18 Aprile 2022 8:01

Come calcolare il rischio non sistematico?

Come si calcola il rischio sistematico?

Il rischio sistematico di un titolo viene pertanto quantificato ponendo in relazione le variazioni nel rendimento del titolo con le variazione nel rendimento del portafoglio di mercato espresse attraverso un indice che ne misura il rendimento medio ponderato. La misura di questa relazione si chiama Beta (β).

Come si calcola il rischio in finanza?

Il rischio di un investimento finanziario deve essere calcolato in maniera oggettiva e questo calcolo viene sviluppato in maniera matematica attraverso l’interpolazione lineare di indici finanziari. Questi dati vengono raccolti ed interpolati mensilmente per un periodo che varia dai 15 ai 20anni.

Come calcolare la volatilità di un portafoglio?

La volatilità si calcola matematicamente come distanza in percentuale dai suoi valori medi del prezzo. Facciamo un esempio: se un titolo ha registrato una volatilità del 10% in un dato periodo significa che, in questo periodo, il valore del titolo si è discostato in media del 10% dal suo prezzo medio.

Cosa si intende per rischio sistematico?

Il rischio sistemico è il rischio che l’insolvenza o il fallimento di uno o più intermediari determini generalizzati fenomeni d’insolvenza o fallimenti a catena di altri intermediari.

Qual è il coefficiente che definisce la misura del rischio sistemico di un’attività finanziaria?

Il beta misura l’esposizione di un titolo azionario al rischio sistematico nell’ambito del Capital Asset Pricing Model. Il beta è una misura della rischiosità sistematica dell’azione: esso misura la variazione attesa del rendimento del titolo per ogni variazione di un punto percentuale del rendimento di mercato.

Che cos’è il VaR?

Il value at risk (VaR) è un indicatore di rischio utilizzabile nelle decisioni finanziarie. Esso esprime la perdita massima probabile (a un certo livello di confidenza statistica) in un determinato orizzonte temporale.

Qual’è l’indicatore per individuare il rischio di interesse?

Gli indicatori più utilizzati per quantificare tale rischio sono la duration (o durata finanziaria) e l’average refixing period (tempo medio con cui il portafoglio “aggancia” i tassi di interesse di mercato).

Quali sono gli indicatori di rischio?

Gli indicatori di rischio chiave (KRI) sono metriche che misurano la probabilita che un’azienda sia esposta a una minaccia e il modo in cui si relaziona con il proprio rischio appetito. La propensione al rischio e il numero di pericoli che un’azienda e in grado di sopportare per raggiungere un obiettivo finanziario.

Che cos’è il rischio in finanza?

Il rischio, in finanza, esprime la probabilità di ottenere un rendimento minore da quello atteso. Il grado di oscillazione del valore di un investimento è chiamato “volatilità”. Non esiste un investimento privo di rischio.

Quando si verifica il rischio liquidità?

Per liquidity risk si intende il rischio di non riuscire a liquidare con tempistiche e costi accettabili gli attivi di portafoglio e/o l’incapacità di far fronte alle passività, come ad esempio richieste di rimborso da parte dei sottoscrittori di un fondo comune d’investimento.

Quali sono i principali rischi speculativi?

SI parla di rischi speculativi per indicare che le opportunià (upside risk) sono speculari alle minacce (downside risk), in pratica sono quei rischi che, a differenza di quelli puri che hanno solo 2 scenari che possono accadere (positivo o negativo), qui ne abbiamo n di scenari.

Che cos’è il rischio idiosincratico?

Il rischio idiosincratico è il rischio che è specifico di un investimento specifico, al contrario del rischio che interessa l’intero mercato o un intero portafoglio di investimenti. È l’opposto del rischio sistemico, che colpisce tutti gli investimenti all’interno di una data classe di attività.

Cosa significa Idiosincrasico?

La parola idiosincratico (in inglese idiosyncratic) indica un soggetto idiosincrasico che soffre di idiosincrasia, cioè una condizione che è riferita a uno stato d’animo insofferente e avversativo nei confronti di qualcosa o qualcuno.

