3 Maggio 2021 14:18

Coupon

Cos’è un buono?

Un pagamento cedola o cedola è il tasso di interesse annuale pagato su un’obbligazione, espresso in percentuale del valore nominale e pagato dalla data di emissione fino alla scadenza. Le cedole sono generalmente indicate in termini di tasso cedolare (la somma delle cedole pagate in un anno divisa per il valore nominale dell’obbligazione in questione).

Viene anche chiamato ” tasso cedolare “, “tasso percentuale cedola” e ” rendimento nominale “.

Comprensione dei coupon

Ad esempio, un’obbligazione di $ 1.000 con una cedola del 7% paga $ 70 all’anno. In genere questi pagamenti di interessi saranno semestrali, il che significa che l’investitore riceverà $ 35 due volte l’anno.

Poiché le obbligazioni possono essere negoziate prima della scadenza, determinando una fluttuazione del loro valore di mercato, il rendimento corrente (spesso indicato semplicemente come rendimento) di solito divergerà dalla cedola o dal rendimento nominale dell’obbligazione. Ad esempio, all’emissione, l’obbligazione da $ 1.000 sopra descritta ha un rendimento del 7%; ovvero, i suoi rendimenti attuali e nominali sono entrambi del 7%. Se l’obbligazione viene successivamente scambiata per $ 900, il rendimento corrente sale al 7,8% ($ 70 ÷ $ 900). Il tasso cedolare, invece, non cambia, essendo funzione dei pagamenti annuali e del valore nominale, entrambi costanti.

Tasso cedolare o rendimento nominale = pagamenti annuali ÷ valore nominale dell’obbligazione

Rendimento attuale = pagamenti annuali ÷ valore di mercato dell’obbligazione

Il rendimento corrente viene utilizzato per calcolare altre metriche, come il rendimento alla scadenza e il rendimento al peggiore.

Punti chiave

  • Il pagamento di una cedola si riferisce all’interesse annuale pagato su un’obbligazione tra la sua data di emissione e la data di scadenza.
  • Il tasso della cedola è determinato sommando la somma di tutte le cedole pagate all’anno, quindi dividendo il totale per il valore nominale dell’obbligazione.

Buoni cedola

Il termine “cedola” si riferisce originariamente alle effettive cedole staccabili apposte sui certificati obbligazionari. Le obbligazioni con cedole, note come obbligazioni cedolari o obbligazioni al portatore, non sono registrate, il che significa che il loro possesso costituisce proprietà. Per riscuotere un pagamento di interessi, l’investitore deve presentare la cedola fisica.

Un tempo le obbligazioni al portatore erano comuni. Sebbene esistano ancora, sono caduti in disgrazia per due motivi. In primo luogo, un investitore la cui obbligazione è stata persa, rubata o danneggiata non ha funzionalmente alcun ricorso o speranza di recuperare il suo investimento. In secondo luogo, l’anonimato delle obbligazioni al portatore si è dimostrato allettante per i riciclatori di denaro. Una legge statunitense del 1982 ha ridotto in modo significativo l’uso di obbligazioni al portatore e tutte le obbligazioni al portatore emesse dal Tesoro sono ormai scadute.

Oggi, la stragrande maggioranza degli investitori e degli emittenti preferisce mantenere registrazioni elettroniche sulla proprietà delle obbligazioni. Anche così, il termine “cedola” è sopravvissuto per descrivere il rendimento nominale di un’obbligazione.