4 Marzo 2022 21:59

Guardate il VIX quando prendete decisioni di investimento?


Come funziona il VIX?

Il VIX è calcolato utilizzando i prezzi delle opzioni sull’indice SPX ed è espresso in percentuale. Se il valore del VIX sale, il valore di S&P 500 scende e, viceversa, se il valore del VIX scende, il valore di S&P 500 aumenta e resta stabile.

Come tradare il VIX?

Per chi non ne fosse a conoscenza il VIX non può essere tradato, ma esistono FUTURES ed ETN (EXCHANGE TRADES NOTES) basati sui rispettivi futures molto liquidi, che ne permettono la compravendita. Ognuno di questi ha precise peculiarità di cui vale la pena parlare.

Come leggere il VIX?

Leggere il VIX è tutto sommato semplice.
In particolare:

  1. Valori al di sotto del 20 indicano un mercato che si sta muovendo verso una posizione rialzista, con volatilità moderata o nulla.
  2. Valori superiori a 20 ma inferiori a 30 indicano un mercato con una direzione indefinita ma caratterizzato da una volatilità elevata.

Che cos’è l’indice VIX?

Il Vix, contrazione di CBOE Volatility Index, è l’indicatore che stima la volatilità implicita delle opzioni sull’indice S&P 500. Viene calcolato e diffuso in tempo reale dal Chicago Board Options Exchange (CBOE). È detto “indice della paura” perché rappresenta una misura del rischio di mercato.

Come si compra il VIX?

Come tutti gli indici, non è possibile acquistare direttamente VIX. Invece, gli investitori possono prendere posizione in VIX tramite contratti futures o opzioni o tramite prodotti negoziati in borsa basati su VIX (ETP) .

Quando comprare VIX?

Un ipotetico investitore potrebbe acquistare un ETF (o ETN) che replichi il VIX quando il prezzo di quest’ultimo è relativamente basso (10-15), ovvero in periodi in cui i mercati hanno una bassa volatilità. Il valore del VIX tenderà ad aumentare nel caso in cui la volatilità sui mercati dovesse aumentare.

Come si misura la volatilità di un titolo?

La volatilità si calcola matematicamente come distanza in percentuale dai suoi valori medi del prezzo. Facciamo un esempio: se un titolo ha registrato una volatilità del 10% in un dato periodo significa che, in questo periodo, il valore del titolo si è discostato in media del 10% dal suo prezzo medio.