3 Maggio 2021 11:58

Periodo di base

Cos’è il periodo di base?

Un periodo di base è un momento in cui i dati vengono raccolti e utilizzati come parametro di riferimento rispetto ai dati economici di altri periodi. I periodi di base sono spesso utilizzati in applicazioni finanziarie ed economiche, come misurare l’inflazione o altre variabili soggette a cambiamento in base al passare del tempo. Il periodo di base è anche denominato “periodo di riferimento”.

Punti chiave

  • Il periodo base si riferisce al benchmark rispetto al quale vengono misurati i dati economici di altri periodi. Ciò consente ai professionisti di individuare i cambiamenti nei livelli dei prezzi che non sono guidati dalle fluttuazioni dell’inflazione.
  • Con la diffusione della scienza dei dati e dell’elaborazione analitica, l’uso del periodo di base si è diffuso in più campi di studio, come le scienze naturali.

Comprensione del periodo di base

Il periodo di riferimento può essere considerato come un parametro per i dati economici. Ad esempio, se un indice dei prezzi ha un anno base 1990, i prezzi correnti vengono confrontati con i prezzi in quel periodo di tempo.

Quando viene utilizzato in questo modo, il periodo di base offre un metodo per misurare le variazioni di prezzo controllando la variabile di inflazione. I professionisti possono quindi individuare i cambiamenti nei livelli dei prezzi che non sono guidati dalle fluttuazioni dell’inflazione.

Poiché sempre più metodi finanziari utilizzano big data e applicazioni di scienza dei dati, i periodi di base per l’analisi delle serie temporali crescono come una caratteristica sempre più importante delle metodologie di ricerca.

L’uso di un periodo di base non è limitato alle applicazioni finanziarie. Anche molte scienze naturali utilizzano regolarmente un periodo di base come parte dei loro processi analitici. Ad esempio, per misurare i cambiamenti nei modelli climatici globali, è necessario stabilire gli anni di base.

Esempio di periodo base

Il Protocollo di Kyoto, adottato nel 1997, è un accordo sui cambiamenti climatici con un anno base che è il primo anno di monitoraggio delle emissioni di un inquinante. L’UE-15, che sono i dieci paesi dell’organizzazione prima del suo allargamento nel 2004, si è posta l’obiettivo di ridurre le emissioni dell’8%, per vari inquinanti, tra il 2008 e il 2012. I paesi fissano anni di base diversi per i diversi inquinanti.

Ad esempio, il 1990 è stato fissato come anno base per anidride carbonica, metano e protossido di azoto. Ma il 1995 è stato considerato come anno base per i gas fluorurati. Come accennato in precedenza, l’obiettivo in ciascun caso era ridurre le emissioni di tali gas dell’8% rispetto all’anno di riferimento.