Asset Pricing: Cosa succede al tasso privo di rischio e al premio azionario?
Come si determina il tasso privo di rischio?
Il Risk Free Rate è uno dei parametri fondamentali per la determinazione del rischi dell’imprenditore, e può essere calcolato con diverse formule ma la più utilizzata è la seguente: R= B (Rm-Rf) e cioè Risk = B è un coefficiente che rappresenta la sensibilità di un’azione rispetto al portafoglio di mercato (Rm è il …
Cosa si intende con il termine premio al rischio?
Glossario finanziario – Premio al Rischio
Extra-rendimento rispetto al tasso di un’attività priva di rischio richiesto da un investitore avverso al rischio per essere incentivato ad acquistare il titolo rischioso.
Quali sono i titoli privi di rischio?
In Italia il titolo considerato “risk free” è il BOT, il Buono Ordinario del Tesoro. Non a caso questi titoli sono notoriamente titoli di stato a brevissimo termine, come il “Treasury Bond” per gli Stati Uniti. Questi titoli sono importanti perché sono un punto di riferimento per “prezzare” il rischio.
Quando si verifica il rischio liquidità?
Per liquidity risk si intende il rischio di non riuscire a liquidare con tempistiche e costi accettabili gli attivi di portafoglio e/o l’incapacità di far fronte alle passività, come ad esempio richieste di rimborso da parte dei sottoscrittori di un fondo comune d’investimento.
Come si determina il tasso di attualizzazione?
Per la determinazione del tasso di attualizzazione (o di sconto) si adotta in genere uno dei seguenti criteri: – costo opportunità – rendimento atteso – costo medio ponderato del capitale. Il tasso applicato si configura come una soglia minima di rendimento del capitale investito.
Come si determina un tasso di attualizzazione?
Solitamente, per praticità, il tasso di attualizzazione di un’azienda del settore artigianale (parlando in generale e senza riferimenti a settori specifici) si può collocare intorno ad un 9% di cui un 3% di rendimento free risk ed un 6% come Equity Risk Premium generale e specifico.
Che cosa è la leva finanziaria?
La definizione di leva finanziaria a volte fa riferimento all’uso del debito per migliorare la redditività netta dei mezzi propri di un’impresa, grazie all’effetto fiscale favorevole della deducibilità degli interessi passivi dal reddito imponibile.
Che cosa evidenzia l’indice di Sharpe?
L’indice di Sharpe (dal nome dell’economista che ha introdotto tale misura) è un indicatore che misura l’extra-rendimento, rispetto al tasso risk free, realizzato da un portafoglio (o da un fondo) per unità di rischio complessivo sopportato.
Che cosa si intende per rischio di liquidità?
Per funding liquidity risk si intende il rischio che la banca non sia in grado di far fronte puntualmente e in modo economico ai deflussi di cassa attesi e inattesi, legati al rimborso di passività, al rispetto di impegni a erogare fondi o alla richiesta di accrescere le garanzie fornite.
Quando si parla di rischio di liquidità si intendono le oscillazioni più o meno marcate del prezzo di uno strumento finanziario?
Con rischio liquidità si intende la capacità di un investitore ad acquistare o vendere sul mercato un titolo o strumento finanziario senza influenzare il prezzo dello strumento stesso. Va da sé che tanto più uno strumento è scambiato sui mercati, maggiore è il suo grado di liquidità.
Quale fattore ha impatto sul rischio di liquidità di un determinato prodotto assicurativo finanziario?
Rischio di Liquidità
È legato alla difficoltà o impossibilità di liquidare il proprio investimento senza perdita di valore rispetto al suo prezzo equo. Esso dipende principalmente dalle caratteristiche del mercato in cui il titolo è trattato.
Che tipo di relazione esiste tra il rischio e il rendimento di un investimento finanziario?
In finanza, vige una relazione positiva tra rendimento e rischio dell’investimento: più elevato è il rischio, maggiore sarà il rendimento atteso che dovrà remunerare l’incertezza tollerata dall’investitore.
Quali sono i fattori che influenzano le scelte di investimento di un investitore?
Ci sono però altri fattori che incidono sugli investimenti che è più facile tenere sott’occhio. Prodotto interno lordo, inflazione, tasso di occupazione, produzione industriale, propensione al consumo.