Come dovrebbero essere gestite fiscalmente le unità di tipo accumulazione in fondi comuni d’investimento/OEIC detenuti al di fuori di un ISA/SIPP?
Come Funzionano I fondi ad accumulazione?
Nel caso del fondo ad accumulazione la società di gestione non prevede la distribuzione dei proventi (cedole, dividendi e plusvalenze derivanti dalla compravendita dei titoli del fondo), ma questi ultimi vengono reinvestiti automaticamente nel fondo stesso, in gergo tecnico vengono “capitalizzati”.
Cosa sono fondi armonizzati?
I fondi armonizzati sono i fondi comuni di investimento rientranti nell’ambito di applicazione delle direttive comunitarie, che possono essere commercializzati nel territorio dell’Unione Europea in regime di mutuo riconoscimento; tali fondi costituiscono la maggior parte dei fondi commercializzati in Italia.
Che cosa si intende per benchmark replicabile?
trasparenza: gli indici sono calcolati con regole chiare, semplici e replicabili autonomamente dagli investitori; rappresentatività: gli indici sono rappresentativi di quel tipo di mercato; replicabilità: gli indici sono replicabili con attività acquistabili direttamente sul mercato.
Cosa significa capitalizzazione dei proventi?
I fondi a capitalizzazione reinvestono costantemente i proventi realizzati nel patrimonio del fondo stesso. Le distribuzioni di un fondo d’investimento corrispondono in linea di principio ai proventi – ad esempio, interessi e dividendi – che il fondo realizza nel corso di un anno d’investimento.
Cosa prevede un fondo interno assicurativo ad accumulazione di proventi?
Fondi ad accumulazione: che cosa sono? Nel caso del fondo ad accumulazione, invece, la società di gestione non prevede la distribuzione dei proventi, che vengono reinvestiti automaticamente nel fondo stesso. In termini tecnici, si dice che vengono capitalizzati.
Come funzionano ETF ad accumulazione?
Gli ETF ad accumulazione sono caratterizzati dal reinvestimento dei dividendi ricevuti dalle società partecipate, senza dividerli tra i singoli sottoscrittori dell’ETF. Questi dividendi sono reinvestiti su base proporzionale in tutto il paniere di attività.
Come fare a capire se un fondo e armonizzato?
Per sapere se un ETF è armonizzato basta controllare sul sito di Borsa Italana la scheda dell’ETF. Inoltre leggere il prospetto informativo dove è specificato che lo strumento è armonizzato o non armonizzato. Comunque tutti gli ETF quotati sulla Borsa Italiana sono armonizzati.
Cosa è un fondo bilanciato?
Un fondo bilanciato è un Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR) che raccoglie risorse dal pubblico dei risparmiatori, attraverso l‘emissione di quote, e le investe come un unico patrimonio.
Quali sono i fondi non armonizzati?
I fondi non armonizzati sono fondi comuni d’investimento che non rispettano le direttive comunitarie in materia di organismi d’investimento collettivo, pertanto per essere commercializzati in Italia, le società di gestione devono essere autorizzate dalla Banca d’Italia (sentita la Consob) che concede il suo nullaosta a …
Quali sono gli oneri finanziari capitalizzati?
LA CAPITALIZZAZIONE DEGLI ONERI FINANZIARI SECONDO LO IAS 32
Lo IAS 32 definisce gli oneri finanziari come gli interessi e gli altri oneri sostenuti dall’impresa per l’ottenimento di finanziamenti. La definizione è piuttosto ampia e non include soltanto gli interessi passivi.
Quando si possono capitalizzare gli oneri finanziari?
Più in generale la capitalizzazione degli interessi o oneri finanziari può farsi rientrare nella macro voce delle capitalizzazione dei costi sostenuti per la costruzione interna di beni la cui utilità si protrae oltre l’esercizio di sostenimento del costo stesso.
Cosa rappresenta il coefficiente beta?
Il beta misura l’esposizione di un titolo azionario al rischio sistematico nell’ambito del Capital Asset Pricing Model. Il beta è una misura della rischiosità sistematica dell’azione: esso misura la variazione attesa del rendimento del titolo per ogni variazione di un punto percentuale del rendimento di mercato.
