Cosa significa ridurre qualcuno? - KamilTaylan.blog
17 Marzo 2022 9:08

Cosa significa ridurre qualcuno?

Che significato ha ridurre?

– 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo e al posto dovuto, o, in senso fig., nella posizione e condizione voluta.

Cosa vuol dire sottomettere qualcuno?

a. Ridurre all’obbedienza, piegare ai proprî voleri: neppure il collegio è riuscito a s. quel ragazzo ribelle; ha un carattere prepotente e vorrebbe s. tutti (più esplicitamente: vorrebbe s.

Cosa vuol dire biglietto ridotto?

il biglietto non lo paghi per età, ma per altezza, se il bimbo è inferiore ai 90 cm non paga nulla dai 90 ai 120 cm paga ridotto e dai 120 in su paga il biglietto intero …….questo è fatto perché in base all’altezza i bambini possono andare in più o meno giostre ….. io ho il bambino che supera i 120 cm ha pagato …

Cosa vuol dire limitarsi?

in, restringersi, contenersi entro certi limiti, non eccedere: limitarsi nel bere, nel fumo; dobbiamo limitarci nelle spese; talora usato assol.: bisogna sapersi limitare (s’intende nello spendere, nei desiderî, nelle pretese, e sim.). Con la prep. a, limitarsi a una cosa, fare quella soltanto (in questo sign.

Cosa si intende per riduzione in cucina?

Che cos’è una riduzione

Tecnicamente, una riduzione è una salsa molto saporita e piuttosto densa che si ottiene facendo restringere sul fuoco un ingrediente di partenza liquido e dal gusto meno intenso, tipicamente un vino o un aceto.

Che significa ridurre la velocità?

Ridurre la velocità significa avere più probabilità di riuscire a frenare in tempo; quando i pedoni che si trovino per strada tardino a farsi da parte o diano segnali di incertezza; se ci sono degli animali sulla strada che danno segni di spavento.

Come riconoscere una persona sottomessa?

Personalità sottomessa: caratteristiche e descrizione

  1. scarsa autostima.
  2. personalità debole e influenzabile.
  3. assenza di autonomia decisionale.
  4. mancanza di coraggio.
  5. mancata assunzione di responsabilità, temendo le conseguenze di un eventuale fallimento.
  6. paura delle reazioni di determinate persone.

Cosa significa donna sottomessa?

sottomésso, anche come agg., assoggettato al dominio altrui: popoli sottomessi; rispettoso, obbediente, docile: una ragazza timida e sottomessa; avere un’aria sottomessa.

Qual è il contrario di sottomissione?

↔ (non com.) indocilità, riottosità.

Cosa significa al limitare del bosco?

Per estensione, accesso; margine: il limitare del bosco. Fig., principio, inizio: il limitare della vita.

Cosa significa il fior degli anni tuoi?

Le metafore più importanti sono: “il fiore degli anni tuoi” (v. 43), cioè la giovinezza; e “cara compagna dell’età mia nova” (v. 54), per indicare la “speranza”, e quindi le aspettative del futuro.

Cosa significa l’aggettivo impercettibile?

– [che non può essere percepito o viene percepito a stento: rumori impercettibile; una impercettibile differenza] ≈ impalpabile, (non com.) impercepibile, inavvertibile.

Che significa rapporto conflittuale?

[con-flit-tu-à-le] agg. Caratterizzato da lotta, scontro: rapporto c.

Cosa vuol dire voce flebile?

di flere «piangere»]. – Lacrimevole, lamentoso: si dice soprattutto di voce o suono che sa di pianto o che invita al pianto, o, più semplicem., lieve e mestamente dolce: un f.

Cosa vuol dire Sono esausta?

[privato delle cose di cui generalmente è fornito: l’erario è esausto] ≈ impoverito, svuotato, vuoto. ‖ depauperato. ↔ colmo, inesausto, pieno. ↑ inesauribile….

Cosa vuol dire sono stanco?

2) L’altro possibile significato dell’espressione “sono stancoè quello più concreto e letterale che indica che siamo fisicamente o mentalmente esausti, quando abbiamo fatto molta fatica oppure quando abbiamo molto sonno.

Qual è il sinonimo di esausto?

[di persona, che avverte grande stanchezza fisica e mentale: si sentiva e.] ≈ (fam.) cotto, distrutto, esaurito, (lett.) estenuato, groggy, provato, sfinito, (fam.)

Cosa vuol dire esaudiente?

– 1. [di discorso, scritto, lavoro e sim., che tratta a fondo un determinato argomento: un’esauriente relazione dei fatti] ≈ completo, esaustivo. ↓ esteso, soddisfacente, vasto. ‖ approfondito, dettagliato,…

Come si scrive esaudiente?

Esaudiente grammaticalmente non esiste, esiste esaudente (senza i), che è il participio presente di esaudire e ci puo anche stare. Esempio: Esaurire->completare. Discorso esauriente, discorso completo.

Che differenza c’è tra esauriente ed esaustivo?

Infine, esaustivo sembra far riferimento a un grado più alto in termini di completezza, mentre esauriente tende a significare semplicemente ‘soddisfacente’, tanto che, pur se di uso limitato (ne trovo solo poche centinaia di esempi in rete), esistono espressioni come “esauriente, ma non esaustivo”, “esauriente se non …

Cosa vuol dire non esaustivo?

Cosa vuol dire non esaustivo? – Che tende a esaurire, a trattare in modo compiuto un determinato soggetto: trattazione, dimostrazione e.; una bibliografia e.; la mia enumerazione è solo esemplificativa e non pretende di essere esaustiva.

Quando si usa esaustivo?

Quando tutto è stato detto, o tutto è stato fatto del dicibile e del fattibile, riguardo ad una determinata cosa, o argomento, allora si dice che il risultato è esaustivo, nel senso che esaurisce tutto l’armamentario che avevamo a disposizione per raggiungere quello scopo.

Che vuol dire a titolo esemplificativo?

Che serve o tende a esemplificare: citazioni e., o fatte a titolo esemplificativo. … – [che serve o tende a esemplificare: citazioni fatte a titolo esemplificativo] ≈ illustrativo. ‖ esemplare, esplicativo. ⇑ dimostrativo.

Cosa vuol dire a titolo esemplificativo e non esaustivo?

Che tende a esaurire, a trattare in modo compiuto un determinato soggetto: trattazione, dimostrazione e.; una bibliografia e.; la mia enumerazione è solo esemplificativa e non pretende di essere esaustiva. Avv. eṡaustivaménte, in modo esaustivo. /ezau’stivo/ agg.

Che significa a titolo di?

Con accezione partic., a titolo di, in qualità di, con il significato o il valore o lo scopo di: me l’hanno concesso a t. di premio, a t. d’incoraggiamento; elargire una somma a t.