17 Aprile 2022 16:31

Cosa succede ai dividendi quando si stipula una linea di credito basata su titoli o un “prestito di portafoglio”?

Quali sono i rischi per la banca derivanti dalla concessione di un fido?

Un fido di cassa può generare problemi derivanti dall‘illecita applicazione di interessi oltre le soglie d‘usura, addebiti di interessi passivi calcolati sugli interessi già maturati (il c.d. anatocismo) e, in generale, può portare all’applicazione di costi occulti che riducono le tue disponibilità economiche.

Cos’è il fido accordato?

Detto anche: fido concesso, o semplicemente accordato. Finanziamento del quale il soggetto affidato beneficia.

Come funziona il castelletto in banca?

Il castelletto bancario è una sorta di cessione alla banca del credito o dei crediti non ancora scaduti; in sostanza una persona o una società, in base al fatturato ed alle fatture emesse ma non ancora incassate, cede questo tipo di credito quando necessita di liquidità per le spese correnti.

Quando non si applica la disciplina sul credito ai consumatori?

Sono quindi escluse dal credito ai consumatori tutte le forme di credito per esigenze che riguardano le attività professionali, quali l’acquisto di una macchina agricola o una stampante per il negozio.

Cosa succede se si usa il fido bancario?

Attraverso il fido bancario è possibile prelevare denaro dal proprio conto anche se il saldo è negativo, entro i limiti della somma pattuita con la propria banca. Il richiedente è tenuto a rimborsare l’importo erogato non appena disporrà di un rientro economico.

Cosa succede se non pago il fido in banca?

Nel momento in cui si hanno debiti con banche, finanziarie o privati, se non si riesce a ripagare il prestito ottenuto, fido o finanziamento che sia, si rischia naturalmente il pignoramento e l’esproprio dei beni, ma tutto questo è preceduto dalla messa in mora del debitore e quindi dall’azione esecutiva, che permette …

Cosa sono le operazioni di smobilizzo crediti?

Quando si parla di smobilizzo crediti si vuole intendere non una singola, ma un’intera classe di operazioni che permettono a un imprenditore di trasformare in liquidità immediata i propri crediti non ancora scaduti.

Quanti tipi di fido bancario esistono?

Due tipi di fido

Esistono due tipologie di fido bancario, quello garantito e quello scoperto. In quest’ultimo non vi sono garanzie reali o personali, che invece caratterizzano quello garantito.

Quali contratti risultano esclusi dall ambito di applicazione della disciplina del credito immobiliare ai consumatori?

Risultano, di contro, esclusi dalla disciplina qui in esame i contratti di credito non garantiti finalizzati alla ristrutturazione di un bene immobile residenziale [9].

Quale di queste non è un’operazione di credito al consumo?

Non rientrano invece nel credito al consumo i mutui ipotecari per l‘acquisto di immobili in quanto si tratta di un investimento e il debito risulta coperto dal valore dell’immobile stesso.

Quando si applica la disciplina del credito ai consumatori?

La disciplina, pertanto, si applica ai contratti di credito ai consumatori: garantiti da ipoteca su un immobile residenziale; finalizzati all’acquisto o alla conservazione del diritto di proprietà su un terreno o su un immobile edificato o progettato.

Quando un finanziamento rientra nella categoria del credito al consumo?

Per parlare di credito collegato è necessario che sul contratto di finanziamento sia ben specificato il bene o il servizio acquistato. Rientrano nella disciplina del credito al consumo i prestiti personali, le aperture di credito rotativo (revolving) e le cessioni del quinto della pensione o dello stipendio.

Quando la domanda di credito e respinta?

5. Quando la domanda di credito è respinta, il finanziatore informa il consumatore senza indugio del rifiuto e, se del caso, del fatto che la decisione è basata sul trattamento automatico di dati.

Quando non si applicano le disposizioni di trasparenza in materia di pubblicità e informazione precontrattuale?

