Cos’è l’assistenza sanitaria primaria selettiva?
Cosa si intende per Assistenza Primaria?
Assistenza primaria: il complesso coordinato ed integrato dei servizi e delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie, erogate in contesti assistenziali il più possibile prossimi ai luoghi in cui il paziente e la sua famiglia vivono (territorio), finalizzate alla tutela globale della salute in termini di promozione e …
Chi eroga l’assistenza sanitaria primaria?
Il medico di base (o medico di famiglia)
Cosa sono i nuclei di cure primarie?
I Nuclei di Cure Primarie (NCP) sono strutture organizzative dei medici di medicina generale (MMG) che costituiscono la base dell’assistenza primaria territoriale nell’AUSL della Romagna.
Cosa comprende assistenza sanitaria?
Include visite mediche domiciliari, consegna di medicinali a casa, assistenza infermieristica e via dicendo. Assicurazione infortunio: una polizza sanitaria specifica per gli infortuni, ad esempio quelli che possono avvenire mentre si è alla guida.
Quali sono le competenze delle cure primarie?
Che cosa si intende per cure primarie? Gli ambiti di attività delle cure primarie riguardano le cure domiciliari, l’assistenza di medicina generale, l’assistenza pediatrica e consultoriale, le prestazioni di specialistica ambulatoriale, i servizi rivolti agli anziani e ai disabili adulti.
Cos’è l’assistenza?
L’assistenza sociale’ è un servizio finalizzato a dare sostegno a persone, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio.
Chi paga il sistema sanitario in Italia?
I cittadini devono sostenere il sistema sanitario attraverso la fiscalità generale (in proporzione al proprio reddito) e con il pagamento dei ticket relativi alle prestazioni sanitarie da parte di chi non ha diritto all’esenzione.
Come viene erogata l’assistenza sanitaria ai cittadini?
Attraverso l’iscrizione al servizio sanitario nazionale (d’ora in poi SSN) viene rilasciata al soggetto una tessera sanitaria (che ricopre anche il ruolo di documento codice fiscale) che deve essere mostrata ogni qual volta si accede alle prestazioni fornite dal SSN.
Chi è il medico del Servizio sanitario Nazionale?
La figura che in prima linea rappresenta il SSN, nonché il primo professionista a cui rivolgersi in caso di problemi di salute, è il proprio medico di assistenza primaria (chiamato anche medico di base o medico di famiglia).
Quali servizi sono esclusi dall’assistenza di base del SSN?
le medicine non convenzionali; le vaccinazioni non obbligatorie in occasione di soggiorni all’estero; le certificazioni mediche non rispondenti a fini di tutela della salute collettiva, anche quando richieste da disposizioni di legge e alcune prestazioni di medicina fisica, riabilitativa ambulatoriale.
Quali sono le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza?
Assistenza specialistica ambulatoriale
– attività diagnostica strumentale (Radiografia -RX, TAC, Risonanza Magnetica -RM, ecc.); attività diagnostica di Laboratorio (virologia, anatomia, genetica, ecc.) – attività clinica (visite specialistiche, attività terapeutica, riabilitazione).
Quali sono le prestazioni LEA incluse?
- LEA: assistenza ospedaliera.
- Pronto soccorso.
- Ricovero ordinario per acuti.
- Day surgery.
- Day hospital.
- Riabilitazione.
- Attività trasfusionali.
- Attività di trapianto di cellule, organi e tessuti.
Quanti sono i LEA?
Si articola su sette livelli di intervento volti a perseguire specifici obiettivi di salute: profilassi delle malattie infettive e parassitarie. tutela della collettività da rischi sanitari connessi agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali.
Come sono suddivisi i LEA?
I Lea sono organizzati in tre settori: prevenzione collettiva e sanità pubblica. assistenza distrettuale. assistenza ospedaliera.
Quanto durano i LEA?
La Commissione dura in carica tre anni a decorrere dalla data di insediamento e svolge le attività previste dall’articolo 1, commi 557 e 558, della stabilità 2016.
Quanti sono i soggetti aderenti a fondi integrativi convenzionati con impresa assicuratrice?
Ad oggi si contano circa 12,5 milioni aderenti dedotti dai 10,7 milioni riferiti al 2016 (Anagrafe dei fondi) cui si aggiungono i 480.000 aderenti al fondo degli artigiani, il milione al Fondo Metasalute (il più grande fondo dei metalmeccanici che contava fino al 2016 solo 95.000 iscritti) ed i dipendenti di molte …
Quanti sono i fondi sanitari integrativi?
Sono 322 gli enti no profit iscritti all’Anagrafe dei fondi sanitari integrativi, che non fornisce però informazioni specifiche sui singoli iscritti. Non ci è pertanto possibile fare una rassegna completa ed esaustiva dei Fondi sanitari presenti in Italia e della loro proposta integrativa.
Quante tipologie fondi sanitari integrativi?
Possono iscriversi all’Anagrafe, sostanzialmente, due tipologie di fondi: i Fondi sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale, istituiti o adeguati ai sensi dell’articolo 9 Decreto Legislativo 502/1992 e successive modificazioni (cosiddetto Fondi doc) e gli Enti, casse e società di mutuo soccorso aventi …
Cosa sono i fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale?
Sintetizzando, i Fondi Sanitari Integrativi nascono con l’obiettivo di erogare le prestazioni escluse dal sistema pubblico o parzialmente a carico dei privati, in un regime di non concorrenza con il SSN.
Come funzionano i fondi sanitari integrativi?
I fondi di assistenza sanitaria integrativa sono strutture private che affiancano il Servizio sanitario nazionale (Ssn) e offrono ai propri iscritti la copertura dei costi sostenuti per cure mediche. L’adesione a questi fondi non serve per beneficiare del Ssn.
Chi può usufruire del Fondo Est?
Hanno diritto alle prestazioni di assistenza sanitaria garantite da Fondo Est tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e gli apprendisti ai quali si applicano i C.C.N.L.
In quale misura sono detraibili le spese sanitarie non rimborsate da una forma di sanità integrativa?
Le spese sanitarie sono detraibili nella misura proporzionale alla quota dei contributi eccedenti la soglia di Euro 3.615,20 per un importo pari al 19% della parte eccedente Euro 129,11. Ovviamente le spese non rimborsate dal Fondo sono detraibili nella misura del 19% della parte eccedente Euro 129,11.
In che misura sono detraibili le spese sanitarie?
MISURA DELLA DETRAZIONE È possibile portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro. In sostanza, la detrazione spettante è pari al 19% della differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro.
Qual è l’importo massimo deducibile?
Fermo il limite di deducibilità ordinario di 5.164,57 euro , a partire dal sesto anno e per i vent’anni successivi aumenta e può essere superato di 2.582,29 euro annui.