Consiglio di ammissione
Cos’è la commissione di ammissione
Un comitato di ammissione comprende rappresentanti di una particolare borsa valori che determinano se una società sarà autorizzata a quotare le proprie azioni in quella borsa. Il consiglio di ammissione di una borsa valori stabilisce i requisiti di quotazione della borsa, garantisce che le azioni quotate siano conformi a tali requisiti e prende decisioni su quando un titolo deve essere rimosso dalla lista.
RIPARTIZIONE Consiglio di ammissione
I requisiti di un comitato di ammissione per le società quotate possono includere: la presentazione di bilanci da due a tre anni precedenti, l’emissione di un prospetto e il rispetto o il superamento dei requisiti minimi per il valore di mercato totale, il numero di azioni in circolazione e il prezzo delle azioni. Le linee guida e le decisioni del consiglio devono essere conformi ai regolamenti sui titoli stabiliti dal governo. Il consiglio di ammissione di uno scambio è generalmente composto da dirigenti di alto livello come amministratori delegati, CFO, direttori, vicepresidenti e partner di una varietà di grandi aziende.
Il primo consiglio di ammissione in America
Tra il dramma del crollo del mercato del 1792, quella che sarebbe diventata la prima “commissione di ammissione” per una borsa valori si riunì sotto un albero di buttonwood al 68 di Wall Street (come vuole la leggenda) e si impegnò a trattare principalmente tra di loro e ad onorare i tassi minimi di commissione.
L’8 marzo 1817, un gruppo che comprendeva quattro dei firmatari originali dell’accordo Buttonwood creò un’organizzazione chiamata “New York Stock and Exchange Board”, informalmente nota come “Board of Brokers”. Il Board of Brokers ha modellato la propria costituzione su quella del Philadelphia Exchange con diciassette regole che regolavano il commercio, prevedevano l’ammissione e la disciplina dei membri e cercavano di rafforzare il loro controllo sull’industria.
In questo scambio originale, il presidente si è seduto davanti ai membri e “ha chiamato le azioni”. I membri erano tenuti a partecipare a tutte le sessioni d’asta, prevedevano la consegna in un giorno di titoli e proibivano “operazioni fittizie”, come ordini abbinati o vendite wash, comunemente usate per imitare attività di trading autentiche e stimolare investimenti esterni. Le sanzioni inflitte per le violazioni di queste regole andavano dalle ammende alla sospensione e all’espulsione.
Fin dall’inizio, gli standard di ammissione stabilivano che i membri dovevano aver praticato in città per almeno un anno. Nel 1820, furono imposte commissioni di apertura per fornire la prova che un commerciante poteva recuperare le perdite. Tutti i nuovi membri sono stati eletti dai membri a pieno titolo, con una palla nera sufficiente per tenere fuori un candidato discutibile. Il Board of Brokers ha anche cercato un certo controllo sul settore in generale, selezionando i titoli quotati e identificando gli operatori senza scrupoli in un “libro nero”.