Dovrei affittare una casa di mia proprietà o una con un'ipoteca? - KamilTaylan.blog
7 Maggio 2022 12:11

Dovrei affittare una casa di mia proprietà o una con un’ipoteca?

Come avere un casa in affitto senza busta paga?

Come affittare un appartamento se disoccupati

  1. esibendo un documento ufficiale della banca che attesti la disponibilità economica dell’aspirante affittuario.
  2. mostrando copia della dichiarazione dei redditi.
  3. costituendo un fideiussore a garanzia del pagamento del canone pattuito.

Cosa succede se affitto la mia prima casa?

Le agevolazioni fiscali non si perdono se si mette in affitto un immobile acquistato come prima casa. Il proprietario dell’abitazione continuerà a godere delle agevolazioni sull’imposta di registro, sull’imposta ipotecaria e sull’imposta catastale.

Come affittare abitazione principale?

Si può affittare la prima casa a due alternative condizioni:

  1. o è necessario fissare la propria residenza nello stesso Comune ove si trova il nuovo immobile dato in affitto;
  2. oppure è necessario attendere non meno di 18 mesi dal rogito per fissare la propria residenza in un altro Comune.

Quali garanzie per un affitto?

Vediamo, di seguito, 5 modi per garantire il pagamento dell’affitto.

  • Verifica la situazione reddituale dell’inquilino. …
  • Inserisci la cauzione nel contratto di affitto. …
  • Inserisci una clausola di garanzia nel contratto di affitto. …
  • Inserisci l’obbligo di presentare una fidejussione di affitto.

Come prendere una casa senza lavoro?

Come ottenere un mutuo senza contratto di lavoro

  1. Chiedere un mutuo tramite il Fondo di Garanzia. …
  2. Chiedere un mutuo con garante. …
  3. Alternative al garante o altre forme di garanzia. …
  4. Mutui pensati per chi non ha un contratto di lavoro. …
  5. Conclusioni.

Come trovare casa in affitto senza lavoro?

Le soluzioni per avere una casa in affitto senza avere un lavoro sono diverse e prevedono, tra le altre, presenza di un garante, versamento di una caparra confirmatoria, altri immobili di proprietà come garanzia, ricorrere a disponibilità economiche proprie.

Chi affitta la prima casa deve pagare l’IMU?

L’IMU, introdotta ad invarianza di gettito, non è dovuta da chi è in affitto ed è quindi il proprietario a dover versare l’intero importo dell’imposta.

Chi paga l’IMU in caso di affitto?

Anche per l’Imu 2019 gli inquilini non sono tra i soggetti obbligati al pagamento. La legge prevede che sia soltanto il possessore dell’immobile a versare quanto dovuto entro le scadenze del 17 giugno e del .

Come non perdere i benefici prima casa?

Per non perdere il bonus prima casa bisogna, innanzitutto, trasferire entro 18 mesi la propria residenza nel Comune ove si trova il nuovo acquisto. La legge non impone che la residenza si trovi nello stesso immobile acquistato: è sufficiente che si trovi all’interno dei confini del medesimo Comune.

Quali documenti chiedere all affittuario?

Documenti per il contratto affitto

I documenti del proprietario: I documenti dell’inquilino:
piantina dell’immobile concesso in affitto Facoltativo:
copia dell’atto d’acquisto ultime due buste paga (se lavoratore dipendente)
visura catastale ultimo modello Unico (se lavoratore autonomo)
certificazione APE referenze

Come dimostrare reddito per affitto?

Attraverso l’esibizione della busta paga l’aspirante affittuario mostra al locatore la propria capacità reddituale e, dunque, consente al locatore di confidare nella sua solvibilità. La busta paga rappresenta, quindi, una garanzia.

Cosa non deve mancare in un contratto di affitto?

Elementi necessari all’interno di un contratto

  • tipo di contratto;
  • identificazione delle parti;
  • dati dell’immobile;
  • durata del contratto;
  • canone corrisposto;
  • data e firma del contratto;
  • dichiarazione APE.

Quanto costa una fideiussione bancaria per affitto?

I costi di una fideiussione bancaria, che comprendono di solito un importo fisso pari a 50 euro e un premio da pagare annualmente, pari al 2/3% del canone.

Come tutelare il locatore?

Come può tutelarsi il proprietario

– Scegliere consapevolmente tra le varie tipologie di contratto. La scelta generalmente è tra il contratto a canone libero (4+4 ) o quello a canone concordato (3+2), che usufruisce di un regime di tassazione agevolata.

Quanto costa registrare un contratto di locazione al Caf?

Il Caf Cgil è convenzionato con Tecnici abilitati che offro il relativo servizio. L’imposta di registro sui contratti di locazione ordinari (senza opzione per la “cedolare secca”) è pari al 2% del canone annuo con un minimo di imposta pari ad euro 67,00.

Quanto costa fare un contratto di affitto dal commercialista?

Il costo è pari a: 480 euro di imposta di registro (2% di 24.000 euro); 1 marca da bollo da 16 euro. TOTALE costi registrazione: 496 euro.

Chi paga la registrazione di un contratto di affitto?

Le spese di registrazione del contratto sono a carico del conduttore e del locatore in parti uguali. È ammessa una diversa pattuizione che preveda di far gravare l’intera imposta sul locatore; secondo la giurisprudenza è, invece, nulla la pattuizione inversa.

Quanto costa registrare un contratto di affitto con cedolare secca?

Su un immobile dato in affitto per uso abitativo è richiesto il 2% del canone annuo a titolo di imposta di registro. Quindi, ad esempio, con un canone annuo pari a 5.400,00 euro (450,00 euro per i 12 mesi dell’anno) l’imposta di registro dovuta sarà pari a 108,00 euro per ogni anno di durata del contratto di affitto.

Chi paga la cedolare secca il proprietario o l’inquilino?

Optare per la cedolare secca conviene sostanzialmente sempre, sia per il proprietario che per l’inquilino. Quest’ultimo, infatti, non è tenuto a versare la metà delle imposte di registro e di bollo, in quanto queste con la cedolare secca non sono nemmeno dovute.

Quanto si paga di tasse per la cedolare secca?

L’imposta sostitutiva si calcola applicando un’aliquota del 21% sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti.

Chi deve registrare il contratto di locazione con cedolare secca?

Devono effettuare la registrazione il locatore (soggetto proprietario dell’immobile) o il locatario (soggetto affittuario). Entrambi sono soggetti al versamento dell’imposta di registro. Questo a meno che nel contratto non si sia effettuata l’opzione per l’applicazione della Cedolare Secca.

Come si registra un contratto di locazione a canone concordato?

La registrazione del contratto è sempre obbligatoria e deve essere effettuata entro 30 giorni dalla stipula, pena la nullità del contratto. Per la stipula del contratto a canone concordato è obbligatorio l’uso di modelli predisposti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.