Cos’è il codice etico del lavoro sociale?
Il termine codice etico definisce quell’insieme di principi di comportamento, che rispecchia particolari criteri di adeguatezza e opportunità, visti in astratto ovvero considerati in riferimento a un determinato contesto culturale, sociale o professionale.
Cosa significa avere un Codice Etico?
Il codice etico aziendale, detto anche codice di condotta, è un documento contenente una serie di regole sociali e morali redatte dall’azienda e alle quali tutti i membri della società devono attenersi.
Per chi è obbligatorio il Codice Etico?
È dunque consigliabile per tutte le aziende, eccezion fatta per le piccolissime imprese, dotarsi di un codice etico.
Dove è possibile reperire il Codice Etico?
Dove è possibile reperire il Codice? Il Codice può essere consultato da tutti i destinatari in luogo accessibile, con le modalità più appropriate e conformemente alle norme e consuetudini locali. Il Codice è consultabile sul sito internet della società e sulla rete intranet da cui è liberamente scaricabile.
Chi adotta il Codice Etico?
L’approvazione del Codice Etico avviene nell’ambito dell’ adozione da parte della Società del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001, di cui il presente Codice è parte integrante.
Cosa contiene il Codice Etico di Poste Italiane?
Il Codice Etico di Poste Italiane individua i criteri di condotta a carattere generale che l’azienda riconosce e fa propri nello svolgimento delle proprie attività e nei rapporti con gli stakeholder, valorizzando specifiche previsioni in materia di conflitto di interessi, anticorruzione, antiriciclaggio e …
Cosa contiene il Codice Etico di comportamento?
I principi e le disposizioni del Codice Etico di Comportamento (di seguito il “Codice“) costituiscono specificazioni esemplificative degli obblighi generali di diligenza, lealtà, correttezza che qualificano l’adempimento delle prestazioni lavorative e il comportamento nell’ambiente di lavoro.
Chi è responsabile dell osservanza dell’interpretazione e della verifica dei principi del Codice Etico?
Il compito di vigilare sull’osservanza del Codice (parte integrante del modello di organizzazione, gestione e controllo ex d. lgs. 231/2001), diffondere i principi etici e i valori della Società spetta a tutti i dipendenti ed in particolar modo ai dirigenti.
Cos’è il Codice Etico 231?
lgs. 231/2001, per Codice Etico s’intende il documento ufficiale dell’ente contenente l’insieme dei diritti, doveri e responsabilità dell’ente nei confronti degli stakeholders (dipendenti, fornitori, clienti, Pubblica Amministrazione, azionisti, mercato finanziario, ecc.).
Cosa è la legge 231?
D.Lgs. 231/01
Un Modello Organizzativo e di Gestione ai sensi del DLgs 231/2001 è un insieme di protocolli, che regolano e definiscono la struttura aziendale e la gestione dei suoi processi sensibili. Il Modello Organizzativo 231, se correttamente applicato, riduce il rischio di commissione di illeciti penali.
Chi adotta il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici?
lgs. n. 165 del 2001 attribuisce all’ANAC il potere di definire «criteri, linee guida e modelli uniformi per singoli settori o tipologie di amministrazione ai fini dell’adozione dei singoli codici di comportamento da parte di ciascuna amministrazione».
Chi aggiorna il codice di comportamento?
165 del 2001. Il responsabile della prevenzione della corruzione cura la diffusione della conoscenza dei codici di comportamento nell’amministrazione, il monitoraggio annuale sulla loro attuazione, ai sensi dell’articolo 54, comma 7, del decreto legislativo n.
Chi redige il codice di comportamento?
Pertanto, il Dirigente del Servizio Personale predispone un Codice in base alle mansioni, tenendo in conside- razione le misure generali indicate nel D.P.R. n.
Che differenza c’è tra codice di comportamento e codice disciplinare?
però hanno una valenza diversa perché solo il codice disciplinare ha valenza disciplinare, mentre il codice di comportamento non ha valore di fonte giuridica sul piano disciplinare se non è recepito nei contratti collettivi.
Quali sono le conseguenze in caso di violazione del codice di comportamento?
La violazione degli obblighi previsti dal Codice integra comportamenti contrari ai doveri d’ufficio ed è fonte di responsabilità disciplinare nonché, nei casi previsti, di responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile.
Cosa comporta la violazione dei doveri del dipendente pubblico?
La violazione dei doveri recati dal codice è fonte di responsabilità disciplinare nonché rilevante ai fini della responsabilità civile, amministrativa e contabile nel caso essa sia collegata alla violazione di doveri, obblighi, leggi o regolamenti.
In quale responsabilità incorre il dipendente non dirigente in caso di inosservanza del piano triennale di prevenzione della corruzione?
1 della Legge n. 190/2012 configura una responsabilità dirigenziale nel caso di mancata predisposizione del Piano e di mancata adozione delle procedure per la selezione e la formazione dei dipendenti da parte del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Cosa comporta la violazione dei doveri d’ufficio?
Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta(1) un atto del suo ufficio(2) che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
Cosa sono i doveri d’ufficio?
loc. s.m. TS burocr. quello imposto a una persona dall’ufficio, dalla carica che questa ricopre.
Quando si verifica abuso d’ufficio?
L’abuso d’ufficio è un reato contro la pubblica amministrazione che si verifica quando il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio, “nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle …
Quando si configura il reato di abuso d’ufficio?
Si ha il reato di abuso d’ufficio quando un pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, nell’esercizio delle sue funzioni produce un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di legge.
Chi è il soggetto passivo del reato di abuso d’ufficio?
86). Soggetto passivo, invece, è anzitutto la pubblica amministrazione, ma l’orientamento che rileva la plurioffensività del delitto sostiene che anche il privato leso dalla condotta criminosa dell’agente debba considerarsi soggetto passivo del reato.
Quali sono gli atti d’ufficio?
Che cosa significa “Atto d’ufficio“? Atto che l’ufficio deve compiere, in quanto rientra tra le sue funzioni quella di emetterlo.