Che senso ha la ripartizione dei costi?
LE “BASI” DI RIPARTIZIONE …
… sono coefficienti (parametri) in base ai quali ripartire i costi comuni aziendali, per attribuirne una quota a ciascun prodotto (oggetto di calcolo): Consumi di materie prime per prodotto.
Come possono essere suddivisi i costi?
Nella contabilità senza centri, i costi vengono suddivisi in tre categorie: – costi per materie prime, – costi per manodopera diretta, – costi indiretti, dove i costi indiretti sono tutti quelli che non rientrano nelle prime due categorie.
Cosa significa ribaltare i costi?
Ribaltamento: la voce di costo viene addebitata secondo una tariffa pianificata sul centro di costo interessato. Se si volesse ad esempio allocare la voce di costo “consulenza” lo si potrebbe in questo caso fare in funzione della tariffa oraria dei consulenti.
Come si imputano i costi indiretti?
Nell’approccio classico, i costi indiretti sono imputati in base ai coefficienti di imputazione di volta in volta considerati più appropriati. Analogamente il costo del magazzino potrebbe essere imputato in base allo spazio occupato, l’ufficio di produzione in base al numero di pezzi prodotti, ecc.
Come si calcola la base di ripartizione?
Come si calcola la base di ripartizione? In questo caso, si calcola il coefficiente di riparto in base al costo primo, dividendo i costi comuni per il costo primo totale dei prodotti, e poi si moltiplica il coefficiente per il costo primo dei vari prodotti, ottenendo il riparto.
Come si dividono i ricavi?
Adottando questa classificazione i ricavi si distinguono in:
- ricavi derivanti dalla vendita di prodotti, merci e servizi;
- ricavi derivanti dalla vendita di beni strumentali;
- ricavi finanziari;
- ricavi diversi.
Quali sono i costi diretti e indiretti del personale dipendente?
Cos’è il costo del personale
costo diretto del lavoro – include gli stipendi dei dipendenti ed è correlato alla produzione di prodotti o servizi; costo indiretto del lavoro – riguarda tutti gli elementi indispensabili allo svolgimento dell’attività del personale.
Qual è il costo reale di un dipendente?
Generalmente, in Italia, il coefficiente con il quale si calcola il costo lordo per dipendente è di circa il 210% della retribuzione netta. Quindi per ogni euro che entra nelle tasche del dipendente l’azienda dovrà spendere 2,10€.
Quanto costa un dipendente che prende 1500 euro?
In particolare, dice ancora la Cgia, un operaio con uno stipendio mensile netto di poco superiore ai 1.350 euro al suo titolare costa un po’ meno del doppio: 2.357 euro. Questo importo è dato dalla somma della retribuzione lorda (1.791 euro) e dal prelievo contributivo a carico dell’imprenditore (566 euro).
Come costruire il budget del personale?
Partendo dai dati disponibili, la costruzione del budget del personale avviene attraverso le fasi di:
- analisi del consuntivo;
- analisi della composizione dell’organico;
- determinazione del fabbisogno di manodopera;
- analisi degli elementi contributivi e retributivi;
- applicazione della politica retributiva aziendale;