4 Maggio 2022 13:44

Fondo di riserva/emergenza – correlazione con l’età e la ricchezza

Come utilizzare il fondo di riserva?

Il fondo è utilizzato, con deliberazioni dell’organo esecutivo da comunicare all’organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti.

Quanto avere nel fondo di emergenza?

Ecco come costituire un fondo di emergenza. Molti esperti finanziari consigliano di fissare un obiettivo pari al valore di tre-sei mesi di spese per il vostro fondo di emergenza. Potete puntare al livello più basso se siete da soli, e sul livello più alto se vi sono delle persone che dipendono da voi.

Come funziona Gimme 5?

Sul capitale investito con Gimme5 si applicano le imposte proprie di qualsiasi investimento, quindi 1 euro di imposta di bollo o lo 0,2% del capitale investito se questo è superiore a 500 euro. In caso di rimborso, se si è realizzato un guadagno, si paga un’imposta pari al 26% dei profitti rimborsati.

Dove tenere il fondo di emergenza?

L’opzione più semplice per conservare il fondo di emergenza è il conto corrente. Visto il punto “Intoccabile” non parliamo del vostro corrente principale ma di uno secondario, con una carta di debito che chiudete in un cassetto e che utilizzate molto raramente.

Quando si può prelevare dal fondo di riserva?

Il fondo infatti può essere utilizzato soltanto al fine di prelevare le relative disponibilità e di stornarle su altri stanziamenti di bilancio: questa caratteristica è implicita nella natura del fondo, poiché si tratta di un accantonamento di risorse su cui non possono essere imputati atti di spesa.

Chi prelevare dal fondo di riserva?

1. I prelevamenti dal fondo di riserva , dal fondo di riserva di cassa e dai fondi spese potenziali sono di competenza dell’organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno.

Cos’è il fondo di riserva comunale?

Il fondo di riserva è previsto dalla normativa in materia di enti locali. Si tratta di un accantonamento utilizzato (eventualmente) a discrezione della Giunta per far fronte a spese impreviste collegate al bilancio dell’ente.