Comprare i pranzi ai colleghi (rimborsati da loro) è tassabile?
Cosa si intende per spese non documentate?
Per spese non documentate si intendono le spese addebitate al cliente in modo fortettario. Possono essere spese non documentate le spese di spedizione della merce, quelle per imballaggi non a rendere, per il montaggio di impianti e macchinari, le spese di confezionamento, ecc..
Come si fattura un rimborso spese?
Nella fattura dovrai poi specificare “spese anticipate ex. Art. 15 DPR 633/72” ed allegare la fattura della spedizione. Il rimborso delle spese dovrà sempre essere dello stesso importo della fattura a carico del cliente, in quanto si tratta di un‘anticipazione.
Come inserire rimborso spese in fattura elettronica?
Inserire un rimborso spese – art. 15 in KS Fattura è molto semplice. In fase di creazione di una fattura, nella sezione righe del documento, basterà descrivere la spesa, specificare l’importo e scegliere dal campo “Iva” la voce “N1 (escluse xe art. 15).
Cosa si intende per rimborso forfettario?
Cos’è il rimborso forfettario ? Quando si tratta di rimborso spese forfettario, il datore di lavoro eroga una cifra pattuita al dipendente in trasferta a seconda del tipo di spesa sostenuta e dichiarata poi in una nota spese. L’importo di questo rimborso può variare secondo i parametri stabiliti dalla legge.
Come si calcolano le spese non documentate nella fattura?
Le spese non documentate, inserite in una fattura a più aliquote, vanno ripartite in proporzione al valore dei beni ceduti al netto di eventuali sconti incondizionati. Esse saranno imputate alle diverse basi imponibili effettuando calcolo di riparto semplice diretto.
Dove vanno le spese forfettarie?
Dove vanno messe le spese forfettarie in fattura? Vanno inserite in una riga a parte della fattura, all’interno del corpo del documento. Le spese forfettarie sono di norma soggette sia ad Iva, sia a contributi previdenziali, sia a ritenuta di acconto, ove applicabili.
Come fatturare i rimborsi spese professionisti?
la documentazione fiscale delle spese è intestata direttamente al professionista; nella fattura finale all’azienda cliente, il professionista inserisce anche le spese anticipate; il professionista dovrà pagare le tasse anche sulle somme ricevute come rimborso spese.
Come fatturare spese vive?
Ci sono poi le spese vive sostenute in nome e per conto del cliente (come ad esempio l’anticipo di imposte, diritti di cancelleria, bolli, ecc.) che dovranno essere indicate in fattura ma non sono assoggettate né ad Iva, né ad Irpef, né ad Inps (o alla Cassa privata), né a ritenuta d’acconto.
Quando il rimborso spese fa reddito?
In generale, quindi, tutte le somme corrisposte, anche a titolo di rimborso spese, al lavoratore in ragione del suo status di dipendente costituiscono per quest’ultimo reddito di lavoro dipendente.
Come si calcola il rimborso forfettario?
Come si calcola il rimborso forfettario del 15% spese generali? Il rimborso forfettario del 15% è una «voce imponibile»: significa che su di esso vanno aggiunte le tasse. Per questo, nella parcella dell’avvocato, lo troverai prima dell’Iva e della Cassa Previdenziale Avvocati (spesso indicata con l’acronimo CPA o CAP).
Cosa si intende per forfettario?
di forfait1]. – A forfait, cioè in misura fissa, precedentemente convenuta, e in blocco: contratto, prezzo, compenso f.; una prestazione, una collaborazione f., compensata a forfait.
Che si intende per rimborso spese?
Il rimborso spese è quel rimborso che viene dato al dipendente per le spese fatte durante la trasferta di lavoro. Le trasferte sono quel tipo di viaggio di lavoro dove temporaneamente si viene spostati in una sede diversa da quelli in cui si opera abitualmente.
Quali spese possono essere rimborsate al dipendente?
I rimborsi di spese di trasferta documentate e relative al vitto, all’alloggio, al viaggio ed al trasporto; I rimborsi di altre spese, anche non documentate eventualmente sostenute dal dipendente fino ad un importo massimo giornaliero di: 15,49 euro per le trasferte in Italia; 25,82 euro per le trasferte all’estero.
Chi ha diritto al rimborso spese?
Il rimborso spese viene riconosciuto ai lavoratori che anticipano dei pagamenti, nell’interesse dell’azienda. Possono esserci rimborsi a piè di lista, rimborsi forfettari e rimborsi misti. Le modalità di pagamento possono essere decise dal datore di lavoro.
Come giustificare rimborso spese?
sono comprovate da un documento che le giustifica: uno scontrino, una ricevuta rimborso spese o una fattura; il documento che giustifica la spesa va intestato al cliente: si instaura, in situazioni di questo tipo, un rapporto di mandato ad agire per conto del cliente.
Come documentare il rimborso chilometrico?
L’unico requisito necessario per l’utilizzo è la registrazione al sito Aci in via preventiva. Per richiedere al datore di lavoro il rimborso, che può anche essere inserito in busta paga, il lavoratore deve compilare il cosiddetto “modulo rimborso chilometrico”.