I rendiconti di fine anno richiedono più tempo di quelli di metà anno?
Quando si approva il rendiconto?
Il rendiconto della gestione è deliberato entro il 30 aprile dell’anno successivo dall’organo consiliare, tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione.
Chi predispone il rendiconto?
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha l’obbligo di legge di presentare alle Camere il Rendiconto Generale dello Stato entro il 30 giugno di ogni anno, par far sì che il Parlamento possa esaminarlo e approvarlo in forma di legge nelle settimane successive, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione.
Che cos’è il rendiconto consuntivo?
Che cos’è il Rendiconto consuntivo? Il Rendiconto è il documento che riporta unicamente le evidenze finanziarie dell’anno, quindi secondo un criterio di cassa, ciò che ha prodotto un’entrata o uscita dalla cassa o dai conti correnti.
Come deve essere il rendiconto condominiale?
Il rendiconto deve essere redatto in modo chiaro per consentire ai condomini di comprendere la situazione contabile e finanziaria del condominio e va accompagnato da una relazione che spieghi, sempre sinteticamente, lo stato dei rapporti che sono ancora in corso (ad esempio forniture da pagare, contratti per opere in …
Cosa succede se non si approva il rendiconto?
Anzitutto, la mancata approvazione del rendiconto comporta lo scioglimento del consiglio comunale (art. 227, comma 2-bis e art.
Chi approva il rendiconto enti locali?
Il rendiconto è il documento con cui la Giunta rendiconta e certifica, alla fine dell’anno, le spese e le entrate effettivamente sostenute per la gestione dell’ente comunale di fronte al Consiglio, che ha la competenza per l’approvazione definitiva.
Chi delibera il rendiconto finanziario?
Il rendiconto generale va deliberato dall’organo consiliare entro il 30 aprile dell’anno successivo (con proposta resa disponibile dalla giunta almeno 20 giorni prima), tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione.
Quali sono i tre documenti principali che compongono il rendiconto generale?
Il Rendiconto generale è il documento che riassume i risultati della gestione della Regione ed è composto dal Conto del bilancio, dal Conto economico e dallo Stato patrimoniale.
Quali documenti compongono il rendiconto condominiale?
1130-bis c.c. specifica che il rendiconto condominiale si deve comporre: di un registro di contabilità; di un riepilogo finanziario; di una nota sintetica esplicativa della gestione con l’indicazione anche dei rapporti in corso e delle questioni pendenti.
Come ti frega l’amministratore di condominio?
7 modi con cui l’amministratore di condominio può fregarti i…
- Criteri di ripartizione delle spese dell’acqua e del riscaldamento.
- Riparto dei buchi di bilancio tra i condomini.
- Compensi per lavori straordinari.
- Gestione del conto corrente.
- Pagare gli ammanchi di cassa.
- Pagamenti delle quote senza bilancio.
Cosa succede se un condomino non approva il bilancio?
Non approvato: conseguenze
In caso di mancata approvazione del bilancio, l’amministratore viene invitato dall’assemblea a redigerne uno nuovo secondo i suggerimenti della stessa. Il nuovo bilancio dovrà essere nuovamente sottoposto alla valutazione ed approvazione dell’assemblea.
Quanto tempo ha l’amministratore per presentare il bilancio consuntivo?
I 180 giorni decorrono dalla chiusura del bilancio annuale. Il punto 10 dell’art. 1130 precisa infatti che l’amministratore deve “redigere il rendiconto condominiale annuale della gestione e convocare l’assemblea per la relativa approvazione entro centottanta giorni”.
Cosa fare se il bilancio non viene approvato?
In ipotesi di mancata approvazione del bilancio di esercizio, appare sicuramente preferibile che gli amministratori predispongano la dichiarazione dei redditi (modello Unico SC) sulla base dei dati in loro possesso, con i quali hanno predisposto il progetto di bilancio, anche se non approvato dall’assemblea dei soci.
Quando l’amministratore non presenta il bilancio?
L’Amministratore che non presenta il bilancio entro 6 mesi è soggetto a revoca. Commette grave irregolarità nella gestione del condominio, l’amministratore che presenta il rendiconto della gestione oltre il termine di 180 giorni previsto dall’articolo 1130 n.
Come scrivere una diffida all’amministratore?
Spedire la lettera con raccomandata A/R o PEC
La lettera scritta dall’avvocato per conto del condomino, denominata appunto diffida stragiudiziale, va formalizzata. Precisamente, il suo invio all‘amministratore di condominio o ad ulteriori condomini dovrà avvenire tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Chi può revocare l’amministratore del condominio se per due anni non ha reso il conto della sua gestione?
Pertanto, dal tenore letterale dell’art 1129 IV comma, l’amministratore può essere revocato su istanza anche di un solo condomino, oltre che a seguito del mancato rendiconto per 2 anni, anche nel caso di “gravi irregolarità”.
Quale maggioranza per revoca amministratore?
civ. stabilisce che “Le deliberazioni che concernono la nomina e la revoca dell’amministratore … devono essere sempre prese con la maggioranza stabilita dal secondo comma”, ossia una maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno metà del valore dell’edificio (500 mm).
Quanti millesimi servono per revocare l’amministratore?
Per la nomina e la revoca dell’amministratore sarebbe necessaria la maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresentino almeno 500 millesimi.
Quanti condomini servono per cambiare amministratore?
può essere convocata da un minimo di due condòmini che rappresentino almeno un sesto dei millesimi dell’edificio. La convocazione va fatta con raccomandata con ricevuta di ritorno al proprio amministratore e l’ordine e deve avere come ordine del giorno la revoca dell’amministratore.
Quante firme servono per cambiare amministratore?
specificare l’ordine del giorno con dicitura «revoca amministratore e nomina nuovo amministratore» porre la firma di almeno due condomini che rappresentino almeno un sesto del valore dell’edificio.
Come si cambia l’amministratore di una Srl?
Nel corso dell’Assemblea dei soci motivare il perchè del cambio (ad esempio l’amministratore in carica ha deciso per motivi personali di presentare le sue dimissioni); procedere poi con la presentazione del nuovo amministratore e nomina dello stesso da parte ddei soci. Redigere il verbale dell’assemblea dei soci.
Quando entra in carica nuovo amministratore di condominio?
L’incarico ha durata di un anno, va riconfermato ogni volta dall’assemblea con una specifica delibera, nella quale va indicato anche l’importo del suo compenso. Non è previsto un rinnovo tacito dell’incarico per cui ogni condominio può liberamente decidere di sostituire il proprio amministratore di condominio.
Come non confermare l’amministratore di condominio?
Alla luce di quanto sopra sembra chiaro che, per non rinnovare l’amministratore di condominio dal secondo anno in poi di mandato, basta semplicemente attendere la scadenza dell’incarico e la conseguente – e obbligatoria – convocazione dell’assemblea. In tale assemblea, sarà necessario votare la revoca.
Quanto dura la prorogatio?
L’incarico di amministratore ha la durata di un anno e alla scadenza si intende rinnovato per uguale durata come disposto dall’art. 1129, comma 10, c.c., novellato dalla riforma, ferma restando la possibilità per l’assemblea condominiale di disporre la revoca in ogni momento.
Quando l’amministratore di condominio può essere revocato?
Per completezza espositiva, si ricorda che l’amministratore di condominio può essere revocato nei seguenti casi: scadenza dell’incarico, decorso un anno dalla nomina; revoca assembleare durante l’incarico, per giusta causa o senza giusta causa, revoca da parte dell’autorità giudiziaria, per giusta causa.