Come posso scoprire se il mio commercialista ha archiviato il mio rapporto fiscale o no?
Come non farsi fregare dal commercialista?
Come non farsi fregare dal commercialista?
- recati regolarmente dal commercialista e informalo sugli obiettivi che vuoi perseguire;
- aggiorna mensilmente tutta la sua contabilità e proietta il fatturato su base annua controllando ricavi, spese, margini e soprattutto impatto fiscale;
Cosa fare se il commercialista non restituisce i documenti?
Se il commercialista ritarda a restituirti le carte è appropriazione indebita. Risponde di appropriazione indebita e rischia la reclusione il commercialista che si rifiuta di restituire al cliente i libri contabili: tale comportamento manifesta l’intenzione di tenere per sé, come propria, la documentazione.
Come fa il commercialista a vedere le fatture elettroniche?
Dare al commercialista l’accesso al cassetto fiscale
Questo perchè il cassetto fiscale ed il SdI sono collegati, quindi il cassetto fiscale è sempre attendibile. Se dai al commercialista l’accesso al cassetto fiscale, lui potrà vedere tutte le fatture elettroniche mandate e ricevute.
Quando è colpa del commercialista?
La responsabilità professionale del commercialista è da ravvisarsi laddove lo stesso si sia reso inadempiente al mandato professionale conferito dal cliente. Si tratta, pertanto, di una responsabilità da inadempimento contrattuale, con tutti gli oneri probatori che ne derivano.
Cosa succede se non si paga il commercialista?
Nonostante l’insolvenza del cliente il commercialista potrebbe, infatti, essere tenuto a risarcire i danni derivanti dal mancato rispetto di obblighi fiscali e/o contributivi dello stesso suo cliente, in virtù del mancato rispetto dell’obbligo di diligenza professionale.
Come passare da un commercialista a un altro?
Il primo passo per cambiare il proprio commercialista è la revoca dell’incarico conferitogli. Si deve verificare, però, se questa operazione è avvenuta verbalmente o con un atto scritto. Se conferito a voce non ci sono particolari problemi, si deve solo comunicare la nuova decisione.
Quali sono i doveri di un commercialista?
verificare la propria competenza e la possibilità effettiva di svolgere l’incarico; informare il cliente delle difficoltà e dei rischi che la pratica presenta, sia prima del conferimento del mandato sia nel corso dello stesso; svolgere l’incarico con cura e perizia professionale.
Cosa fare se il commercialista sbaglia la dichiarazione dei redditi?
Sempre secondo la Cassazione [7], il commercialista è tenuto al risarcimento per la consulenza sbagliata. Il commercialista che fa una consulenza sbagliata è tenuto a risarcire il cliente dei danni. In particolare è compito del professionista suggerire la via fiscalmente più conveniente.
Chi paga per gli errori del commercialista?
«Se ci sono errori di calcolo o se sono stati inseriti dati non corretti, la responsabilità è del consulente» spiega Mariangela Conti, responsabile del Caf Cisl Lombardia. «Se succede il contribuente ha diritto al rimborso delle sanzioni e di almeno la metà degli interessi».
Cosa succede se si sbaglia la dichiarazione dei redditi?
471/97). Dal 2016 la sanzione senza imposte dovute, va da euro. Dichiarazione infedele: sanzioni da 258 euro a 1.032 euro, solo per l’Iva, sanzione fino a 2.065 euro. Dal 2016: sanzione da 250 a 1000 euro e solo per l’IVA fino a 2000 euro.
Quando il Caf sbaglia chi paga?
In caso di visto di conformità infedele sul 730, ex art. 39 del D. Lgs 241/1997. il professionista abilitato, il Responsabile dell’Assistenza Fiscale (RAF) e, in solido con quest’ultimo il CAF, sono tenuti al pagamento di un importo a titolo di sanzione pari al 30 per cento della maggiore imposta riscontrata.
Cosa fare se il patronato sbaglia?
Quando il Caf non opera con diligenza professionale nell’esecuzione del mandato, il cittadino può dunque chiedere il risarcimento dell’eventuale danno arrecato dall’operato dell’ente, anche nel caso in cui l’incarico conferito sia gratuito [2].
Come denunciare un patronato?
Come chiedere risarcimento al patronato? Se il responsabile non vuole pagare, inviagli una diffida ad adempiere, tramite raccomandata o pec. In caso di risposta negativa, puoi far causa: è competente il tribunale ordinario, ma, se il valore della causa non supera i 5.000 euro, puoi rivolgerti al Giudice di Pace.
Come fare ricorso al patronato?
Il ricorso può essere presentato esclusivamente in modalità telematica, direttamente dal cittadino, attraverso il servizio online dedicato o tramite enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Chi controlla i CAF?
Gli Istituti di patronato e di assistenza sociale sono sottoposti alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Quali azioni sono previste dall’assistenza fiscale?
I servizi più significativi svolti attualmente dai CAF sono la compilazione del modello 730, delle dichiarazioni fiscali di ogni genere, del modello RED, del modello ISEE, del modello ISEU, per concludersi con la trasmissione telematica dei modelli compilati, o precompilati dai contribuenti, attraverso il canale …
Qual è la differenza tra Caf e patronato?
Mentre il CAF è un centro di assistenza fiscale, infatti, il patronato si occupa soprattutto di pratiche legate alla previdenza o alle indennità erogate dallo Stato, come la disoccupazione e e l’assegnazione di bonus, anche se può espletare gli adempimenti fiscali.
Quanto si paga il patronato?
Come si diceva, il patronato è nato come un ente senza scopo di lucro e, in generale, i servizi di assistenza, informazione e tutela offerti a lavoratori, pensionati e cittadini sono gratuiti.
Quali servizi si pagano al patronato?
Tra i servizi che un patronato offre ci sono pratiche per le diverse tipologie di pensione (quota 100, opzione donna, di anzianità, complementare, di invalidità, ai superstiti, anticipata, Ape Sociale etc.), richiesta bonus bebè, calcolo TFR o TFS, pratiche di invalidità civile, accompagnamento, disabilità, richiesta e …
Quali pratiche si pagano al patronato?
Il Caf si occupa solo delle pratiche fiscali come, appunto, il 730 oppure la dichiarazione Isee, i modelli F24 per Imu e Tari.
Quali servizi offre il patronato?
Il patronato si propone come uno strumento sociale di informazione, assistenza e tutela in favore di lavoratori autonomi o dipendenti, pensionati e singoli cittadini (italiani, stranieri e apolidi) residenti nel territorio dello Stato. Hanno anche poteri di rappresentanza ed operano senza scopo di lucro.
Cosa fa l’operatore di patronato?
Le Mansioni dell’Operatore CAF e Patronato nello Specifico
pratiche pensionistiche; richieste e rinnovi di permessi di soggiorno; pratiche per il ricongiungimento familiare; pratiche per ricevere sostegni e sussidi statali (sussidio di disoccupazione, pensione di invalidità, reddito di cittadinanza, etc);