I GAAP usano il costo storico o il valore equo? - KamilTaylan.blog
22 Marzo 2022 20:10

I GAAP usano il costo storico o il valore equo?

Cosa si intende per costo storico?

Il costo storico è il costo sostenuto per l’acquisto di un bene; Esempio: l’impresa ha acquistato un macchinario del valore di 10.000 euro: questo è il costo storico del macchinario; criterio del costo storico ridotto delle quote di ammortamento.

Quando è obbligatorio l impairment test?

La stragrande maggioranza delle aziende calendarizza limpairment test obbligatorio nel giorno della chiusura di bilancio. Per prima cosa accertate il valore recuperabile (recoverable amount) degli elementi patrimoniali: il valore recuperabile corrisponde o al prezzo netto dell’operazione o al valore d’uso.

Come si calcola il valore d’uso?

Il valore d’uso è definito come il valore attuale dei flussi di cassa attesi da un’attività. Per determinare il valore d’uso occorre: ➢Proiettare le entrate e le uscite collegate all’uso dell’immobilizzazione; ➢Stimare un adeguato tasso di attualizzazione; ➢Attualizzare i flussi alla data della redazione del bilancio.

Quali elementi sono valutati al fair value?

Poiché il fair value è un criterio di valutazione di mercato, esso viene determinato adottando quelle assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero per determinare il prezzo dell’attività o della passività, incluse le assunzioni circa i rischi.

Come funziona il costo ammortizzato?

– Il costo ammortizzato è definito come «il valore a cui l’attività o la passività finanziaria è stata valutata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall’ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo sulla differenza tra il valore …

Che cosa si intende per avviamento?

L’avviamento rappresenta il maggior valore attribuito al complesso aziendale rispetto al suo valore contabile. Tale elemento non è oggetto di vendita autonoma, non è tangibile ma la sua esistenza accresce il valore del complesso aziendale.

Come si calcola il valore recuperabile?

Ai fini della determinazione del valore recuperabile, al fair value sono sottratti i costi di vendita. 22. Il valore d’uso è determinato sulla base del valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine da un’attività lungo la sua vita utile.

Come si capisce qual è il fair value di un’impresa?

Come si calcola il fair value

La migliore evidenza del fair value di un’attività è il prezzo pattuito in un accordo vincolante di vendita stabilito in una libera transazione o il prezzo di mercato in un mercato attivo.

Quali sono gli strumenti finanziari derivati?

Gli strumenti finanziari derivati sono contratti il cui valore dipende dall’andamento di un’attività sottostante, quale ad esempio titoli azionari, tassi di interesse, tassi di cambio, o merci.

Come si calcola il fair value dei derivati?

Il fair value si ottiene per somma algebrica dei flussi netti attualizzati per ogni scadenza. Nel caso analizzato, il fair value dell’Irs è esattamente pari a 0 ovvero il valore teorico che dovrebbe avere un Irs tra controparti con uguale rischio di insolvenza.

Come si calcola il mark to market di un derivato?

I contratti non par devono essere compensati con un up front (pagamento) pari al fair value determinato col mark to market. In tal modo tutti i derivati diventano par, o a fair value = 0.
DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE (valore del derivato) COL MARK TO MARKET.

dic-17 -0,375
dic-21 0,1
mar-22 0,165
giu-22 0,23

Come contabilizzare i derivati di copertura?

Dal 1° gennaio 2016 i derivati trovano spazio in apposite voci del bilancio. I derivati sono contabilizzati in Stato Patrimoniale al fair value (altrimenti detto mark to market, MTM), con contropartita differente a seconda che essi siano qualificati quali derivati speculativi o di copertura.