Cos’è un rapporto di consumo per l’affitto?
Cosa non deve mancare in un contratto di affitto?
Elementi non obbligatori
deposito cauzionale, cifra che l’inquilino versa al proprietario a garanzia degli impegni presi con la sottoscrizione del contratto (generalmente si parla di due o tre mensilità del canone); spese accessorie che comprendono le spese condominiali e le utenze ( acqua luce riscaldamento ecc).
Che differenza c’è tra locazione e affitto?
Mentre il contratto di affitto ha come oggetto beni produttivi, che possono quindi produrre ricchezza (come ad esempio un’azienda), il contratto di locazione riguarda beni non produttivi, ma che potrebbero diventarlo: è il caso delle abitazioni, ma anche degli uffici e dei negozi.
Cosa deve pagare l’inquilino e cosa il proprietario?
Anche in questi casi, per la manutenzione di citofoni, grondaie, tetto, cancello, ringhiere e aree verdi, spettano all’inquilino le spese di manutenzione ordinaria. Al padrone di casa spettano, invece, le spese per la sostituzione degli impianti, per l’installazione o la manutenzione straordinaria.
Quando il proprietario di casa può aumentare l’affitto?
L’unica possibilità che può consentire al locatore un aumento del canone di locazione anno per anno è l’inserimento nel contratto di una clausola che prevede l’adeguamento annuale del valore del canone di locazione all’inflazione rilevata dall’Istat.
Quali sono le referenze per affitto?
Che cosa sono le referenze per affitto? La referenza per affitto viene richiesta da parte di un proprietario di casa di avere garanzie sul fatto che il conduttore possa pagare regolarmente il canone di locazione. La referenza si distingue dalla fideiussione bancaria affitto che è una garanzia patrimoniale.
Cosa specificare nel contratto di affitto?
I dati occorrenti per entrambe le parti sono: nome e cognome (o ragione sociale se si tratta di un’azienda), data e luogo di nascita, indirizzo di residenza (o sede sociale), codice fiscale (o partita iva). Tale elemento risulta necessario al fine di identificare l’oggetto del contratto.
Cosa vuol dire essere in locazione?
La locazione è il contratto con il quale un soggetto, definito locatore, si obbliga a concedere l’utilizzo di un bene, sia mobile sia immobile al cosiddetto locatario, per un periodo di tempo determinato, in cambio di un corrispettivo in denaro.
Come si dice affittare o fittare?
– 1. affittare [dare in affitto, spec. beni immobili, con la prep. a del secondo arg.]