20 Aprile 2022 21:51

Comprendere APR attraverso la programmazione

Quali elementi caratterizzano la programmazione didattica?

La programmazione è caratterizzata da intenzionalità educativa, contestualizzazione, cioè conoscenza degli allievi e della loro situazione formativa, e razionalizzazione: è un’attività complessa che richiede un periodo di riflessione.

In che consiste il coding?

Con il termine coding si fa riferimento alla programmazione informatica e dunque all’ideazione ed allo sviluppo di software che hanno lo scopo di risolvere problemi di vario tipo e di migliorare la qualità della nostra vita.

Perché fare un corso sul coding?

Il primo obiettivo del coding è insegnare ai bambini a sviluppare una mente elastica e proiettata a soluzioni efficaci di problemi semplici oppure complessi, solo in questo modo potranno dire di avere una corretta forma mentis partendo dall’apprendimento di alcune nozioni di base.

Che cos’è il coding e pensiero computazionale?

Coding e pensiero computazionale, pilastri della didattica nella scuola digitale. Il coding è una metodologia didattica per educare al pensiero computazionale. Un processo logico creativo efficace anche a scuola, perché utilizza metodi e strategie specifiche della tecnologia per la soluzione di un problema complesso.

Che cos’è la programmazione educativa e didattica?

La programmazione didattica è una serie di operazioni che l’insegnante o gli insegnanti compiono per organizzare il loro lavoro didattico in un tempo definito, all’interno della scuola in cui operano.

Cosa si intende per programmazione educativa?

La programmazione educativa si riferisce alla definizione, acquisizione e valutazione di obiettivi che riguardano le aree in cui convenzionalmente possiamo articolare la personalità umana e perciò, in quanto attengono a comportamenti che possiamo definire «transdisciplinari», interessano tutti gli insegnanti.

Cosa offre il coding agli alunni?

Il coding permette ai bambini di implementare e migliorare le capacità di logica e analisi e rappresenta un prezioso strumento per stimolare la creatività.

Cosa si può fare con il coding?

Il coding può favorire molte forme di creatività. Gli artisti possono creare software per fare musica o realizzare opere d’arte con una componente interattiva; gli appassionati possono realizzare videogiochi o storie interattive, gestire semplici robot, controllare l’illuminazione o svolgere mansioni domestiche.

Quali sono i 4 concetti fondamentali su cui si basa il pensiero computazionale?

Formulazione del problema (astrazione); Espressione della soluzione (automazione); Esecuzione della soluzione e valutazione della stessa (analisi).

Cos’è il coding scuola infanzia?

IL PENSIERO COMPUTAZIONALE INSEGNA A PENSARE IN MANIERA ALGORITMICA: A TROVARE UNA SOLUZIONE E SVILUPPARLA, E CIO’ AVVIENE CON LA PROGRAMMAZIONE. CODING. IL CODING DÀ AI BAMBINI UNA FORMA MENTIS, CHE PERMETTERÀ LORO, DI AFFRONTARE PROBLEMI COMPLESSI QUANDO SARANNO PIU’ GRANDI.

Quali sono le 4 fasi del pensiero computazionale?

Il pensiero computazionale è un processo iterativo basato su tre fasi: Formulazione del problema (astrazione); Espressione della soluzione (automazione); Esecuzione della soluzione e valutazione della stessa (analisi).

Che cos’è il Tinkering?

Il nome deriva dall’inglese “To tinker”, che significa “armeggiare”, “provare ad aggiustare”, lo scopo è insegnare a “pensare con le mani” e ad apprendere sperimentando con strumenti e materiali.

Qual è la definizione più esaustiva per il pensiero computazionale?

Fatta propria anche dal Ministero dell’Istruzione, il pensiero computazionale è un insieme di procedure svolte da qualcuno o da qualcosa (in genere una macchina) che operano in maniera meccanica e inconsapevole in un determinato contesto e per il raggiungimento di un obiettivo prefissato.

Cos’è il coding unplugged?

Il coding unplugged include attività che utilizzano strumenti non digitali per introdurre ai concetti fondamentali dell’informatica e alla logica della programmazione e che possono essere svolte a tutte le età, dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado.

Quali attività sono classificabili come coding unplugged?

Quali attività? Come abbiamo evidenziato, l’elemento comune che caratterizza le attività unplugged è il fatto di non usare computer, tablet né altri dispositivi digitali: è il mondo dell’analogico, della carta e dei colori.

Chi ha creato la pixel art?

Ha somiglianze con il puntinismo, differendo principalmente per gli strumenti utilizzati per creare le immagini: computer e programmi invece di pennelli e tela. La terminologia della pixel art è stata pubblicata per la prima volta nel 1982 da Adele Goldberg e Robert Flegal dello Xerox Palo Alto Research Center.

Come si fa un disegno in pixel art?

Scegli una matita della dimensione di un pixel.

Seleziona lo strumento Matita nel programma di modifica immagini; nelle opzioni della Matita, scegli un tratto dello spessore di un singolo pixel: questo ti permetterà di disegnare i pixel uno ad uno.

Come si chiama pixel art?

Questa tecnica si chiama grafica vettoriale. Da un disegno vettoriale si può sempre generare una bitmap di qualsiasi risoluzione.