30 Aprile 2022 2:49

Comprare un condominio un appartamento alla volta

Chi paga le spese condominiali dopo il rogito?

L’acquirente invece deve stare attento alla verifica di quelle somme, come appunto le spese condominiali, alle quali il venditore avrebbe dovuto provvedere, ma che spesso si scopre risultano ancora da saldare. Essendo degli oneri che seguono le sorti dell’immobile, devono essere pagate dal proprietario della casa.

Cosa chiedere ad un amministratore di condominio prima di acquistare casa?

Non preoccuparti, nelle prossime righe ti indicherò cosa richiedere all’amministratore dello stabile prima di acquistare l’immobile dei tuoi sogni.

  1. Richiedere il Regolamento di Condominio.
  2. Verificare se sono previsti lavori straordinari.
  3. Verificare se sono presenti cause in corso.
  4. Aspetti condominiali.

Chi paga le spese condominiali non pagate dal vecchio proprietario?

Ai sensi dell’art. 63 comma 4 delle disposizione di attuazione del Codice Civile, chi subentra nei diritti di un condominio è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all’anno in corso e quello precedente.

Che documenti verificare quando si compra casa in un condominio?

Prima di acquistare casa sarà necessario: accertarsi di chi sia realmente il proprietario; verificare se siano presenti ipoteche; verificare la documentazione urbanistica; accertarsi che le spese condominiali siano state pagate dal proprietario; infine controllare la classe energetica.

Da quando si inizia a pagare la rata del condominio?

Come anticipato, l’obbligo di pagare le spese condominiali sorge alla data di approvazione delle spese da parte dell’assemblea; da questo termine iniziare a decorrere la prescrizione.

Quanto tempo si ha per pagare le spese condominiali?

L’art. 9 della legge quo canone, stabilisce che il pagamento degli oneri condominiali deve avvenire entro due mesi dalla richiesta del locatore.

Cosa chiedere all’amministratore del condominio?

raccogliere le informazioni che consentono di identificare e contattare i singoli partecipanti al condominio (siano essi proprietari, usufruttuari, conduttori o comodatari) chiedendo le generalità comprensive di codice fiscale, residenza o domicilio; chiedere i dati catastali (foglio, mappale, subalterno).

Cosa posso chiedere all amministratore di condominio?

Di solito viene inviato con l’avviso di convocazione dell’assemblea. Ogni condomino può prendere visione del rendiconto, così come può chiedere l’esibizione delle fatture e delle pezze giustificative delle spese sostenute, delle tabelle millesimali, dei bilanci e del regolamento di condominio.

Chi deve comunicare all’amministratore la vendita di un immobile?

Dal tenore letterale della norma sembra sufficiente che il condomino venditore, in caso di variazione, invii allamministratore comunicazione scritta con tutte le precisazioni richieste.

Quali documenti vedere prima di comprare casa?

Tra i documenti d’acquisto casa da privato (ma non solo), quattro sono quelli fondamentali da richiedere prima di procedere: l’atto di provenienza, il certificato di agibilità, la visura ipotecaria e l’attestazione di prestazione energetica APE.

Cosa bisogna sapere quando si acquista una casa?

Ecco cosa è necessario controllare nel dettaglio per non rischiare di compiere scelte avventate.

  1. Affidabilità del venditore. …
  2. Regolarità della documentazione legata all’immobile. …
  3. Dati ipotecari e situazione catastale dell’immobile. …
  4. Controllo impianti e relativa documentazione. …
  5. Valore reale dell’immobile.

Cosa controllare prima di acquistare una casa?

Generalmente prima di acquistare casa, occorre valutare:

  1. la metratura;
  2. le condizioni dell’edificio;
  3. la posizione;
  4. l’esposizione;
  5. la presenza o meno di ascensore;
  6. la presenza di un garage;
  7. la certificazione energetica;
  8. il costo medio delle case nella zona.

Quanto offrire per l’acquisto di una casa?

Di solito è bene puntare sul 7/8% di ribasso sul prezzo richiesto. Richiedere uno sconto eccessivo può indurre il venditore verso una chiusura controproducente.

Cosa è bene controllare prima di firmare il preliminare di compravendita?

In ogni caso, l’acquirente potrà chiedere al venditore, prima della firma del compromesso, la copia dell‘atto di acquisto della casa (il cosiddetto «titolo di provenienza») che può essere un atto notarile, una denuncia di successione, una sentenza del giudice.

Cosa verificare prima del preliminare?

Le 10 cose da sapere prima di stipulare un preliminare di

  1. Verificare le caratteristiche dell‘immobile. …
  2. Controllare la provenienza del bene. …
  3. Verificare la presenza di vincoli giuridici. …
  4. Accertare che la planimetria dei dati catastali sia conforme alla stato di fatto.

Cosa non deve mancare in un preliminare di vendita?

In sintesi il preliminare dovra’ senz’altro indicare gli elementi principali della vendita quali il prezzo e la casa da acquistare, l’indirizzo e una precisa descrizione (piani, stanze etc.). La casa dovra’ essere inoltre indicata con i dati del Catasto.

Quanti soldi si danno al compromesso?

Al momento del preliminare è regola versare alla controparte una somma a titolo di acconto sul prezzo. Non c’è nessuna norma che indichi la percentuale da versare, ma normalmente si usa corrispondere una somma che varia tra il 10% e il 15% del prezzo.

Chi paga il compromesso casa?

Le spese di registrazione del compromesso spettano all’acquirente, se non è stato pattuito diversamente. Infatti, spetta all’acquirente scegliere il notaio.

Quanto è la caparra di legge da versare per un compromesso?

Quanto si deve versare al compromesso

Non esiste una regola che stabilisca l’esatto ammontare della caparra confirmatoria. Spesso si parla di una percentuale che si aggira intorno al 10-20% del prezzo proposto dall’acquirente, ma nulla vieta che possa essere anche una cifra differente.

Come si paga al compromesso?

I pagamenti non possono essere effettuati in contanti, se superano i 12mila 500 euro; quanto al pagamento con assegni, se in sede di compromesso si può tranquillamente ricorrere agli assegni bancari, è assai consigliabile che invece, in sede di rogito, si ricorra all’assegno circolare.

Come si paga un compromesso per acquisto casa?

Come si paga al compromesso? I pagamenti non possono essere effettuati in contanti, se superano i 12mila 500 euro; quanto al pagamento con assegni, se in sede di compromesso si può tranquillamente ricorrere agli assegni bancari, è assai consigliabile che invece, in sede di rogito, si ricorra all’assegno circolare.

Come avviene il pagamento di un immobile?

Il pagamento del prezzo avviene normalmente mediante assegno circolare non trasferibile o bonifico bancario. Se il venditore si fida dell’acquirente, può accettare anche di essere pagato con assegni bancari non trasferibili, la cui copertura però non è ovviamente garantita dall’Istituto.

Quanto costa un compromesso da un avvocato?

La registrazione del contratto preliminare ha un costo medio che si aggira sugli 800/1000 euro, se fatta da un notaio.