30 Aprile 2022 22:02

Donazione per organizzazione no-profit 501(c)(3), se lavoro anche per loro: Deducibile dalle tasse?

Sì, le donazioni a Pledgeling Foundation sono deducibili dalle tasse nella misura consentita dalla legge e dalla tua situazione fiscale personale. Pledgeling Foundation è un ente no profit 501(c)(3) approvato dall’IRS, perciò le donazioni che riceve sono trattate al pari di qualsiasi altra organizzazione no profit.

Quando le donazioni sono detraibili?

Le persone fisiche possono infatti scegliere se: detrarre l’importo (per un massimo di 30.000 euro di donazione) al 30%, oppure. dedurre l’importo donato senza limite assoluto ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato.

Quali sono le Onlus deducibili?

Rientrano nell’elenco delle donazioni deducibili:

Donazioni in natura o economiche verso associazioni e fondazioni riconosciute che svolgono o promuovono attività di ricerca scientifica (limite max deduzione: l’importo minore tra il 10% del reddito dichiarato e i 70.000 euro annui);

Cosa conviene deduzione o detrazione?

Praticamente la detrazione del 35% è sempre conveniente per chi ha un reddito inferiore a € 28.000,00. La deduzione invece è sempre conveniente per chi ha un reddito superiore a € 50.000,00 perché ottiene un risparmio fiscale del 43%.

Come funzionano le donazioni alle associazioni?

Le erogazioni liberali alle associazioni e fondazioni dedite alla ricerca scientifica fruiscono della deduzione dalla base imponibile del donante nel limite del 10% del reddito dichiarato e comunque non oltre i 70.000 euro annui (in particolare, la deducibilità è prevista fino al minore di questi due limiti).

Qual è l’importo massimo deducibile?

In tal caso la percentuale di deduzione fiscale, in base al reddito, varia da un minimo del 23% ad un massimo del 43%. Si possono portare in deduzione fiscale, inoltre, pure i contributi che sono stati versati per la previdenza complementare fino ad un massimo di 5.164,57 euro.

Quali sono le donazioni sul 730?

Nel modulo 730, devi segnare nella riga E27 (altri oneri deducibili) il codice “3” (per le erogazioni liberali in denaro o in natura a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute).

Dove indicare nel 730 donazioni Onlus?

Nel caso in cui si opti per la detrazione, le erogazioni sono detraibili nella misura del 19% per un importo non superiore a 2.065,83 euro, ai righi E17, E18, E19, codice “20”, del 730.

Cosa serve per detrarre una donazione?

Per poter portare in detrazione la spesa sostenuta, è necessario che la donazione avvenga tramite bonifico bancario, bancomat o carta di credito, assegni bancari e circolari o bollettino postale. Ciò che bisognerà presentare al commercialista o al CAF è la ricevuta del pagamento.

Quanto si detrae per le donazioni Onlus?

30.000,00 euro

15, comma 1.1 del citato TUIR secondo cui le persone fisiche possono detrarre dall’imposta lorda il 26% dell’importo donato a favore delle Onlus fino a un massimo di 30.000,00 euro annui. Per donazioni di importo maggiore, la detrazione sarà comunque calcolata sulla cifra massima di 30.000,00 euro (Ndr.

Quanto si paga di tasse sulle donazioni?

6% da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia), per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado. 8% da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia), per le altre persone.

Chi può ricevere donazioni?

Al riguardo, la legge non fissa limiti di età; pertanto, il genitore del donatario può essere tanto un neonato quanto una persona avanti negli anni, purché ancora in grado di avere figli. Il donante non deve necessariamente stabilire un termine entro il quale la nascita del donatario deve avvenire.

Come si scarica la beneficenza?

Per le detrazioni delle donazioni è in generale necessario conservare solo:

  1. la ricevuta di versamento, nel caso di donazione con bollettino postale o freccia;
  2. le note contabili o l’estratto conto emesso dalla banca, in caso di bonifico o RID;
  3. l’estratto conto della carta di credito emesso dalla società gestore.