12 Marzo 2022 7:51

Chi ha suggerito la teoria della responsabilità sociale dei media?

Come è nato il concetto di CSR?

Il concetto si fa risalire al 1953 e al libro di Howard R. Bowen “Social Responsibility of Businessman” il quale si chiede quali responsabilità verso la società sia lecito aspettarsi da chi dirige un’impresa. Le definizioni di CSR nel corso degli anni si sono moltiplicate ma tra le più popolari c’è quella di Archie B.

Quali sono i principi alla base della responsabilità sociale?

I principi della RSI

–sostenibilità: rispetto per l’ambiente e valorizzazione delle risorse umane. -volontarietà: intraprendere azioni virtuose oltre gli obblighi di legge. –trasparenza: comunicazione chiara e limpida verso tutti. –qualità: in termini di prodotti e processi produttivi.

Cos’è un apparato CSR?

La CSR è definita dall’Unione europea come «integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate».

Quando è nata la responsabilità sociale d’impresa?

Il concetto

Si tratta di un concetto innovativo e molto discusso, la cui più nota interpretazione risale al 1984 e fu fornita da Robert Edward Freeman nel suo saggio “Strategic Management: a Stakeholder Approach”, Pitman, London 1984.

Come si è evoluto il concetto di sostenibilità?

Il termine “sostenibilitàè stato introdotto nel corso della prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente del 1972, per poi essere codificato nel 1987, con la pubblicazione del cosiddetto rapporto Brundtland.

Quali sono le caratteristiche delle imprese socialmente responsabili?

Essere socialmente responsabili, per un’impresa, significa innanzitutto investire sul proprio capitale umano, nella salute e nella sicurezza dei luoghi di lavoro, nella formazione, informazione e coinvolgimento dei propri dipendenti nei processi decisionali e nei cambiamenti aziendali.

Quali comportamenti tiene un’impresa socialmente responsabile?

Ciò significa che, agendo in modo socialmente responsabile, l’impresa tiene conto del contributo dato dalla propria attività alla qualità dell’ambiente e al sociale, preoccupandosi dei rapporti con i propri collaboratori, clienti, fornitori, partner e con la comunità e le istituzioni.

Quali sono i principi ispiratori della sostenibilità?

Lo sviluppo sostenibile si basa su tre principi fondamentali: integrità dell’ecosistema, efficienza economica ed equità sociale.

Perché è importante la responsabilità sociale?

I benefici della Corporate Social Responsibily

Gestire efficacemente le proprie risorse, ridurre l’impatto ambientale e migliorare le condizioni di lavoro dei propri dipendenti migliora l’immagine e la reputazione dell’impresa.

Perché è importante comunicare le attività che l’impresa svolge in tema di responsabilità sociale?

Aumento del livello di soddisfazione e fiducia del cliente. Crescita della reputazione del marchio. Miglioramento del livello di soddisfazione dei dipendenti. Rapporti virtuosi con la comunità e gli enti locali.

Come può essere la responsabilità?

Come gli ordinamenti giuridici possono avere varie categorie d’illecito, in relazione alla norma violata, al tipo di sanzione che ne consegue o alle modalità per la sua irrogazione, così avranno altrettanti tipi di responsabilità: responsabilità civile, responsabilità penale e così via.

Quali tipi di responsabilità possono essere riconosciute al datore di lavoro?

Al datore di lavoro possono essere riconosciute tre tipi di responsabilità: responsabilità civile. responsabilità penale. responsabilità amministrativa.

Quali sono le possibili sanzioni per il datore di lavoro?

Per inadempienze relative agli obblighi di informazione, formazione e addestramento dei dirigenti, dei preposti nonché dei lavoratori e dei loro rappresentanti, il datore di lavoro è sanzionato con l’arresto da due a quattro mesi o con un’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro.

Quando si determina la responsabilità del datore di lavoro per i casi di infortuni e malattie professionali?

Dopo tali premesse, passiamo ad osservare da vicino quale e quando vi sia responsabilità del datore di lavoro per i casi di infortuni o malattie professionali. La responsabilità del datore di lavoro, ovviamente, sorge quando questi non ha osservato gli obblighi a lui imposti per la tutela del lavoratore .

Quando si determina la responsabilità del datore di lavoro in caso di infortuni?

Il datore di lavoro è sempre responsabile dell’infortunio occorso al lavoratore, sia quando ometta di adottare le idonee misure protettive, sia quando non accerti e vigili che di queste misure venga fatto effettivamente uso da parte del dipendente.

Quando in caso di infortunio il datore di lavoro è chiamato a rispondere di lesioni colpose?

In tal caso il datore di lavoro dovrà rispondere, anche in assenza di querela del lavoratore, del reato di lesioni colpose aggravate e, nel caso, tristemente ricorrente, di infortunio con conseguenze fatali, addirittura di omicidio colposo.

Cosa impone l’art 20 del d lgs 81 08?

Art. 20. (Obblighi dei lavoratori) 1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

Cosa prevede l articolo 2087 codice civile?

Art. 2087. (Tutela delle condizioni di lavoro). L’imprenditore e’ tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarita’ del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrita’ fisica e la personalita’ morale dei prestatori di lavoro.

Cosa prevede l’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011?

In particolare, l’Accordo Stato Regioni del 21/12/11 sulla formazione sicurezza lavoratori prevede una durata dei corsi variabile in funzione del settore di appartenenza dell’azienda (con durate minime di 8 ore per aziende ricadenti nella classificazione “Rischio Basso”(disponibile anche in modalità E-Learning), 12 ore …

Qual è la norma che prevede l’obbligo di salvaguardare il benessere lavorativo nei luoghi di lavoro?

Lgs 81/2008 che stabilisce una serie di obblighi specifici e procedure per la salvaguardia della salute e la prevenzione delle malattie e degli infortuni sul lavoro.