5 Marzo 2022 2:09

Devo prendere un congedo senza stipendio?


Come prendere aspettativa dal posto di lavoro?

La richiesta di aspettativa per fini formativi deve essere presentata al datore di lavoro che ha il diritto di non accoglierla o, in alternativa, di spostarne l’accoglimento in caso di comprovate esigenze aziendali ed organizzative.

Come prendere l’aspettativa non retribuita?

L’aspettativa non retribuita non è altro che quel periodo durante il quale il lavoratore può assentarsi dal lavoro senza percepire la relativa retribuzione e senza rischiare di perdere il proprio posto di lavoro. Naturalmente parliamo di un periodo che deve essere in costanza di lavoro e quindi di assunzione.

Quanto si prende in aspettativa?

Per tutta la durata dell’aspettativa il lavoratore dipendente ha diritto a conservare il posto di lavoro, ma non riceverà alcuna retribuzione.

Cosa significa assenza non retribuita?

Le ore non retribuite sono quelle relative a: Assenze ingiustificate, in cui il dipendente non ha fornito idonea giustificazione ad esempio adducendo di essere malato ma senza presentare il certificato medico; … Multa inflitta al dipendente come provvedimento disciplinare; scioperi.

Quanto tempo ci vuole per avere l’aspettativa?

6. L’Agenzia, qualora durante il periodo di aspettativa vengano meno i motivi che ne hanno giustificato la concessione, invita il dipendente a riprendere servizio con un preavviso di dieci giorni. Il dipendente per le stesse motivazioni e negli stessi termini puo’ riprendere servizio di propria iniziativa.

Quando si può chiedere l’aspettativa nel pubblico impiego?

Motivi personali: in caso di grave disagio personale e non dovuto a malattia, l’impiegato può richiedere un’aspettativa non retribuita per una durata massima di 12 mesi (continuativi o non) nell‘arco di un triennio e da utilizzare al massimo in due momenti.

Quali sono i motivi personali per aspettativa?

a.

Tra i motivi più comuni per richiedere un periodo di aspettativa, vi è certamente la scomparsa o la grave infermità di un familiare, del coniuge o di un parente stretto (entro il secondo grado). L’aspettativa per gravi motivi familiari è disciplinata dalla Legge n.

Cosa vuol dire assenza retribuita?

Il permesso retribuito è il diritto del lavoratore ad assentarsi dal lavoro, per la durata del permesso stesso, mantenendo comunque la normale retribuzione. I permessi retribuiti, talvolta, sono concessi per lo svolgimento di specifiche attività.

Quante ferie non retribuite si possono prendere?

I permessi non retribuiti sono riconosciuti in numero non inferiore a otto giorni all’anno. Tale soglia minima è fissata dalla legge; i contratti collettivi possono prevedere trattamenti maggiormente favorevoli (ad esempio, il CCNL Operai Agricoli, all’art.

Cosa succede se vado in negativo con le ferie?

Quando le ferie godute sono maggiori di quelle disponibili, in busta paga, alla voce “ferie residue”, leggerai un valore preceduto dal segno meno: sono le “ferie in negativo”. Questo “debito” viene recuperato nei mesi successivi, non appena il dipendente matura abbastanza ferie da annullare la negatività.

Quante ferie si possono accumulare?

Delle quattro settimane di ferie attribuite dalla legge ad ogni dipendente, due vanno godute nell’arco dell’anno in cui sono state maturate, le altre due invece possono essere fruite entro 18 mesi dalla maturazione.

Quante ferie posso accumulare?

ha diritto a un minimo di quattro settimane di ferie retribuite; due di queste vanno godute nell’anno in cui sono state maturate, mentre le altre due possono essere fruite entro 18 mesi dalla maturazione.

Cosa succede se si accumulano troppe ferie?

Le ferie residue non si perdono, quindi restano ancora a disposizione del dipendente. Per l’INPS tuttavia è come se queste fossero state utilizzate, quindi al datore di lavoro spetta l’obbligo di versare i contributi previsti.

Quanti permessi si possono prendere in un mese?

Le ore di permessi ex festività, fatte salve le eccezioni stabilite dai contratti collettivi, maturano: ogni mese interamente lavorato o con assenze retribuite, in misura pari a 1/12 delle 32 ore, cioè a 2,66 ore mensili; nei mesi non lavorati interamente ma in cui risultano lavorate almeno 15 giornate.

Quanti giorni di ferie si maturano in un mese?

Vediamo ora come funzionano le ferie, ovvero quanti giorni di ferie si maturano in un mese. Il numero di ferie che il dipendente matura in ciascun mese di rapporto è pari al totale annuo diviso per 12.

Come si calcolano i giorni di ferie?

È sufficiente prendere il numero di giorni o ore di ferie maturati annualmente (30 in questo caso) e dividerlo per i 12 mesi di un anno solare. Nel nostro esempio, eseguendo il calcolo 30/12= 2,5, capiamo che il lavoratore in questione matura due giorni di ferie al mese.

Come sapere quanti giorni di ferie ho?

Per capire quanti giorni di ferie avete maturato nel corso dell’anno dovete prendere la vostra ultima busta paga e controllare la parte inferiore; è qui solitamente che si trovano gli spazi riservati a ferie, permessi ed ex festività.