21 Marzo 2022 23:02

Cosa significa non par?

Cosa significa persona fittizia?

– Che è diverso da ciò che appare o che altri vorrebbe far apparire, quindi privo di realtà, finto, immaginario: colui non par corpo f.

Che cosa vuol dire fare il galletto?

fig. Uomo, e spec. giovane, vivace e impertinente, sfrontato; fare il g., imbaldanzirsi, esser pronto a rimbeccare, a rispondere alle osservazioni e sim.: non fare tanto il g. con me!; con altro sign., mostrarsi galante e intraprendente con le donne, corteggiarle con accanimento: alla sua età fa ancora il g.; g.

Cosa vuol dire essere tenuti a fare qualcosa?

di, essere obbligato a: non sei in o. di rispondere, se non vuoi; sentirsi in o., farsi un o., ritenersi obbligato a fare qualche cosa o a seguire un dato comportamento, anche per senso del dovere o come attestazione di riconoscenza: mi sento in o. di avvertirvi che …; non mi sento in o. verso nessuno; mi feci un o.

Cosa vuole dire par condicio?

Con l’espressione latina par condicio (“parità di trattamento” oppure “pari condizioni”) si intendono quei criteri adottati dai mass-media nel garantire un’appropriata visibilità a tutti i partiti e/o movimenti politici.

Chi sono i denigratori?

[der. di denigrare]. – [che tende a denigrare: frasi denigratorio] ≈ diffamante, diffamatorio. ↑ infamante, infamatorio.

Cosa vuol dire fitti fitti?

[fìt-to] agg., s. 1 Costituito da elementi posti a distanza ravvicinata SIN folto: bosco f.; denso: nebbia f.; anche in senso fig., profondo, impenetrabile: mistero f. 3 Piantato, conficcato con forza: un chiodo f.; in senso fig., radicato, impresso: un’idea f.

Cosa stabilisce la legge sulla par condicio?

La legge detta della “par condicio”, infatti, regola l’accesso ai mezzi di informazione in campagna elettorale, ma anche durante la normale vita politica, per garantire la parità di trattamento e l’imparzialità rispetto a tutti i soggetti politici.

Che vuol dire par?

PAR è l’acronimo di Permessi Annui Retribuiti. Elencando le sue lettere, infatti abbiamo: Permessi. Annui.

Che significa par condicio creditorum?

La par condicio creditorum sembra derivare dall’art. 2741 cc, là dove si stabilisce che i creditori hanno un eguale diritto sui beni del debitore, salve le cause di prelazione.

Come si ottiene l esdebitazione?

Procedura di esdebitazione

La domanda di esdebitazione deve essere presentata dalla persona interessata avanti il tribunale presso cui era pendente il fallimento. La procedura volta a ottenere il beneficio dell’esdebitazione richiede l‘assistenza tecnica fornita da un difensore iscritto all’Ordine degli Avvocati.

Chi è il creditore chirografario?

I creditori cosiddetti “chirografari” sono i creditori che non sono assistiti da cause di prelazione ed in quanto tali, concorrono tra di loro in condizione di eguaglianza (seppur con alcune precisazioni di cui si dirà di seguito).

Quali sono i crediti ammessi in prededuzione?

I crediti prededucibili sono quei determinati crediti che nascono in conseguenza o in ragione della procedura fallimentare. La definizione alternativa è “crediti della massa”: sorgono in seguito agli atti compiuti dal curatore dopo la dichiarazione di fallimento.

Quali sono i crediti in prededuzione nel concordato preventivo?

2 dell’articolo 111 l.f. ai sensi del quale sono considerati prededucibili i crediti “così qualificati da una specifica disposizione di legge” e “quelli sorti in occasione o in funzione delle procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare”.

Quali sono le spese in prededuzione esecuzione immobiliare?

Rientrano certamente tra le spese di giustizia quelle del pignoramento (notifica e trascrizione), le spese di conversione del sequestro, quelle di iscrizione a ruolo (e di contributo unificato), le spese della documentazione ipocatastale (o della certificazione notarile sostitutiva), le spese per gli ausiliari ( …

Che cosa è la prededuzione?

di pre- e deduzione nel sign. 4]. – Nel diritto amministrativo, detrazione preventiva di una determinata somma da un dato ammontare prima di operare su questo successive operazioni contabili (per es., la detrazione, dal reddito globale annuo, delle somme spese per cure mediche affinché non vengano gravate fiscalmente).

Chi chiede il concordato preventivo?

Il debitore (imprenditore individuale, società, associazione o diverso ente) può chiedere l’ammissione alla procedura di concordato preventivo solo se ricorrono tre condizioni: deve esercitare un’attività commerciale; deve versare in uno stato di crisi (art. 160 L.

Chi è il contraente in bonis?

Un’azienda è definita “In bonis” quando è solvibile, cioè in grado di restituire un prestito secondo le modalità prestabilite e concordate con l’istituto di credito.

Chi sono i creditori privilegiati?

I crediti privilegiati. Sono quei crediti che, rientrando tra le cause di prelazione, garantiscono una soddisfazione preferenziale del creditore rispetto ai creditori chirografari. Solo la legge può determinare quali siano i crediti privilegiati, e si distinguono in base alla causa del credito (art. 2745 c.c.).

Quando il credito e privilegiato?

Per questo motivo, si parla di crediti privilegiati: sono quelli che devono essere preferiti rispetto ad altri quando essi debbano essere soddisfatti e dunque pagati e i creditori sono più di uno (quando, cioè, sussiste concorso fra creditori) [1].

In che ordine si pagano i creditori privilegiati?

ORDINE DI PREFERENZA

Primi ad essere pagati sono propri i creditiori fondiari ed ipotecari, ai quali la legge assegna un regime di favore, poiché essi non concorrono con gli altri crediti di grado inferiore ma solo con altri crediti ipotecari, in base al grado d’iscrizione dell’ipoteca.

Cosa significa credito privilegiato?

I crediti privilegiati sono quelli che godono di maggiori tutele rispetto ad altri. Il privilegio è una tra le cause di prelazione che costituisce garanzia patrimoniale su determinati beni del debitore in relazione alla causa del credito.

Chi sono i privilegiati in un concordato?

Sono crediti privilegiati quelli a cui la legge attribuisce un valore particolare in base alla loro natura o motivazione. Essi hanno una prelazione sul patrimonio del debitore, in forza dell’articolo 2745 del Codice civile.

Quanti tipi di creditori esistono?

I diversi tipi di creditori e l’ordine di ripartizione

  1. i crediti prededucibili;
  2. i crediti garantiti in quanto assistiti da prelazione;
  3. i crediti non garantiti, cioè chirografari.