11 Marzo 2022 16:10

Cos’è la spesa obbligatoria e discrezionale?

Un termine correlato è spesa discrezionale non per la difesa, usata per descrivere tutte le spese discrezionali che non sono correlate al bilancio della difesa. Quando i governi stabiliscono i budget, una parte del budget è obbligatoria.

Cosa sono le spese discrezionali?

Una spesa discrezionale è una spesa non essenziale sostenuta da un individuo, famiglia o azienda. Un altro modo per pensare alle spese discrezionali è classificarle come “desideri” anziché “bisogni”. Un esempio comune è quando un individuo acquista un nuovo smartphone ogni volta che esce l’ultima edizione.

Quali sono le spese obbligatorie?

SPESE OBBLIGATORIE E FACOLTATIVE

Le spese obbligatorie sono imposte dalla legge e lo Stato è tenuto a sostenerle. Esempio: pagamento degli stipendi dei pubblici dipendenti. Le spese facoltative sono spese che vengono decise dal Governo in carica. Esempio: spese per la realizzazione di alcune opere pubbliche.

Come si divide la spesa pubblica?

Le spese pubbliche sono classificate in: Spesa pubblica di trasformazione. Le spese pubbliche di trasformazione corrispondono agli investimenti pubblici e all’acquisto dei fattori produttivi per la produzione dei beni e dei servizi pubblici. Spesa pubblica di trasferimento.

Qual è la differenza tra spese correnti e spese in conto capitale?

Vi sono diverse tipologie di spesa (titoli), tra le quali la spesa corrente, l’insieme delle uscite che l’ente sostiene per il suo funzionamento ordinario e la gestione quotidiana (per esempio il pagamento degli stipendi per il personale o per l’affitto di immobili); la spesa in conto capitale, vale a dire i costi che …

Cosa si intende per spese in conto capitale?

Le spese in conto capitale comprendono: — le spese per investimenti, sia diretti che indiretti (attuati questi ultimi mediante assegnazioni di fondi ad altri soggetti); — le spese per l’acquisizione di partecipazioni, azioni, per conferimenti e per concessioni di crediti per finalità produttive, ecc.

Cosa vuol dire in conto capitale?

Contributo in conto capitale: contributo a fondo perduto finalizzato a incrementare il patrimonio di un’azienda favorendo l’acquisizione di immobilizzazioni o l’aumento del capitale sociale.

Quali sono le spese in conto capitale enti locali?

Titolo II – Spese in conto capitale

Consiste in tutti i costi che il comune sostiene per l’acquisto di immobili o la realizzazione di infrastrutture e progetti a lungo termine sul territorio comunale.

Quali sono le spese ordinarie per i figli?

Rientrano, viceversa, nelle spese ordinarie – e dunque nell’assegno di mantenimento – tutte le spese che ricorrono frequentemente nella vita di tutti i giorni, quali le spese per vitto, abbigliamento, contributo per spese dell’abitazione, materiale scolastico di cancelleria, mensa, spese di trasporto urbano (tessera …

Come si classificano le spese dello Stato?

Le principali classificazioni della spesa pubblica sono le seguenti:

  • Spesa pubblica di trasformazione e di trasformazione.
  • Spesa pubblica statale e locale.
  • Spese pubbliche straordinarie e ordinarie.
  • Spesa pubblica di governo e di esercizio.
  • Spese pubbliche correnti e in conto capitale.

Quali sono le spese correnti?

LA SPESA CORRENTE NEL BILANCIO DELLO STATO

Le spese correnti comprendono le erogazioni necessarie per il funzionamento delle amministrazioni, per redditi di lavoro dipendente, per consumi intermedi, per prestazioni sociali e per interessi passivi.

Cosa sono le spese correnti di un fondo?

Cosa sono le Spese Correnti? Le spese correnti sono il totale dei costi annuali ricorrenti del fondo e includono due delle principali voci di costo dei fondi comuni: Le commissioni di gestione. Le commissioni di collocamento (solo per i cosiddetti “fondi a cedola”).

