Chi non è coperto dalla Regola della Privacy?
Quando non si applica la legge sulla privacy?
Il è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR, General Data Protection Regulation – Regolamento UE 2016/679), che è applicato definitivamente a decorrere dal .
Quali sono i dati personali da non pubblicare?
le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche. l’appartenenza sindacale. i dati genetici e i dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica. i dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona.
Quando si viola la privacy di una persona?
Quando questa riservatezza non si rispetta perché ciò che riguarda le informazioni personali o la vita privata di un individuo viene divulgato o viene a conoscenza di una terza persona senza il suo consenso, si commette violazione della privacy.
Chi può controllare i dati sensibili?
Il Garante per la protezione dei dati personali (Garante Privacy) è l’autorità di controllo nazionale italiana, un’autorità amministrativa indipendente istituita dalla legge sulla privacy (legge 31 dicembre 1996, n. 675), in attuazione della direttiva comunitaria 95/46/CE.
Quando non si applica il GDPR Unione europea?
Il GDPR non si applica a tutti quei soggetti o privati che svolgono attività personali senza finalità commerciali, e che al tempo stesso non trattano dati. Per esempio se un privato scrive contenuti personali su un blog o su un social network, non deve osservare nessun adempimento.
Quali dati personali non vanno pubblicati online?
È vietato diffondere dati personali idonei a rivelare lo stato di salute o informazioni da cui si possa desumere, anche indirettamente, lo stato di malattia o l´esistenza di patologie dei soggetti interessati, compreso qualsiasi riferimento alle condizioni di invalidità, disabilità o handicap fisici e/o psichici.
Quali sono i dati sensibili per la privacy?
Dati pseudonimi o informazioni non direttamente identificanti, che non consentono di identificare gli utenti in modo diretto ma permettono di riconoscere comportamenti individuali (ad esempio per mostrare l’annuncio giusto all’utente giusto al momento giusto).
Quali sono i dati coperti da privacy?
l’origine razziale o etnica
le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche. l’appartenenza sindacale. i dati genetici e i dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica. i dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona.
Chi può chiedere l’esibizione del Green pass?
l personale addetto ai servizi di controllo nelle attività di spettacolo e pubblici servizi. i soggetti titolari delle attività o gestori incaricati. i gestori di vettori aerei marittimi e terrestri e loro delegati. gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie.
Chi è preposto al controllo del Green pass?
L’articolo 1, comma 4, del decreto-legge n. 127 del 2021 individua nel datore di lavoro il soggetto preposto al controllo. Per datore di lavoro deve intendersi il dirigente apicale di ciascuna amministrazione o soggetto equivalente, a seconda del relativo ordinamento.
Chi può controllare Green pass e documenti?
Sì, tutti coloro che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nelle sedi dell’azienda sono soggetti al controllo.
Chi può controllare il green pass forze dell’ordine?
Roma, – Controlli della polizia municipale in bar, ristoranti e negli esercizi pubblici; verifiche sui passeggeri di autobus e metro affidate in modo prioritario a polizia e carabinieri, supportati dai vigili urbani.
Chi può chiedere di esibire un documento d’identità?
Chi può richiedere la carta di identità
dai cittadini comunitari residenti (con i medesimi requisiti e documenti richiesti ai cittadini italiani); dai cittadini stranieri extracomunitari residenti, che siano in possesso del permesso di soggiorno; i cittadini italiani residenti all’estero.