Ho subaffittato il mio appartamento. Cosa devo mettere quando le borse di studio mi chiedono le informazioni di contatto del proprietario?
Cosa fare se inquilino subaffitta?
L’inquilino ha sempre la possibilità di sublocare parzialmente l’immobile, ma ha l’obbligo di comunicarlo al proprietario di casa. Dovrà comunicargli i dati del subconduttore, la durata del contratto e i vani subaffittati.
Cosa si intende per utenze incluse?
Cosa prevede il contratto “Tutto Compreso”? Questo tipo di formula ha lo scopo di semplificare la parte burocratica legata agli affitti e far pagare un unico canone al locatario, invece di avere tanti pagamenti sparsi che alla fine rendono difficile il controllo della spesa attuale.
Quanto si guadagna affittando case?
Partendo da un ipotetico affitto di 700 euro lordi mensili, corrispondente a 8400 euro lordi annuali, il guadagno reale si aggira sui 6600 euro netti annuali, che equivalgono a 550 euro netti mensili.
Come si dichiara il subaffitto?
Come si dichiara il subaffitto? I canoni percepiti da chi ha sublocato un immobile in maniera totale o parziale devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi, indicando l’importo complessivo percepito nell’annualità d’imposta di riferimento nella categoria dei «redditi diversi» [5].
Quando si parla di subaffitto?
Quando si parla di subaffitto ci si riferisce ad una sublocazione, ovvero una situazione in cui un inquilino concede a un soggetto terzo di vivere nell’appartamento o in parte di esso, pagando un determinato prezzo.
Come funziona un subaffitto?
Il subaffitto, o per meglio dire il contratto di subaffitto, consiste nell’affittare una casa da parte dell’inquilino, senza disdire il contratto principale che ha stabilito con il proprietario dell’immobile.
Cosa sono gli oneri accessori in un contratto di affitto?
Gli oneri accessori, nell’ambito del contratto di locazione, sono le spese condominiali riguardanti la manutenzione e la gestione ordinaria dell’immobile di cui fa parte anche l’abitazione locata ad uso abitativo.
Che cosa sono le utenze?
Le utenze domestiche sono il gas, la luce, l’acqua, il telefono, i rifiuti ma anche la rete internet e la pay tv. Le utenze non domestiche fanno invece riferimento agli edifici e immobili la cui destinazione d’uso è diversa dall’abitazione civile.
Chi paga le bollette in una casa in affitto?
I contratti di locazione standard prevedono che siano gli inquilini in affitto a pagare le bollette per il consumo di luce, acqua, gas e internet. In altre parole, chi consuma paga: dunque non spetta al padrone di casa versare le utenze, anche se queste sono a suo nome o di un precedente inquilino.
Quanto costa registrare un contratto di subaffitto?
Alla registrazione del contratto di subaffitto, che può avvenire anche attraverso la piattaforma Fisconline / Entratel, si associa il pagamento di due imposte: imposta di registro (2% del canone totale); imposta di bollo (16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe).
Quanto costa registrare un contratto di sublocazione?
Il contratto di sublocazione dal conduttore privato a un altro privato deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate, pagando l’imposta di registro del 2% sul canone (per maggiori informazioni “La registrazione dei contratti di locazione“).