Cosa si intende per entrate correnti?

Entrate in conto corrente

Si tratta di entrate il cui andamento è simile di anno in anno e che derivano dal pagamento da parte dei cittadini di tributi o altre tariffe, da attività economiche complementari svolte dall’ente o da trasferimenti da parte di enti pubblici.

Come sono ripartite le entrate dello Stato?

Le entrate dello Stato sono ripartite in: a) titoli, a seconda che siano di natura tributaria, extratributaria o che provengano dall’alienazione e dall’ammortamento di beni patrimoniali, dalla riscossione di crediti o dall’accensione di prestiti; b) ricorrenti e non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi …

Quali sono le entrate della pubblica amministrazione?

Le entrate pubbliche sono costituite dai mezzi finanziari che lo Stato e gli altri enti pubblici acquisiscono per lo svolgimento della loro attività. Oltre alla funzione di finanziamento dell ‘attività della Pubblica amministrazione le entrate costituiscono anche un mezzo di politica economica.

Quali sono le principali entrate di un Paese?

La principale forma di entrata per lo Stato è data dalle Entrate Tributarie (Gettito Tributario) costituite dall’insieme degli introiti derivanti dall’applicazione del sistema d‘imposizione diretta e indiretta.

Quali sono le entrate fiscali?

Per gettito fiscale, in scienza delle finanze e nel bilancio dello Stato, si intende l’insieme delle entrate nell’erario di uno Stato che derivano dall’imposizione fiscale di questo sui cittadini contribuenti.

Quali sono i titoli delle entrate?

I titoli dell’entrata per province, comuni, citta’ metropolitane ed unioni di comuni sono: Titolo I – Entrate tributarie; Titolo II – Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all’esercizio di funzioni delegate dalla regione; Titolo

Quali sono le principali entrate tributarie dei Comuni?

Alla luce di quanto sinteticamente illustrato, pertanto, il sistema della fiscalità comunale poggia pertanto su quattro principali imposte: – l’IMU; – la TASI; – la TARI; Page 5 – l’addizionale comunale all’Irpef.

Quali sono i tributi degli enti locali?

I tributi locali sono fondi di finanziamento per i servizi che vengono erogati dagli enti locali. Essi comprendono: la Tosap e la Cosap, cioè la Tassa per l’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche, l’Icpa, cioè l’Imposta Comunale Pubblicità e Affissioni, e l’Iuc, cioè l’Imposta Unica Comunale su casa e rifiuti.

Quali e cosa sono i tributi?

I tributi possono essere suddivisi e classificati in tre grandi categorie di prestazioni: Imposte, Tasse e Contributi. Anche se nel linguaggio comune vengono utilizzati spesse volte come sinonimi, presentano delle differenze abbastanza nette tra di loro.

Quali sono i tributi locali sugli immobili?

l’IMU, l’imposta patrimoniale che grava sulla proprietà delle unità immobiliari; la TASI, il tributo sul finanziamento dei costi relativi ai servizi indivisibili (quali ad esempio la polizia locale, l’ufficio tecnico, l’anagrafe, l’illuminazione pubblica, la manutenzione strade ecc.)

Quali sono le imposte comunali?

Le imposte comunali principali sono tre: Imu, Tari e Tasi, inglobate tutte all’interno di un unico nome, ovvero l’Iuc, l’Imposta Unica Comunale. La caratteristica comune di queste tre imposte è l’ampio margine di autonomia che ha il Comune per determinarle gli importi e le modalità di pagamento.

Cosa vuol dire tributi locali?

Insieme delle entrate tributarie degli enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Comuni). In Italia, fra i tre sistemi classici di finanziamento delle giurisdizioni locali (v.), ovvero tributi, debito o trasferimenti erariali, è sempre stato privilegiato il finanziamento statale.