

In generale, in base ai valori dell’inquinamento del veicolo, la percentuale del fringe benefit dal 1° luglio 2020 segue queste soglie:

  1. 25% – emissioni CO2 inferiori a 60 g/Km;
  2. 30% – emissioni CO2 tra 60 e 160 g/Km;
  3. 40% – emissioni CO2 tra 160 e 190 g/Km;
  4. 50% – emissioni CO2 superiori a 190 g/Km.

Come si calcola il fringe benefit alloggio?

Il valore del benefit calcolato dal datore di lavoro è pari alla differenza tra l’1% del TUR e lo 0,50% su 12.000 euro di captiale. Quindi abbiamo 150 euro (1% di 15.000) – 75 euro (0,50% di 15.000) = 75 euro a cui si applica il 50%.