Domanda sul chilometraggio personale o aziendale - KamilTaylan.blog
22 Aprile 2022 21:37

Domanda sul chilometraggio personale o aziendale

Come giustificare i rimborsi chilometrici?

In questo caso, il processo di gestione è integrato, ma di solito lo scontrino viene comunque presentato come ricevuta giustificativa delle spese. Per giustificare le spese di trasporto in base ai chilometri percorsi, viene indicato di solito il punto di partenza e destinazione senza nessuna ricevuta aggiuntiva.

Quando si può chiedere il rimborso chilometrico?

Quando un tuo dipendente o collaboratore va in trasferta utilizzando la propria auto (o un’auto a noleggio) anziché quella aziendale, gli spetta il rimborso chilometrico.

Come dimostrare rimborso chilometrico?

Per dimostrare la deducibilità del rimborso si consiglia (anche se non obbligatoria) di stilare un’apposita lettera d’incarico, e una specifica quietanzata controfirmata; si sconsiglia pertanto di effettuare rimborsi senza la predetta documentazione.

Come si compila il modulo di rimborso chilometrico?

Scheda per richiedere il rimborso chilometrico

  1. nome e cognome del dipendente.
  2. autovettura del dipendente (modello, serie, potenza)
  3. tariffa al chilometro (secondo la tabella ACI aggiornata)
  4. periodo di riferimento della trasferta.
  5. percorso totale effettuato in chilometri, con luogo di partenza e di arrivo.

Chi ha diritto al rimborso chilometrico?

A chi spetta il rimborso chilometrico? Il rimborso chilometrico spetta al dipendente che debba recarsi per ragioni di lavoro (con la sua auto personale o con una appositamente noleggiata), in un luogo diverso dalla sede abituale di lavoro. È, quindi, importante innanzitutto stabilire con chiarezza quale sia tale sede.

Come si fattura un rimborso spese?

Nella fattura dovrai poi specificare “spese anticipate ex. Art. 15 DPR 633/72” ed allegare la fattura della spedizione. Il rimborso delle spese dovrà sempre essere dello stesso importo della fattura a carico del cliente, in quanto si tratta di un’anticipazione.

Quali spese possono essere rimborsate al dipendente?

I rimborsi di spese di trasferta documentate e relative al vitto, all’alloggio, al viaggio ed al trasporto; I rimborsi di altre spese, anche non documentate eventualmente sostenute dal dipendente fino ad un importo massimo giornaliero di: 15,49 euro per le trasferte in Italia; 25,82 euro per le trasferte all’estero.

Quando è prevista la trasferta?

Quando un dipendente deve spostarsi temporaneamente a lavorare in una sede di lavoro diversa da quella abituale, ha diritto ad un’indennità di trasferta o ad un rimborso spese.

Quando si può chiedere rimborso benzina?

Il rimborso carburante è un’indennità (rimborso spese) che viene data da un’azienda ad un dipendente quando quest’ultimo anticipa il denaro per il rifornimento di carburante durante una trasferta lavorativa all’interno del comune della sede lavorativa o al di fuori.

Come si calcola il costo per km?

Ad esempio, poniamo caso che un dipendente effettui una trasferta di 300 chilometri utilizzando una Jeep CHEROKEE 2.2 MTJ 194CV (gasolio). In base alle tariffe ACI 2021, il costo chilometrico di questo modello è di 0,6227. Il calcolo che quindi bisogna fare è: 0,6227 x 300 = 186,81 euro.

Come calcolare rimborso chilometrico Aci 2021?

Il costo chilometrico per questo modello è pari a 0,5048. Se si percorre un tragitto di 500 chilometri, il rimborso sarà pari a 0,5048 x 500, cioè 252,40 euro.

Quanto viene tassato il rimborso chilometrico?

Il rimborso chilometrico, generalmente, non è soggetto a tassazione in capo al dipendente, poiché tale rimborso non è classificabile come remunerazione, ma come indennizzo per costi sostenuti dal dipendente per conto dell’impresa.

Cosa è incluso nel rimborso chilometrico?

Nel rimborso chilometrico sono compresi i seguenti costi: quota ammortamento capitale; quota interessi sul capitale investito; assicurazione RCA; tassa automobilistica (ossia il bollo).

Come vengono pagate le ore di viaggio?

In particolare, per quanto attiene le ore di viaggio il contratto distingue tra quelle coincidenti con il normale orario giornaliero di lavoro e quelle non coincidenti con tale orario. Le prime sono retribuite al 100% della retribuzione normale, le seconde al 65%.