Costo per clic (CPC)
Cosa si intende per costo per clic?
Conosciuto anche come pay-per-click (PPC), il costo per clic (CPC) è un metodo utilizzato dai siti Web per fatturare in base al numero di volte in cui un visitatore fa clic su un annuncio pubblicitario. L’alternativa è un costo per mille (CPM), che è il numero di impressioni o di spettatori in migliaia, indipendentemente dal fatto che ogni spettatore faccia clic o meno sull’annuncio.
Comprendere il costo per clic (CPC)
Il CPC viene spesso utilizzato quando gli inserzionisti hanno un budget giornaliero definito. Quando il budget dell’inserzionista viene raggiunto, l’annuncio viene rimosso dalla rotazione per il resto del periodo di fatturazione.
Ad esempio, un sito web che ha una tariffa CPC di 10 centesimi e fornisce 1.000 click-through fatturerebbe $ 100 ($ 0,10 x 1000). L’importo che un inserzionista paga per un clic viene solitamente impostato da una formula o tramite un processo di offerta. La formula utilizzata è spesso il costo per impressione (CPI) diviso per la percentuale di clic (% CTR).
Il CPC è l’importo che un editore di un sito web riceve quando si fa clic su un annuncio a pagamento sul sito. Gli affari vengono fatti sempre più online e la pubblicità sta seguendo. La pubblicità online globale ha generato circa $ 170,5 miliardi nel 2015. Gli editori di solito si rivolgono a una terza parte per abbinarli agli inserzionisti; la più grande entità di questo tipo è Google AdWords.
Google Adsense
Gli editori di siti web possono contrattare con Google per inserire annunci sul loro sito. Gli annunci possono contenere una combinazione di testo, immagini o video. Google decide quale tipo di annunci pubblicare su un determinato sito, in base alla quantità di traffico che riceve, al tipo di contenuto o argomento e al numero di inserzionisti interessati al materiale.
L’editore viene pagato in base al numero di volte in cui gli spettatori fanno clic sull’annuncio; l’importo pagato per clic è il CPC di quell’annuncio. Gli inserzionisti fanno un’offerta quanto sono disposti a pagare per ogni clic e Google utilizza algoritmi complessi per abbinare editori e inserzionisti. I siti con il maggior numero di visitatori unici e che incorporano le parole chiave di maggior valore ricevono il CPC più elevato. L’ asta per gli annunci è dinamica e continua, quindi il CPC cambia costantemente.
Le alternative emergono
I piccoli editori trovano molto difficile guadagnare con Google AdWords. Può essere difficile soddisfare i criteri per aderire al programma e, anche se accettato, il pagamento minimo di $ 100 è fuori dalla portata di molti.
Poiché le valute digitali come il bitcoin diventano più mainstream, le cosiddette reti peer-to-peer (P2P) utilizzano la tecnologia blockchain per passare alla pubblicità online. Il più noto è BitTeaser, che ha debuttato nel gennaio 2015. Carica e paga in bitcoin e ospita utenti, CPC e pagamenti molto più piccoli di AdWords.