Bucketing
Cos’è il bucket?
Il bucket è una pratica non etica in base alla quale un broker genera un profitto fuorviando il proprio cliente sull’esecuzione di un particolare scambio.
Nello specifico, si riferisce a una situazione in cui il broker conferma che una transazione richiesta è avvenuta senza effettivamente eseguire tale ordine. Il broker tenta quindi di eseguire l’ordine a un prezzo più favorevole di quello quotato al cliente. Lo spread tra questi due prezzi viene poi mantenuto dal broker come profitto, senza rivelare questo fatto al proprio cliente.
Una società di intermediazione che si impegna in attività senza scrupoli, come il bucketing, viene spesso definita bucket shop.
Punti chiave
- Il bucket è una pratica commerciale non etica in cui un broker ruba efficacemente al proprio cliente.
- Nello specifico, si tratta di mentire al cliente sui termini in base ai quali è stata eseguita un’operazione, al fine di trarre profitto dalla differenza tra i prezzi di esecuzione effettivi e quelli riportati.
- Il bucket può verificarsi sia con gli ordini di acquisto che con quelli di vendita. Le aziende che praticano il bucketing o pratiche simili sono denominate bucket shop.
Capire il bucket
Il bucket è una pratica commerciale non etica perché implica anteporre gli interessi del broker a quelli del cliente, fuorviando allo stesso tempo il cliente facendogli credere che ai suoi interessi venga data la priorità.
In effetti, il bucket funziona sfruttando la fiducia del cliente nei confronti del broker. Inserendo le proprie operazioni tramite il broker, il cliente agisce nella convinzione che il broker cercherà le migliori condizioni disponibili durante l’esecuzione di tale operazione. Nel caso di un ordine di acquisto, ciò significa ottenere il prezzo più basso possibile, mentre è vero il contrario per un ordine di vendita.
Negozi di secchi
Storicamente, il termine “negozio di souvenir” si riferiva a qualsiasi attività commerciale che coinvolgeva il gioco d’azzardo illegale o quasi legale. Tuttavia, più recentemente il termine è stato utilizzato per riferirsi a società di intermediazione che si impegnano in pratiche non etiche, come il bucketing.
In pratica, tuttavia, i broker impegnati nel bucketing sfruttano questa aspettativa mentendo al cliente. Durante l’elaborazione degli ordini di acquisto, diranno al cliente che ha acquistato le azioni a un prezzo specificato, mentre in realtà ha acquistato le azioni a un prezzo ancora più basso e ha mantenuto la differenza come profitto per sé. Nel caso di un ordine di vendita, il broker dirà al cliente che ha venduto a un determinato prezzo quando in realtà ha venduto a un prezzo ancora più alto. In entrambi i casi il broker intasca la differenza tra il prezzo effettivo e quello comunicato al cliente. In sostanza, ciò equivale a rubare dai profitti del cliente.
Esempio del mondo reale di bucket
Steve è un broker che si impegna regolarmente nel bucket. Riceve un ordine dalla sua cliente, Linda, che si aspetta che metta i suoi interessi al primo posto quando esegue le sue transazioni.
La richiesta commerciale di Linda è di acquistare 100 azioni di XYZ Corporation a un prezzo di $ 10 per azione o inferiore. Steve risponde poco dopo, sostenendo che l’operazione è stata eseguita a un prezzo di $ 10 per azione.
In realtà, tuttavia, Steve ha mentito al suo cliente. Invece di eseguire l’ordine a $ 10 per azione, lo ha effettivamente eseguito a $ 9 per azione. La differenza di $ 1 per azione è stata mantenuta da Steve come suo profitto personale, senza rivelare questo fatto a Linda.