Come interpretare il beta finanza?
Il coefficiente Beta
Se ci troviamo tra 0 e 1 significa che il titolo segue le variazioni, ma ha piccole oscillazioni di rialzo e ribasso. Un coefficiente beta pari ad 1 descrive un titolo che replica perfettamente il rendimento del mercato, con tutte le sue fasi di rialzo e ribasso.
Cosa significa beta maggiore di 1?
Riferito a singole azioni o titoli, un coefficiente beta maggiore di 1 indica che quel titolo è più volatile del mercato: per esempio, se è pari a 2 vuol dire che se il mercato sale (o scende) del 2%, quel titolo si muoverà nella stessa direzione (in media) per il 4 per cento.
Come si misura il coefficiente beta?
Coefficiente Beta: come si calcola e come funziona
Il coefficiente Beta è il rapporto tra la covarianza del rendimento di un’attività i-esima riguardo il rendimento di mercato, e la varianza del rendimento di mercato.
Quali sono le determinanti del beta?
Il beta di un’azienda è determinato da tre variabili: (1) il tipo di business in cui è l’azienda, (2) il grado di leva operativa dell‘azienda e (3) la leva finanziaria dell‘azienda.
Cosa fa un titolo avente beta pari a 0 5?
Un titolo avente beta pari 0 5 segue l’andamento del mercato ma con oscillazioni inferiori sia nei movimenti al rialzo che al ribasso. Un titolo avente beta pari 0 5 è tipico dei settori difensivi o non ciclici, che riescono a far crescere gli utili anche in recessioni economiche.
Cosa misura il coefficiente Alpha?
Il coefficiente Alfa, utilizzato in Analisi Tecnica, esprime l’attitudine di un titolo a variare indipendentemente dal mercato (rischio specifico).
Cosa rappresenta l alpha?
Alpha è la prima lettera dell’alfabeto greco, e questa ‘primazia’ acquista in finanza un particolare significato. Si dice ‘alpha’ per denotare un rendimento superiore a quello che ci si attenderebbe dal mercato.
Cosa significa generare alpha?
Alpha la capacità di generare profitto
Un indicatore alpha positivo segnala che il titolo è in grado di crescere più del suo mercato di riferimento, mentre un valore negativo indica la possibilità dello stesso a subire perdite indipendentemente dall’andamento generale del mercaro.
Cosa misura l’Alfa di Jensen?
Glossario finanziario – Alfa di Jensen
Indice di rendimento “risk-adjusted” che misura il rendimento incrementale o extrarendimento che un fondo di investimento ha prodotto rispetto alla redditività che avrebbe dovuto offrire sulla base del suo livello di rischio sistemico.
Come si calcola l’indice alfa di Jensen?
L’alfa di Jensen, noto anche come indice di performance di Jensen, si calcola: Alfa di Jensen = Rendimenti del portafoglio – [Risk Free Rate + Beta * Portfolio (Market Return – Risk Free Rate)].
Cosa indica un valore negativo dell alpha di Jensen?
Che cosa misura l’alfa di Jensen? Quand’è positiva misura la capacità del gestore di creare valore tramite la selezione di titoli (stock picking), quando è negativa la distruzione di valore.
Cosa misura l information ratio?
L‘Information Ratio è un indicatore calcolato come rapporto tra l‘extra-rendimento del portafoglio rispetto all’indice di riferimento e la Tracking Error Volatility (volatilità dei rendimenti differenziali del portafoglio rispetto ad un indice di riferimento o benchmark).
Cosa misura il tracking error?
Il tracking error misura il valore aggiunto che il fondo ha realizzato rispetto al benchmark e rappresenta una prima misura della bontà della gestione. dove TE(t) rappresenta il valore del tracking error all’epoca t, R il rendimento del portafoglio gestito e Rb il rendimento del benchmark.
Che cosa evidenzia l’indice di Sharpe?
L’indice di Sharpe (dal nome dell’economista che ha introdotto tale misura) è un indicatore che misura l’extra-rendimento, rispetto al tasso risk free, realizzato da un portafoglio (o da un fondo) per unità di rischio complessivo sopportato.