Ci sono dei casi in cui è possibile non applicare le disposizioni in materia di pubblicità e informativa precontrattuale. In particolare, tali disposizioni non si applicano per la conclusione di contratti: • unilateralmente predisposti dal cliente o • che costituiscono oggetto di trattativa individuale.

Cosa devono mettere a disposizione della clientela gli intermediari nella fase precontrattuale?

Gli intermediari mettono a disposizione dei clienti “fogli informativi” contenenti informazioni sull’intermediario, sulle condizioni e sulle principali caratteristiche dell’operazione o del servizio offerto. È assicurata piena coerenza tra le informazioni riportate nei fogli informativi e i contenuti del contratto.

Dove sono contenute le disposizioni in materia di trasparenza?

Le regole di trasparenza per i servizi, gli strumenti e i prodotti finanziari che hanno finalità di investimento sono infatti contenute nel TUF; la disciplina d’attuazione è emanata dalla Consob. Tutti i soggetti che offrono tali servizi, comprese le banche, devono rispettare queste regole.

Quali caratteristiche devono avere gli annunci pubblicitari trasparenza?

In particolare, essi specificano: — la propria natura di messaggio pubblicitario con finalità promozionale; — la necessità di fare riferimento, per le condizioni contrattuali, ai fogli informativi, indicando le modalità con cui questi ultimi sono messi a disposizione dei clienti.

Quali caratteristiche devono avere gli annunci pubblicitari?

Annunci pubblicitari

In particolare, essi specificano: — la propria natura di messaggio pubblicitario con finalità promozionale; — la necessità di fare riferimento, per le condizioni contrattuali, ai fogli informativi, indicando le modalità con cui questi ultimi sono messi a disposizione dei clienti.

Quali sono le informazioni minime che i fogli informativi devono riportare?

I fogli informativi contengono informazioni sull’intermediario, sulle principali caratteristiche e sulle condizioni economiche dell’operazione o del servizio offerto. I fogli informativi, datati e tempestivamente aggiornati, sono messi a disposizione dei clienti, anche su loro richiesta, nei locali aperti al pubblico.

Quale delle seguenti informazioni deve essere inclusa nella pubblicità per un prodotto di credito al consumo?

l’ammontare delle singole rate; il TAEG; fornire un esempio concreto delle dinamiche e delle condizioni del finanziamento; indicare l’eventuale obbligo di sottoscrivere servizi accessori.

Quale voce non è compresa nel TAEG?

Non sono invece incluse nel TAEG le spese connesse a un eventuale inadempimento e gli interessi di mora; le spese per il trasferimento dei fondi; le spese per assicurazioni o garanzie, a eccezione di quelle che, imposte dal creditore, riguardano particolari eventi della vita del consumatore, quali la morte, l’ …

Quale di questi indicatori rappresenta il costo totale del credito per il consumatore su base annua?

Esiste, però, un indicatore in grado di stabilire in valore percentuale a quanto ammonti il costo totale del credito: il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale).

Che operazioni svolgono le società di credito al consumo?

Per credito al consumo si intende l’attività di concessione, di credito sotto forma di dilazione di pagamento, finanziamento o di un’altra analoga facilitazione finanziaria, a favore di una persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.

Cosa vuol dire TAN e TAEG?

La principale differenza tra TAN e TAEG sta nel fatto che il TAN è un valore percentuale su base annua che definisce gli interessi relativi al prestito, il TAEG, invece, definisce il costo totale del prestito, comprendendo alcune delle spese accessorie connesse ad esso.

Che differenza c’è tra un mutuo e un prestito?

La differenza fondamentale è che per concedere un prestito non sono richieste garanzie reali, mentre per il mutuo è richiesta l’ipoteca sull’immobile che si intende acquistare; inoltre, il mutuo è un finanziamento a medio-lungo termine (si arriva anche a 30 anni) e prevede un importo che in genere copre l’80% del …