3 Maggio 2021 16:44

Società di vendita estera (FSC)

Che cos’è una società di vendita estera?

Una società di vendita estera (FSC) è una disposizione defunta nel codice dell’imposta sul reddito federale degli Stati Uniti che consentiva una riduzione delle tasse sul reddito derivante dalla vendita di merci esportate. Il codice richiedeva l’uso di un’entità controllata in un paese estero che esisteva ai fini della vendita delle merci esportate.

Capire Foreign Sales Corporation (FSC)

Una società di vendita estera (FSC) verrebbe costituita da un esportatore statunitense per avvalersi di alcune esenzioni dalle imposte federali e sul reddito statunitensi. Un FSC doveva soddisfare una serie di requisiti, principalmente che la filiale estera della società statunitense doveva mantenere i propri uffici e libri contabili in un paese che aveva un accordo di scambio di informazioni con gli Stati Uniti;almeno un amministratore della società doveva risiedere nel paese in cui era stabilita la filiale;e doveva ricavare entrate dalla vendita delle esportazioni statunitensi in quel paese. Doveva anche depositare come FSC presso l’ Internal Revenue Service (IRS). Gli FSC potrebbero essere istituiti da produttori, intermediari per l’esportazione o gruppi di esportatori.

La formazione di un FSC ha fornito a un esportatore un metodo per trasferire quello che altrimenti sarebbe stato un profitto da esportazione imponibile all’FSC, dove solo una parte dell’utile dell’FSC è stata tassata (poiché alcuni redditi dell’FSC sarebbero esenti da imposta in base all’imposta disposizioni del codice). Ciò ridurrebbe quindi efficacemente l’aliquota fiscale complessiva dell’esportatore poiché l’esportatore era l’azionista dell’FSC. L’esenzione fiscale potrebbe arrivare dal 15% al ​​30% del reddito lordo delle esportazioni.

Storia delle società di vendita estere

L’FSC, istituito nel 1984, faceva parte di una serie di misure progettate per sostenere gli esportatori statunitensi. E ‘seguito dalle società di vendita internazionali nazionali (DISCS) ed è stato sostituito dall’Exclusion Act del reddito extraterritoriale (ETI) nel 2000. Tutti questi sono stati successivamente contestati e giudicati non conformi dall’Accordo generale sulle tariffe e il commercio (GATT ) e il suo successore, l’ Organizzazione mondiale del commercio (OMC), in quanto costituiscono sovvenzioni all’esportazione vietate.

Gli Stati Uniti avevano affermato che queste misure servivano a livellare il campo di gioco con paesi come quelli europei che hanno effettuato aggiustamenti fiscali alle frontiere rimuovendo l’ imposta sul valore aggiunto (IVA) dai prezzi dei beni prima che fossero esportati perché gli Stati Uniti non hanno un’imposta indiretta misurabile come l’IVA. Aveva affermato che la riduzione dell’effetto delle imposte sul reddito delle società avrebbe ottenuto lo stesso effetto.