Quale è il sinonimo di idiosincrasia?

[atteggiamento di rifiuto verso qualcosa, con la prep. per: i. per la fisica] ≈ antipatia, avversione, insofferenza. ↑ intolleranza, ripugnanza.

Cosa sta alla base del CAPM?

sulla base del CAPM, i flussi di cassa futuri dell‘attività finanziaria oggetto d’analisi possono essere scontati, determinandone il valore attuale. L’operazione di sconto determina dunque il prezzo corretto dell‘attività finanziaria.

Cosa è la frontiera efficiente?

La frontiera efficiente è una curva formata da punti dove ogni punto esprime il miglior portafoglio, dati quei particolari profili di rendimento e rischio. I portafogli che sono sulla frontiera non sono né tutti uguali, né tutti ugualmente convenienti, sono semplicemente identificabili come i più efficienti.

Come calcolare il rendimento atteso del mercato?

Il valore atteso del rendimento di un portafoglio di attività finanziarie [E(Rp)] è semplicemente la media ponderata dei rendimenti delle singole attività che compongono il portafoglio. In simboli: E(Rp)= Sommatoria [wi x E(Ri)].

Cosa prevede l asset allocation tattica di tipo puro?

L’approccio dell’asset allocation tattica prevede la scelta degli investimenti in base a un orizzonte temporale di breve termine, per migliorare la gestione del capitale tenendo conto delle dinamiche dei mercati e dei fattori macroeconomici in ogni momento specifico.

Cosa caratterizza l asset allocation tattica?

L’asset allocation strategica orienta gli investimenti scegliendo di organizzarli secondo un orizzonte temporale di medio e lungo periodo; L’asset allocation tattica: è invece un’allocazione basata su un orizzonte di breve termine e quindi basata su una visione del mercato contingente rispetto a quella strategica.

Cosa caratterizza le decisioni di asset allocation tattica?

L’asset allocation tattica (conosciuta anche come attiva) si basa sull’assunto che è possibile battere il mercato ottenendo una performance migliore dell’indice di riferimento, attraverso una gestione attiva del portafoglio.

Cosa considera l asset allocation strategica?

L’asset allocation strategica considera le scelte finanziarie dirette alla creazione di un portafoglio che si sviluppa con un’ottica di medio-lungo periodo, con relativa rivisitazione dei risultati per intervalli mediamente triennali.

Come deve essere il benchmark?

replicabilità: l’indice dovrebbe essere completamente replicabile con attività acquistabili direttamente sul mercato; hedgeability: è preferibile che l’indice sia anche sottostante di contratti derivati così da permettere una copertura tempestiva dei portafogli e l’abbassamento dei costi di transazione.

Quali sono i fattori determinanti nella definizione dell asset allocation?

Ogni asset allocation dipende infatti dall’investitore che la pone in essere, dalla sua confidence o overconfidence nel mercato su cui va ad investire, dai suoi obiettivi, età, orizzonte temporale, nonché dalle sue aspettative di rendimento e dalla sua personale propensione al rischio.

Cosa prende in considerazione il MWRR?

Il money weighted rate return (MWRR) è il tasso di rendimento di un portafoglio ponderato per il capitale effettivamente investito. Tale misura serve all’investitore per valutare il rendimento effettivo del proprio investimento.

Cosa caratterizza il TWRR rispetto al MWRR?

Nel caso in cui la performance TWRR > MWRR significa che il timing dei flussi intermedi ha avuto un apporto negativo al rendimento finale distruggendo performance. Al contrario se la performance TWRR < MWRR significa che l’effetto timing dei flussi intermedi è stato del tutto positivo.

Che cosa evidenza l’indice di Sharpe?

L’indice di Sharpe (dal nome dell’economista che ha introdotto tale misura) è un indicatore che misura l’extra-rendimento, rispetto al tasso risk free, realizzato da un portafoglio (o da un fondo) per unità di rischio complessivo sopportato.